Efficacia dell’espansore mini Hyrax
Lo studio qui considerato mette a confronto gli espansori palatini rapidi Hyrax e mini Hyrax per quanto riguarda parametri oggettivi e soggettivi del trattamento.
Miniviti ortodontiche nella retrazione canina post-estrazione del primo premolare
Su queste stesse pagine si è già avuto modo di indagare diffusamente l’impiego dei dispositivi di ancoraggio temporaneo in ortodonzia. Lo studio presentato considera l’impiego delle miniviti nella retrazione del canino dopo estrazione del primo premolare, valutandone digitalmente l’efficacia.
Posizione incisale e spessore dell’osso alveolare
Questo recente studio valuta, in pazienti non trattati ortodonticamente, la posizione radicolare dell’incisivo centrale in relazione alla corticale ossea. Confronta altresì i risultati nel paziente normoccluso con quelli del soggetto con malocclusione di II classe.
Recupero del canino incluso combinato con espansione rapida palatina
Una revisione sistematica pubblicata da un gruppo di ricerca italiano fornisce una valutazione evidence-based di una tecnica ortodontico-chirurgica relativamente recente. Questa prevede la combinazione fra trazione extraorale ed espansione rapida del palato nel recupero dei canini inclusi.
Stabilità a lungo termine del trattamento ortodontico delle III classi
Molti spunti, di potenziale utilità clinica, vengono forniti da un recente studio che si è proposto di ampliare le evidenze relative alla stabilità del trattamento ortodontico a lungo termine e al dimorfismo sessuale nelle malocclusioni di III classe.
Herbst + TAD nel trattamento delle malocclusioni di II classe
La revisione sistematica presentata, pur gravata da alcune limitazioni metodologiche, riconosce diversi vantaggi all’aggiunta di un ancoraggio scheletrico con TAD, all’apparecchio fisso funzionale Herbst nella correzione delle malocclusioni di II classe.
Fattori eziologici del diastema prima dei 12 anni: una revisione sistematica
Conoscere i fattori causali implicanti nel mantenimento, oltre i 12 anni, del diastema interincisale, può supportare la valutazione sulla messa in atto di interventi precoci e meno invasivi.
Intrusione anteriore con clear aligner
Comprendere la discrepanza tra pianificazione di un movimento ortodontico e risultato reale è fondamentale, non solo per valutare in astratto l’efficacia di una sistematica, ma per prevedere metodiche additive già nel corso della prima fase della correzione. È quanto si è proposto di fare, riguardo l’intrusione tramite allineatori a livello della regione anteriore, lo studio qui valutato.
Risposta muscolare al trattamento con clear aligner
Viene preso in considerazione uno studio interessante e innovativo, che valuta la risposta della muscolatura ortodontica con i mezzi della gnatologia e, in particolare, con l’elettromiografia di superficie. Nello specifico, il lavoro si propone di indagare eventuali variazioni dell’attività della muscolatura masticatoria al trattamento con clear aligner.
Validità clinica e di laboratorio degli adesivi ortodontici monocomponente
Vengono riportati i risultati di uno studio, unico nel suo genere nell’ambito di questo specifico topic, che ha combinato una valutazione clinica con un’analisi in vitro nello studiare l’adesione in ortodonzia. Nello specifico, sono stati confrontati adesivi monocomponente e sistematiche più convenzionali, abbinate a primer.
Efficacia dei dispositivi di ancoraggio temporanei nell’intrusione ortodontica
I dispositivi di ancoraggio temporanei si propongono come alternativa alle tecniche classiche nella messa in atto di piani ortodontici complessi. Lo studio qui considerato si chiede se le evidenze supportino i nuovi sistemi come prima scelta nei movimenti di intrusione nel paziente adulto.
Dispositivi di sostegno all’espansione palatale nell’adulto
Lo studio presentato ha messo a confronto dispositivi a sostegno dentale, osseo e su minimpianti, accoppiati a osteotomia palatina, nell’espansione palatale nel soggetto a fine crescita. Gli outcome considerati sono stati l’espansione stessa, il relapse a un anno e il tasso di complicanze.
Forze ortodontiche ottimali: il punto sull’evidenza
Vengono considerati i risultati di una recente revisione sistematica, condotta nell’intento di indicare dei valori ottimali di forza ortodontica. Questi dovrebbero essere in grado di indurre movimenti adeguati a fronte di un rischio ridotto di danno biologico.
Il trattamento dell’overjet come atto preventivo dei traumi dentari
In letteratura vi sono indicazioni contrastanti nella definizione di un overjet aumentato come un fattore di rischio del traumatismo dentale e, conseguente, del trattamento ortodontico come misura preventiva. Lo studio qui considerato si sofferma su una fascia d’età a rischio aumentato e definisce un cutoff, in termini di entità dell’overjet, su cui basarsi.
Siti preferenziali per il posizionamento di miniviti ortodontiche: aggiornamento dell’evidenze
Un recente studio, condotto per metà da autori italiani, fornisce un aggiornamento dell’evidenza nella definizione delle aree più favorevoli al posizionamento di miniviti ortodontiche nel paziente a fine crescita.
Indicazioni sulla durata del trattamento ortodontico fisso nell’adulto
Il paziente ortodontico, soprattutto se adulto, potrebbe essere restio al mantenimento protratto di un apparecchio fisso. Una recente revisione sistematica indica le attuali evidenze che guidano la stima della durata della terapia.