Sindrome della bocca urente (BMS): eziopatogenesi e principi di gestione
La sindrome della bocca urente (BMS), è una condizione orale cronica caratterizzata da una sensazione di bruciore della mucosa orale, nonostante questa risulti clinicamente...
Teriparatide nel trattamento dell’osteonecrosi da bifosfonati
Lo studio presentato sfrutta in maniera interessante e innovativa il modello della revisione sistematica, valutando l’efficacia del teriparatide, usato da solo o in combinazione con chirurgia, antibiotici o laser, nel trattamento dell’osteonecrosi dei mascellari.
Diagnosi differenziale del tumore cheratocistico odontogeno
Il tumore cheratocistico odontogeno all'esame radiografico può andare in diagnosi differenziale con lesioni litiche di altra origine. Lo studio che qui riportiamo fornisce alcuni parametri per la valutazione di queste lesioni attraverso CBCT.
Biologia molecolare dell’ameloblastoma
Le tecniche molecolari hanno permesso di approfondire la conoscenza della biologia dell’ameloblastoma, uno dei principali tumori odontogeni. Queste scoperte, in un prossimo futuro, potrebbero compartecipare al trattamento, oggi meramente chirurgico, di questa malattia.
Prevalenza dell’iposalivazione nella popolazione anziana
Sono da considerare di assoluto interesse i risultati di una revisione sistematica, di recente pubblicazione, che ha riportato una stima evidence-based della prevalenza dell’iposalivazione, oggettivamente rilevata, in una popolazione di età pari o superiore ai 60 anni.
Associazione tra Candida e malattia cariosa
La carie, a oggi, non viene considerata una malattia infettiva in senso stretto, avendo assunto una definizione di malattia multifattoriale a base polimicrobica. Sebbene la base fondamentale del biofilm sia batterica, alcuni studi hanno valutato un possibile ruolo del micete Candida, saprofita del cavo orale, in alcuni casi responsabile di infezioni a carico delle mucose. Una recente metanalisi fa il punto delle evidenze.
Manifestazioni orali della drug addiction
Una breve trattazione, basata su una review più articolata e completa, della quale si suggerisce la lettura, fornisce alcune indicazioni relative alle problematiche odontostomatologiche si possono riscontrare nei consumatori delle principali sostanze stupefacenti. Nello specifico, vengono considerate cannabis, cocaina, eroina e metamfetamina.
Fattori di rischio per la recidiva dell’ameloblastoma
Nonostante si tratti di un tumore benigno, di questa malattia preoccupano aggressività locale, che costringe sistematicamente alla messa in atto di interventi chirurgici ampiamente demolitivi, ed elevata frequenza dei fenomeni di recidiva. Per questi motivi risulta fondamentale riconoscere, o quantomeno sospettare, il prima possibile la presenza della lesione.
Influenza del fumo sul microbiota parodontale
Il fumo viene classicamente incluso tra i principali fattori di rischio della malattia parodontale. Le nuove indagini molecolari hanno permesso negli ultimi tempi un...
Xerostomia nel paziente diabetico
Il 10-30% dei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 è soggetto a xerostomia, legata alla poliuria o ad alterazioni della membrana basale delle ghiandole salivari. Secondo alcuni autori si osserverebbero anche alterazioni nella composizione della saliva , con incremento della concentrazione di glucosio e del contenuto di mucina, e una diminuzione di molecole antimicrobiche.
Associazione tra flusso salivare e rischio di candidosi
Il fluido salivare ricopre un ruolo fondamentale nella salute e nella funzionalità dell'organo stomatognatico. Esso ha una valenza composita: ha funzione protettiva della demineralizzazione...
Guida pratica alle leucoplachie
La leucoplachia rappresenta la più comune lesione bianca oltre che la più comune fra le lesioni del cavo orale potenzialmente maligne, pur essendo una condizione relativamente rara in senso assoluto, Quando non notata dal paziente, è probabile che sia appunto l'odontoiatra a identificare la formazione in occasione di un normale controllo.
Definzione del biotipo OSA in età pediatrica
I disordini respiratori del sonno, condizioni che spaziano dal semplice russamento al quadro sindromico apnoico denominato OSAS rappresentano una problematica clinica rilevante in diverse fasce d'età. Un interessante aggiornamento in ambito pediatrico di Ikävalko e colleghi è stato recentemente pubblicato sullo European Journal of Orthodontics.
Risposta attiva del proteoma salivare alla stimolazione gustativa
Le tecniche di proteomica cutting-edge hanno portato al riconoscimento di più di mille proteine diverse all'interno della saliva umana e mappature con spettrometria di massa hanno innalzato il numero nell'ordine delle 2000, 3700, 7400. Una tale complessità induce a pensare che le funzioni della secrezione salivare possano andare molto al di là di quanto già noto.
Consapevolezza degli effetti del fumo sulla salute orale: un’indagine italiana
Tra le tanto dibattute “immagini shock” oggi presenti sui pacchetti di sigarette, si ritrova anche una didascalia che afferma chiaramente che “il fumo causa il cancro alla bocca e alla gola”. Ma qual è il reale grado di consapevolezza della popolazione?
Un recente studio pubblicato da gruppo di lavoro coordinato dal prof. Roberto Pippi dell’Università La Sapienza di Roma fornisce un interessante spaccato della realtà italiana.
Stomatite ulcerativa cronica
Una rara condizione mucocutanea caratterizzata dalla presenza di lesioni erosive e/o ulcerative su di un letto eritematoso. Clinicamente, risulta molto simile alle omologhe forme ulcerative di lichen planus orale, dal quale può risultare indistinguibile. Di solito il quadro è limitato alla bocca, della quale può colpire qualsiasi area mucosa, comprese lingua e gengiva.