L’uso del fattore di crescita concentrato in implantologia dentale
Questa revisione sistematica valuta i risultati dell’utilizzo di fattori di crescita concentrati in termini di guadagno osseo alveolare, miglioramento della qualità ossea intorno agli impianti e dell'osteointegrazione, raggiungimento della stabilità dell'impianto e tasso di sopravvivenza dell'impianto.
Il trattamento All-on-4® per la riabilitazione della mandibola completamente edentula
E’ stato dimostrato che il concetto di trattamento All-on-4® per la riabilitazione completa dell’arcata sia una modalità prevedibile, con buoni risultati a breve, medio...
Posizionamento impianto dopo l’estrazione: quando immediata, precoce o tardiva?
La tempistica di posizionamento dell'impianto è una questione importante nella comunità dentale: nei primi anni dell’odontoiatria, infatti, questo veniva effettuato solo in siti guariti.
Oggi...
Aspetti chiave del sistema conometrico nella riabilitazione implanto-protesica
Questo tipo di connessione sta raccogliendo sempre più consensi. Vediamo quali motivi conducono al suo utilizzo
L’implantologia osteointegrata, dal punto di vista chirurgico, ha raggiunto livelli...
Traumatismo neurologico in implantologia
Una delle complicazioni più temibili, ancorché estremamente rara, è il traumatismo di un’importante struttura nervosa dovuto all’inserimento di un impianto. Nel caso del distretto cranio-facciale, l’attenzione si rivolge principalmente al nervo alveolare inferiore, che può essere interessato nel caso di invasione del canale mandibolare.
Limiti attuali della chirurgia implantare guidata
Uno studio retrospettivo coreano, di recente pubblicazione, si è posto l'obiettivo di valutare le attuali limitazioni all’implantologia computer guidata. Con un importante elemento di novità.
Diversi materiali dentari nella protesi su impianto
Da tempo si osserva un importante interesse in ambito implantologico per i materiali alternativi al titanio, e in modo particolare per i prodotti a base ceramica, soprattutto in relazione al potenziale estetico di questi ultimi. Approfondiamo la questione.
Digitale in implantologia
L’impiego combinato di CAD/CAM e scanner intraorale, in ambito chirurgico-implantare, permette di avere vantaggi considerevoli in termini di tempo ma non solo. È infatti da considerare la riduzione dell’invasività intraoperatoria, la facilità nella comunicazione operatore-paziente e operatore-laboratorio, la possibilità di stoccare con semplicità grandi quantità di dati, il tutto anche a vantaggio dell’aspetto medico-legale.
Tasso di sopravvivenza e di successo negli impianti post-estrattivi in regione molare
Il posizionamento immediato dell’impianto nell’alveolo estrattivo in regione molare risulta una tecnica ad alta predicibilità, con elevata sopravvivenza e successo e con minima perdita di osso marginale.
Impianti short da 6mm e 11mm nelle regioni posteriori: il follow up in 5...
In un recente studio è stato analizzato l’utilizzo di due tipologie di impianti a supporto di protesi: impianti short con lunghezza di 6mm e impianti da 11mm. Questi sono stati posizionati in mascella e mandibola posteriore, con un follow-up di 5 anni.
L’educazione del paziente ai tempi di YouTube: gli impianti
Vi è una massiccia presenza su YouTube di video clinici odontoiatrici e il l tema di maggior interesse sembrerebbe l’implantologia. Attraverso l'analisi di tre chirurghi orali e maxillo-facciali, un recente studio ha indagato l’efficacia e l’utilità di 150 video realizzati con lo scopo di educare i pazienti e fornire loro informazioni utili circa la riabilitazione implantare.
Evidenze istopatologiche sull’infiammazione perimplantare
La revisione sistematica considerata ha un’interessante caratterizzazione, a livello microscopico, del pattern infiammatorio di mucosite perimplantare e perimplantite, confrontate con tessuto perimplantare sano e malattia parodontale.
Indicazione al carico immediato nel paziente diabetico
L’incidenza della malattia diabetica è in aumento e a ciò corrisponde un’aumentata domanda di riabilitazioni implantari, possibilmente in associazione con protocolli protesici rapidi. Diversi studi hanno valutato l’indicazione al carico immediato nei pazienti con diabete di tipo 2 e una recente revisione sistematica fa il punto sulle evidenze disponibili.
Chirurgia implantare guidata e salvaguardia del nervo alveolare inferiore
Lo studio considerato ha indagato il ruolo dell’accuratezza rispetto al rischio di trauma iatrogeno del nervo alveolare inferiore, mettendo a confronto chirurgia guidata e tecnica convenzionale a mano libera.
Fallimento implantare: chirurgia tradizionale vs. chirurgia guidata
La revisione sistematica qui presentata mette a confronto la chirurgia implantare guidata con quella classica a mano libera, prendendo come parametro il rischio di fallimento.
Verso un nuovo modello eziopatogenetico e terapeutico per la perimplantite
Su queste stesse pagine sono state ampiamente considerate le somiglianze tra malattia parodontale e perimplantite. La revisione qui illustrata si sofferma, al contrario, sui punti discordanti dell’attuale modello fisiopatologico.