Fattori di rischio del fallimento implantare tardivo
Gli impianti dentali da quando sono stati introdotti nella pratica clinica hanno rappresentato un’opzione di trattamento valida per la riabilitazione delle aree edentule.
Questa modalità...
L’antisettico nel trattamento della mucosite perimplantare
La formazione del film batterico sulla superficie implantare costituisce un fattore eziologico fondamentale nell’insorgenza della mucosite perimplantare, come dimostrato tanto sul modello animale quanto...
L’estetica nella riabilitazione implantare
Per svolgere un intervento di implantologia il clinico deve avere in mente concetti anatomici, medici, chirurgici, protesici e parodontali. La collaborazione poi con un...
L’uso del fattore di crescita concentrato in implantologia dentale
Questa revisione sistematica valuta i risultati dell’utilizzo di fattori di crescita concentrati in termini di guadagno osseo alveolare, miglioramento della qualità ossea intorno agli impianti e dell'osteointegrazione, raggiungimento della stabilità dell'impianto e tasso di sopravvivenza dell'impianto.
Il trattamento All-on-4® per la riabilitazione della mandibola completamente edentula
E’ stato dimostrato che il concetto di trattamento All-on-4® per la riabilitazione completa dell’arcata sia una modalità prevedibile, con buoni risultati a breve, medio...
Fallimento implantare: chirurgia tradizionale vs. chirurgia guidata
La revisione sistematica qui presentata mette a confronto la chirurgia implantare guidata con quella classica a mano libera, prendendo come parametro il rischio di fallimento.
Verso un nuovo modello eziopatogenetico e terapeutico per la perimplantite
Su queste stesse pagine sono state ampiamente considerate le somiglianze tra malattia parodontale e perimplantite. La revisione qui illustrata si sofferma, al contrario, sui punti discordanti dell’attuale modello fisiopatologico.
Stabilità implantare in relazione alla qualità ossea
Viene qui considerato un interessante lavoro che confronta, attraverso un modello prospettico di coorte, la stabilità implantare a livello di osso natio con quella raggiunta nell’osso rigenerato.
L’uso di impianti stretti nel riassorbimento osseo orizzontale
La revisione sistematica qui presentata riflette sul possibile impiego di impianti a diametro ridotto nella gestione clinica di creste alveolari deficitarie per quanto riguarda lo spessore.
Scansione intraorale e riabilitazione implantare: le risposte in un webinar
Per approfondire questo e molti altri elementi chiave per la realizzazione di una buona impronta, soprattutto in casi apparentemente complessi, come quando si deve trattare un paziente che deve ricostruire un’intera arcata con impianti, il dott. Francesco Mangano terrà un webinar il prossimo 10 giugno.
Stato dell’arte del workflow digitale in implantoprotesi
Una recente revisione, di cui si raccomanda la lettura completa, riflette sulle novità tecniche dell’ultimo periodo e, conseguentemente, sull’affidabilità raggiunta dal workflow digitale, nel realizzare protesi su impianti. Vengono considerati, in particolare, le fasi della scansione intraorale e i materiali oggi inclusi nelle lavorazioni finali.
Manifestazioni orali dell’osteoporosi
L’osteoporosi viene solitamente considerata nella clinica odontoiatrica in riferimento all’osteonecrosi da bifosfonati (BRONJ) o da farmaci in generale (MRONJ). La presente trattazione guarda a questa patologia così diffusa con più ampio respiro, considerando tutte le problematiche di interesse odontoiatrico a essa potenzialmente connesse.
Impatto dell’idrofilia di superficie su stabilità e sopravvivenza implantari
Le diverse tecniche di trattamento della superficie implantare hanno come effetto comune l’implementazione dell’idrofilia della stessa. La revisione sistematica riportata ha valutato, allo stato attuale delle conoscenze, l’effettivo impatto di questo dato sulla stabilità e la sopravvivenza dell’impianto.
microRNA come marker del successo implantare
I miRNA possono essere predittori degli esiti clinici degli impianti dentali e possono essere utilizzati come biomarcatori per scopi diagnostici e prognostici nel campo dell'odontoiatria implantare
Un semplice studio sui possibili vantaggi della chirurgia flapless
In conclusione, gli autori hanno sottolineato i vantaggi della chirurgia flapless in implantologia termini di comfort e riassorbimento osseo a breve termine, sottolineando però come tali vantaggi debbano comunque passare per un’accurata selezione del caso.