L’uso del fattore di crescita concentrato in implantologia dentale

Fattore di crescita

Tra i metodi per migliorare l’osteointegrazione spicca la modulazione della guarigione tramite l’utilizzo di molecole bioattive chiamate fattori di crescita (GF).

I GF stimolano la proliferazione cellulare, il rimodellamento della matrice e l’angiogenesi e possono trovarsi in più preparazioni, come ad esempio quelle a base di fibrina ricca di piastrine (PRF) o plasma ricco di piastrine (PRP).

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Nel 2006 è stato introdotto il GF concentrato (CGF), prodotto dalla centrifugazione del sangue venoso e che dunque concentra le piastrine in uno strato di gel costituito da una matrice di fibrina ricca di GF e leucociti. Questo contiene più GF rispetto alle altre preparazioni e non si dissolve rapidamente.

Nonostante i numerosi studi che delineano i vantaggi dell'uso del CGF per la rigenerazione ossea, non esiste una revisione sistematica che analizzi i potenziali benefici del CGF in implantologia dentale.

Pertanto, la presente revisione sistematica, mirava a valutare i potenziali risultati dell'impiego del CGF nel trattamento implantare.

Due revisori hanno perciò condotto una ricerca bibliografica su PubMed e Google Scholar utilizzando parole chiave come "CGF", "impianto dentale", "rigenerazione ossea" e "osteointegrazione": 11 articoli sono stati selezionati per essere inclusi nella revisione finale.

Di seguito i risultati a livello di:

  • Rigenerazione dell'osso alveolare: in due studi con diverse tecniche di rialzo di seno mascellare ma medesimo innesto di CGF, è stato riscontrato un guadagno osseo verticale dopo l'aumento del seno
  • Quoziente di stabilità dell'impianto (ISQ): in uno degli studi è stato osservato un aumento dei valori ISQ , suggerendo che la somministrazione di CGF abbia migliorato la stabilità primaria dell'impianto accelerando il processo di osteointegrazione. Tuttavia, un altro studio non riportava alcun beneficio significativo del CGF sul miglioramento della stabilità dell'impianto. Gli studi possono dunque indicare l'uso del CGF ma, non essendo possibile trarre risultati conclusivi, l'uso del CGF rimane discutibile per quanto riguarda la stabilità dell'impianto.
  • Densità ossea intorno agli impianti: Tre studi misuravano la densità dell'osso neoformato intorno agli impianti mediante CBCT, rivelando un aumento significativo del volume osseo. Il gruppo di test mostrava una migliore qualità ossea statisticamente significativa rispetto al gruppo di controllo, questa è stata attribuita alla formazione ossea più rapida con CGF.
  • Sopravvivenza implantare: Sei studi misuravano il tasso di sopravvivenza dell'impianto. Tra i vari esiti positivi, due studi in particolare riportavano un tasso di sopravvivenza del 100% a 6 mesi, mentre uno studio retrospettivo riscontrava un tasso di sopravvivenza del 100% in un periodo di circa 20 settimane.

Ricordando che gli 11 studi avevano un potere statistico limitato, la presente revisione sistematica suggerisce che:

Con l’uso di CGF, la qualità del nuovo osso formatosi attorno agli impianti era notevolmente migliorata.

I CGF, se usati da soli o in combinazione con innesti allogeni e xenogeni, potrebbero aiutare a ottenere un guadagno osseo verticale intorno agli impianti.

Sebbene i dati preliminari paiano promettenti , mancano studi adeguati che valutino l'effetto del CGF sulla stabilità dell'impianto, sull'aumento del pavimento del seno mascellare, sulla guarigione dei tessuti molli e sulla sopravvivenza dell'impianto di per sé. Per corroborare i precedenti risultati saranno dunque necessari studi randomizzati ben progettati con follow-up a lungo termine .

Riferimenti bibliografici a proposito dell'uso di fattori di crescita

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32089593/

L’uso del fattore di crescita concentrato in implantologia dentale - Ultima modifica: 2022-06-27T06:30:48+00:00 da redazione
L’uso del fattore di crescita concentrato in implantologia dentale - Ultima modifica: 2022-06-27T06:30:48+00:00 da redazione