MIH, il caso dell’estrazione come terapia elettiva
L'MIH, cioè l'ipomineralizzazione dei molari e degli incisivi, colpisce tra il 12% e il 14% dei bambini, con variazioni che vanno dal 2,4% al...
Maria Costanza Meazzini: curare meglio, insieme, le malattie rare del volto
Un approccio sempre più multidisciplinare, volto a ridurre il carico delle cure globali per i piccoli pazienti affetti da malformazioni craniofacciali, migliorando le loro...
Bruxismo notturno, una ricerca fa il punto su bambini e adolescenti
Il bruxismo notturno è un disturbo che può colpire chiunque, a qualsiasi età. L'Université de Montréal, Canada, con il supporto del CIUSSS Nord Ile...
Anestesia computer-assistita nel bambino
Svolgere terapie a carico di un piccolo paziente prevede la messa in atto di protocolli clinici dedicati, ma soprattutto la predisposizione delle condizioni ambientali,...
Lussazione dei denti decidui: le conseguenze più frequenti
Recentemente Goswami e coll. hanno eseguito una revisione sistematica avente lo scopo di valutare l’eziologia, le modalità di trattamento e gli esiti delle lesioni da lussazione dei denti decidui. Scopriamo i risultati dello studio in questo articolo.
Impatto della malattia cariosa nella quotidianità delle famiglie
La presenza di lesioni cariose ha una ricaduta significativa sulla quotidianità dei bambini e delle loro famiglie. Un recente studio si è proposto di darne una valutazione attraverso due indici di misurazione: qualità della vita (QoL) e qualità della vita correlata alla salute orale (OHRQoL).
Somministrazione semestrale di vernici al fluoro nel paziente pediatrico: 2 o 3 anni?
Un recente studio definisce un protocollo per l’applicazione di vernici al fluoro, ai fini di prevenire la malattia cariosa a livello dei primi molari permanenti.
Bruxismo del sonno in età pediatrica
Il bruxismo del sonno è una parafunzione che, nel paziente pediatrico, viene comunemente rilevata e riportata dai genitori. Una recente revisione sistematica, pubblicata su Sleep Medicine Reviews, ha fornito indicazioni relative a prevalenza, clinica e correlazioni di tale condizione in età pediatrica.
Nuove tecniche adesive nel paziente pediatrico: indicazioni evidence-based
Vengono qui presentati alcuni dei risultati di un’interessante scoping review, recentemente pubblicata su BMC Oral Health. Sono state valutate le principali banche dati biomediche (PubMed, Cochrane Central, Scopus, EMBASE) e fornite indicazioni di utilità clinica riguardo l’uso di nuovi compositi e protocolli adesivi semplificati in odontoiatria pediatrica.
Trattamento restaurativo atraumatico e tecnica di Hall in odontoiatria pediatrica
Lo studio qui presentato valuta e confronta su più variabili due tecniche restaurative in ambito pediatrico, entrambe accomunate dall’applicabilità in caso di paziente a ridotta collaborazione e in contesti clinici anche estremamente carenti.
Alterazioni di sviluppo dello smalto nel nato pretermine
Il nato pretermine è potenzialmente esposto a patologie in grado di manifestarsi anche a distanza di anni: le alterazioni dello smalto, ad esempio, verranno riconosciute al momento dell’eruzione degli elementi decidui. Questa breve trattazione riporta le indicazioni di una revisione sistematica recentemente condotta in Italia.
Analisi di sopravvivenza del dente avulso e reimpiantato
Uno studio retrospettivo fornisce indicazioni cliniche importanti riguardo una procedura considerata da molti poco predicibile, il reimpianto del dente avulso. Proponiamo una breve trattazione che sintetizza tali indicazioni e considera fattori positivi e limiti dello studio.
Crescita scheletrica e profilo del volto nel soggetto con II classe scheletrica
Un particolare lavoro retrospettivo indaga i pattern fisiologici di evoluzione del profilo del volto, subordinandoli allo status dell’overjet in un momento precedente il picco di crescita.
Tecnica punch nella gestione chirurgico-ortodontica delle disodontiasi
Le forme di disodontiasi sono un’alterazione della formula abbastanza frequente. In alcuni casi, queste vengono direttamente indirizzate alla chirurgia avulsiva. In altri casi, invece, l’ortodontista decide di sfruttare la spinta eruttiva per recuperare l’elemento. Spesso, tale scelta obbliga a mettere in atto piani di cura multispecialistici. Quali sono, invece, i casi gestibili, sia chirurgicamente che ortodonticamente, da un singolo specialista?
Esiti a lungo termine di traumi dei decidui sulla dentatura permanente
Il potenziale danno ai denti in via di sviluppo derivante dal trauma è correlato all'età, a causa della vicinanza tra le radici degli incisivi primari e i germi dei denti permanenti proprio durante i primi 5 anni di vita. La controindicazione al reimpianto dei decidui avulsi è legata, infatti, anche al rischio di causare ulteriori traumi al paziente pediatrico, soprattutto se si guarda in prospettiva.
Quale tecnica di impronta nel piccolo paziente?
Un interessante studio, recentemente pubblicato da Yilmaz e Aydin su International Journal of Paediatric Dentistry, ha confrontato la procedura digitale di rilevazione d'impronta con quella convenzionale con elastomeri, considerando sia le variabili direttamente correlate (nausea e stimolazione del riflesso del vomito, aspetti olfattivi-gustativi e termici) sia il fattore rappresentato dal tempo alla poltrona.