Anestesia computer-assistita nel bambino

Svolgere terapie a carico di un piccolo paziente prevede la messa in atto di protocolli clinici dedicati, ma soprattutto la predisposizione delle condizioni ambientali, relazionali ed emotive.

Se normalmente è sufficiente operare secondo scienza, coscienza e nel rispetto delle linee guida, il bambino richiede uno sforzo in più, per giungere nelle condizioni adatte a mettere in pratica una buona clinica.

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Il trattamento di pazienti pediatrici non collaboranti è spesso complicato, soprattutto nel caso di interventi delicati e potenzialmente prolungati, come ad esempio la pulpectomia a livello dei molari decidui inferiori. Esistono alternative terapeutiche per ricondurre questi interventi a situazioni più serene; il riferimento è alla sedazione cosciente, che talvolta si rivela un grande alleato nella terapia del piccolo paziente.

Per evitare il ricorso a questa, validissima, procedura in modo massivo, è indispensabile prevenire ogni minima stimolazione dolorifica ed è pertanto indispensabile assicurare un’anestesia locale efficace e duratura. A sua volta, la metodica iniettiva può costituire un elemento di disturbo per il paziente. Partendo da questi presupposti un gruppo di lavoro indiano ha sondato l’efficacia clinica della metodica computer-guidata di somministrazione dell’anestesia locale, secondo la tecnica detta single tooth anesthesia (STA). Questa è stata abbinata a molecole anestetiche molto note e dalle comprovate efficacia e modalità d’uso, come articaina e lidocaina, quest’ultima meno diffusa in Italia per la somministrazione iniettiva in odontoiatria.

Lo studio ha valutato le indicazioni in termini di dolore, ansia e collaborazione, appunto nel corso di due sedute consecutive di pulpectomia, secondo un modello di tipo split-mouth. Le valutazioni sono state condotte progressivamente nel corso del trattamento secondo le scale Faces Pain Rating Scale di Wong-Baker e Co-operation Anxiety Rating Scale. Per esattezza, la prima quantifica il grado di spiacevolezza o la dimensione affettiva del dolore, mentre la seconda è si concentra sul livello di ansietà e contemporaneamente di cooperazione. Il postoperatorio è stato verificato a 24 e 48 ore tramite richiamo telefonico.

Nessuno dei pazienti dello studio ha riportato eventi avversi tra quelli attendibile: dolore dentario postoperatorio, lesione accidentale del labbro e /o della guancia, prolungamento del senso di intorpidimento. In più, il precedente lavoro di Ashkenazi e colleghi certifica la sicurezza della gemma del corrispondente elemento permanente, a seguito dell’esposizione del deciduo a iniezione intraligamentosa secondo tecnica STA.

Sono stati dunque confermate le indicazioni per le quali l’anestesia computer-guidata secondo tecnica STA costituisca un’opzione valida sulla popolazione pediatrica, indicata anche agli operatori meno esperti.

Riferimenti bibliografici

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5551340/

Anestesia computer-assistita nel bambino - Ultima modifica: 2022-09-19T01:10:57+00:00 da redazione
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