Traumatismo neurologico in implantologia

neurologia

L’implantologia rappresenta una delle più comuni pratiche odontoiatriche: se condotta nel rispetto dei protocolli raccomandati, previa un’attenta fase di studio, garantisce tassi di sopravvivenza e successo implantare estremamente alti. Il paziente, a fronte di una morbilità nella maggior parte dei casi assolutamente contenuta, e nell’osservanza di tempi biologici di attesa precisi, beneficia di un notevole recupero in termini funzionali ed estetici.

Qualunque atto chirurgico espone il paziente al rischio di complicanze anche gravi. È bene precisare si da ora che si tratta di eventualità infrequenti e che, a maggior ragione, nel momento in cui si concretizzano devono essere riconosciute e adeguatamente trattate. Una delle complicazioni più temibili, ancorché estremamente rara, è il traumatismo di un’importante struttura nervosa dovuto all’inserimento di un impianto. Nel caso del distretto cranio-facciale, l’attenzione si rivolge principalmente al nervo alveolare inferiore, che può essere interessato nel caso di invasione del canale mandibolare.

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L’utilizzo praticamente routinario della diagnostica tridimensionale con tecnologia cone beam e il ricorso sempre più frequente alle metodiche di chirurgia guidata rappresentano misure preventive efficaci nel salvaguardare le distanze fra sito implantare e struttura nobile.

Questa breve trattazione, comunque, è volta ad illustrare quali siano i processi patologici cui il nervo va incontro dopo essere entrato a diretto contratto con il corpo estraneo.

A livello della periferia del nervo si attiva quel procedimento detto degenerazione Walleriana – principalmente anterograda, perché interessa le cellule dello Schwann – mentre a livello della fibra nervosa vera e propria si assiste a degenerazione retrograda nella direzione del sistema nervoso centrale. Uno dei motivi per cui l’avvenuto contatto debba essere riconosciuto al più presto deriva dal fatto che, alla rimozione del fattore traumatico, possano attivarsi dei meccanismi riparativi.

Il nervo alveolare inferiore è costituito da una serie di fibre assonali – con centro trofico nel ganglio di Gasser – deputate a trasportare informazioni tattili, termiche, dolorifiche e pressorie ai nuclei bulbo-pontini del nervo trigemino. Discorso diverso per il nucleo mesencefalico, struttura di tipo gangliare deputata principalmente alla gestione della propriocettiva dei muscoli masticatori.

È facile intuire come a seconda dell’entità del danno possano variare i sintomi avvertiti dal paziente, oltre che l’efficacia dei processi riparativi cui si è fatto riferimento in precedenza.

In conclusione, è utile ricordare che viene fatta una distinzione anche a livello macroscopico all’interno delle neuropatie traumatiche, fra neuroaprassia, assonotmesi e neurotmesi

Traumatismo neurologico in implantologia - Ultima modifica: 2022-02-14T06:28:52+00:00 da redazione
Traumatismo neurologico in implantologia - Ultima modifica: 2022-02-14T06:28:52+00:00 da redazione

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