Indicazioni cliniche in caso di agenesia dell’incisivo laterale
Se si esclude il terzo molare, l'incisivo laterale superiore rappresenta il secondo elemento dentario più frequentemente soggetto ad agenesia: in tal senso segue, con...
Qualità dell’evidenza delle revisioni sistematiche di ambito odontoiatrico
Lo scopo primario di una revisione sistematica consiste nella selezione e sintesi dei lavori scientifici incentrati su un dato argomento, nel rispetto di criteri...
Sandwich technique nella riabilitazione implantare di siti a dimensione verticale deficitaria
Il deficit di dimensione verticale costituisce una limitazione severa a pianificazione e messa in atto di una riabilitazione implantare. I casi più severi richiedono la messa in atto di procedure di bone augmentation: in questo ambito, lo standard di riferimento è probabilmente rappresentato dalla GBR con membrana non riassorbibile. A fine 2018, Mansour ha proposto una procedura single stage, basata sulla “sandwich technique” descritta da Schettler nel 1977, nell'intento di fornire un'alternativa valida in termini di tempi e qualità ossea.
Influenza dell’allungamento di corona clinica nel tasso di sopravvivenza del dente trattato endodonticamente
La terapia canalare gode oggi di elevata predicibilità anche nei casi di anatomie radicolari rese complesse dalla presenza di canali collaterali e curvature rilevanti. Purtroppo, la recuperabilità e la sopravvivenza, soprattutto nel medio e lungo termine, soffrono di problematiche che esulano da quelle di natura prettamente endodontica, ma interessano lo stato parodontale e/o la fase di restauro protesico tramite corona.
Predicibilità del carico immediato nelle riabilitazioni con overdenture inferiore
L'aggiunta di un sostegno implantare costituisce un'opzione a impatto contenuto dal punto di vista chirurgico e anche economico, permettendo di stabilizzare in maniera efficace una protesi tipo overdenture in sede mandibolare. Diversi studi hanno parametrato i relativi vantaggi, che spaziano dalla stabilità all'efficacia della funzione masticatoria, alla soddisfazione del paziente e oral health-related quality of life.
Pubblicare articoli scientifici in odontoiatria: si tende a pubblicare risultati “positivi”
Un interessante articolo dal titolo emblematico: “Do dental research journals publish only positive results? A retrospective assessment of publication bias”, prende in considerazione il publication bias per cui un autore non sarebbe spinto a pubblicare un lavoro i cui risultati contraddicono l'ipotesi iniziali e, di conseguenza, le riviste pubblicherebbero meno studi con risultati “negativi”.
Adesivi a base di nanoparticelle metalliche
L'aspetto più delicato nell'ambito dell'adesione delle resine composite e, di conseguenza, nella realizzazione di un restauro duraturo, consiste nella gestione della zone dell'interfaccia. I...
La profilassi antibiotica in chirurgia implantare è sempre indicata?
Una delle misure preventive delle resistenze batteriche consiste in una generale e razionale diminuzione delle prescrizioni: la somministrazione di un antibiotico, in via profilattica o terapeutica, richiede un razionale preciso e provato dall'evidenza. E in odontoiatria gli antibiotici sono i farmaci più prescritti dopo gli antinfiammatori...
La chirurgia guidata flapless può complicare la gestione dei tessuti molli?
Ci si può domandare se questa metodica si approcci con un altro dogma dell'implantologia moderna, ovvero il sostegno della riabilitazione protesica tramite la gestione dei tessuti molli e, in particolare, della quota di mucosa cheratinizzata.
Aggiornamenti sull’efficacia del trattamento della malattia parodontale nel controllo glicemico del paziente diabetico
Dal punto di vista odontoiatrico, il diabetico rappresenta un paziente delicato soprattutto per quanto riguarda l'approccio chirurgico. In realtà, tale patologia chiede al medico una valutazione più globale dal punto di vista diagnostico terapeutico, con particolare interesse per il grado di compenso offerto dal singolo paziente.
Il peso dell’errore nella preparazione del moncone in una riabilitazione CAD/CAM: esistono materiali più...
L'avvento delle sistematiche CAD/CAM ha senza dubbio rivoluzionato i diversi ambiti dell'odontoiatria restaurativa. Avvalendosi di tale tecnologia è oggi possibile – e anzi preferibile...
Cos’è la “chronodentistry”?
Le applicazioni in campo medico della cronobiologia sono trasversali e spaziano dai disturbi del sonno, alla geriatria, alla medicina dello sport. Dal punto di vista organico, possono essere coinvolti i sistemi endocrino, nervoso, cardiovascolare, respiratorio, tegumentario, locomotore e anche gastroenterico. Un interessante articolo, apparso di recente su BioMed Central Oral Health, considera dettagliatamente le possibili applicazioni nel campo della medicina orale.
Aggiornamenti sul modello socio-correlato della malattia cariosa
La promozione della salute orale rappresenta una voce fondamentale della spesa sanitaria pubblica e privata nei paesi occidentali. Tra le principali patologie di competenza dell'odontoiatra, la malattia cariosa, in modo particolare, si caratterizza per l'alto impatto sociale, in virtù dell'elevata prevalenza già a partire dall'età pediatrica, in particolare nella fascia di popolazione svantaggiata dal punto di vista socioeconomico.
Prelievo connettivale palatino vs tuber: aspetto istologico
Pubblicazioni recenti hanno osservato come l'integrazione dell'innesto autologo connettivale possa essere influenzata da variabili qualitative correlate all’origine del tessuto. La sede di prelievo più comune è quella palatale, ma alcuni autori propongono come opzione di perfezionamento la sede della tuberosità del mascellare, in virtù del maggiore spessore che questa è in grado di offrire.
Guide all’eruzione: valutazione del momento auxologico
I dispositivi ortodontici di guida all'eruzione agiscono combinando l'azione di un apparecchio funzionale con quella di un positioner. Il momento auxologico risulta essere una tematica delicata in riferimento a tale apparecchio: un recente studio prospettico ha preso in considerazione un'opzione di applicazione precoce in fase di dentizione mista.
Intarsi in disilicato di litio: la preparazione cavitaria è in grado di influenzare il...
La resistenza alla frattura è un elemento fondamentale ai fini della sopravvivenza di un restauro ed è normalmente legata a diversi fattori, compresa geometria cavitaria o disegno della preparazione. La preparazione, a seconda di larghezza e profondità, può infatti influenzare la rigidità della cuspide e, di conseguenza, la resistenza complessiva della corona.
Partendo da tali presupposti, uno studio in vitro dal grande interesse clinico, ha valutato il valore di carico e la modalità di fallimento di intarsi prodotti in disilicato di litio mediante tecnica CAD/CAM.