Il peso dell’errore nella preparazione del moncone in una riabilitazione CAD/CAM: esistono materiali più permissivi?

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L'avvento delle sistematiche CAD/CAM ha senza dubbio rivoluzionato i diversi ambiti dell'odontoiatria restaurativa. Avvalendosi di tale tecnologia è oggi possibile – e anzi preferibile per la metodica – allestire un workflow protesico interamente digitale, che comprenda, nel caso di un restauro full crown, la progettazione della riabilitazione, la produzione della corona provvisoria prima e di quella definitiva poi, passando dalla poltrona al laboratorio senza soluzione di continuo. Un secondo importante vantaggio è rappresentato dalla versatilità della metodica, che oggi permette di lavorare con diversi materiali.

Ciò detto, il processo non può tuttora prescindere dall'intervento umano o, meglio, di quello specialistico, trattandosi di un trattamento medico. Dal punto di vista pratico, la fase principale che si mantiene rispetto ad un workflowanalogico” è probabilmente la preparazione dell'elemento dentale. Questa si è a sua volta evoluta di pari passo con i materiali e con le metodiche di cementazione: si pensi in questo caso allo sviluppo della tecnica adesiva. Pare però interessante considerare come questa fase manuale tragga beneficio dalla realizzazione di quello che sarebbe a questo punto improprio chiamare “manufatto”. D'altra parte, qualsiasi intervento umano è, per definizione, soggetto a errore, con possibili ripercussioni su tutte le fasi successive del trattamento e, quindi, sul risultato finale.

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Performance di una corona CAD/CAM abbinata a preparazione insufficiente

Un interessante studio in vitro, appena pubblicato da Rosentritt sul Journal of the Mechanical Behavior of Biomedical Materials, si propone espressamente di valutare le performance di una corona CAD/CAM abbinata a una preparazione insufficiente.

Ciascun campione, consistente in un molare estratto, è stato sottoposto a una preparazione volta a realizzare un moncone appiattito, con un'altezza pari a 4 mm e una parete inclinata a un angolo di 15°. La linea di finitura consiste in una spalla iuxtagengivale (a ridosso del colletto), larga 1 mm, con angolo interno arrotondato. Il moncone è stato studiato di modo da assicurare un fitting ridotto a 250 μm

Ciascun moncone, lucidato, è stato digitalmente improntato. Sono state realizzate 72 corone in 5 diversi materiali: due compositi di riferimento come controllo, un terzo composito sperimentale, una ceramica infiltrata in resina e una ceramica feldspatica. Su tutte è stato applicato un adesivo universale e per due di queste (il composito sperimentale e la ceramica infiltrata in resina, in due ulteriori gruppi di campioni dedicati) è stato addizionato un sistema self-adhesive.

Dopo la cementazione della corona, i campioni sono stati sottoposti a conservazione in acqua per 90 giorni, sono stati sottoposti a termociclazione e carico meccanico. Per valutare il peso della conservazione in acqua, sono stati allestiti altri due gruppi in cui tale passaggio è stato evitato, arrivando a un totale di 9 per 8 campioni ciascuno. In relazione a tale aspetto, in effetti, il debonding è risultato dipendente dal materiale.

I due compositi di riferimento hanno subito debonding (in 2 e addirittura in 7 casi rispettivamente) durante la conservazione in acqua. Il composito sperimentale e la ceramica infiltrata in resina hanno superato tutti i passaggi senza debonding o fallimenti. 2 corone in ceramica feldspatica hanno mostrato linee di frattura dopo i cicli termomeccanici.

Questi dati preliminari, così ripetibili proprio perché solo in vitro è pensabile una tale standardizzazione dell'errore, risultano interessanti sul piano clinico in quanto dimostrano il fatto che alcuni materiali, impiegati nella metodica CAD/CAM, tendano a “perdonare” maggiormente l'errore del clinico in fase di preparazione.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30388511

Il peso dell’errore nella preparazione del moncone in una riabilitazione CAD/CAM: esistono materiali più permissivi? - Ultima modifica: 2019-04-09T07:40:54+00:00 da redazione
Il peso dell’errore nella preparazione del moncone in una riabilitazione CAD/CAM: esistono materiali più permissivi? - Ultima modifica: 2019-04-09T07:40:54+00:00 da redazione

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