Antisettici orali: aggiornamento dell’evidenza scientifica
La terapia non chirurgica continua a costituire, per efficacia, la prima linea nell'approccio alla malattia parodontale attraverso il controllo della placca. Al fine di prolungare gli effetti sul microbiota orale, a questa viene spesso addizionata la somministrazione di antisettici ad azione topica. Una meta-analisi, pubblicata sua JADA, ha stabilito che l'aggiunta di collutorio in forma di sciacquo induce un miglioramento statisticamente significativo, anche se clinicamente ridotto, di alcuni indicatori parodontali.
Amelogenine nella rigenerativa del sito affetto da perimplantite
Un prodotto di grande interesse nella parodontologia contemporanea. Sono documentati gli effetti di tali composti nel processo di guarigione delle ferite e nella rigenerazione particolare, il loro potenziale di promozione della rigenerazione ossea, oltre a un effetto antibatterico.
Strumentario manuale (scaler e curette)
La strumentazione manuale costituisce una manovra quotidiana per il parodontologo e l'igienista dentale. La regolare manutenzione dello strumentario è importante quanto la correttezza nell'utilizzo; questa è a sua volta indispensabile al fine di effettuare un debridement efficace del materiale calcifico e dei tessuti dentino-cementizi infetti.
La rimozione dei perni endocanalari
La presenza di ostacoli fisici all'accesso ai canali è una complicazione importante nella messa in atto di un ritrattamento endodontico ortogrado. Un ostacolo che per definizione è proprio dell'elemento già trattato e si può pertanto incontrare solamente nel corso di un ritrattamento è rappresentato dalle ritenzioni endocanalari, principalmente i perni.
Stabilità occlusale e allineamento in contenzione ortodontica
Il mantenimento della stabilità occlusale è una delle problematiche principali da gestire dopo trattamento ortodontico. Con il passare del tempo, che intervengano delle modifiche è inevitabile e, in alcuni casi, possono insorgere delle vere e proprie recidive.
Terapia fotodinamica: riassunto e aggiornamento dell’evidenza
Scaling e root planing ad oggi costituiscono lo standard nella rimozione del complesso microbiologico responsabile della patologia infiammatoria del parodonto. Nel contempo, negli ultimi anni, si è assistito a un accresciuto interesse nei confronti dei nuovi trattamenti antibatterici da impiegare come supporto a quello basilare e, in prospettiva, come alternativa clinica.
Ritrattamento ortogrado vs chirurgico: decision making
I fallimenti endodontici sono comunemente associati con due dati clinici: dolore e patologia periapicale.
Dover approcciare clinicamente un dente già trattato non significa doverlo necessariamente...
Sistemi di ingrandimento in endodonzia e nel ritrattamento
Microscopio operatorio e sistematiche di magnificazione alternative: in che modo l'ingrandimento può arrecare beneficio alle procedure endodontiche, in particolare nella gestione dei casi più complessi.
Definizione, indicazioni e obiettivi della terapia causale parodontale
Il trattamento della malattia parodontale, una volta inquadrato accuratamente il paziente dal punto di vista clinico ed eventualmente radiografico, con particolare attenzione per i soggetti a rischio (fumatori e diabetici), passa necessariamente per la terapia causale, ovvero per l'approccio non chirurgico. Un riassunto dei punti fondamentali nella definizione di questa metodica e dei casi in cui essa viene indicata.
Quanto resiste un dente parodontalmente sano?
Qualunque odontoiatra, interpellato dal proprio paziente sulla tematica della riabilitazione implantologica, verosimilmente affermerà che, quando possibile, è sempre preferibile mantenere un elemento dentale naturale. È però importante chiarire il perché al paziente, il quale si trova letteralmente bombardato da informazioni contrastanti su di una opzione clinica che, va detto, ha comunque raggiunto risultati di eccellenza.
Ozono nella terapia causale parodontale
Un interessante studio microbiologico giapponese ha valutato l'azione di gel ozonizzati su una varietà di specie microbiche, con particolare riguardo per quelle parodontali. Il lavoro ha osservato un'azione battericida nei confronti di Porphyromonas gingivalis, Prevotella intermedia, Fusobacterium nucleatum, Aggregatibacter actinomycetemcomitans ed Eikenella corrodens.
Definizione e indicazioni del ritrattamento ortogrado
Secondo quanto affermato oramai più di venti anni fa dalle quality guidelines della European Society of Endodontology, l'endodonzia moderna rappresenta un compendio di trattamenti...
Possiamo già parlare di impianti ultra-corti?
Un recente articolo fornisce un'analisi di sopravvivenza, ovviamente a breve termine, riferita a una sistematica implantare definiti "impianti ultra-corti". L'asticella viene quindi spostata al limite massimo di 6 mm. L'indagine è di tipo retrospettivo e ha coinvolto un totale di 372 pazienti trattati con altrettanti impianti da 6 o da 5 mm, in arcata superiore o anche inferiore, con 3 tipologie di osso.
Comunicazione cellulare nella biomeccanica ortodontica
Negli ultimi anni, la biologia molecolare ha fatto luce su diversi aspetti del processo di comunicazione tra cellule, la quale sembra sia principalmente mediata attraverso l'espressione di molecole di natura proteica. Di recente, il gruppo di lavoro di Vansant ha proposto una revisione sistematica su questo argomento, con l'obiettivo di mettere a punto una timeline che descrivesse i diversi meccanismi che si mettono in atto.
Tecnica adesiva nel posizionamento del perno in fibra: un aggiornamento delle evidenze in ambito...
Il posizionamento di un perno in fibra prevede l'adesione da parte del cemento a due differenti substrati: la superficie del perno e la dentina canalare.
Un interessante lavoro ha messo in relazione l'interazione fra cementi a base resinosa e dentina con la ritenzione dei perni in fibra a livello radicolare.
Errata somministrazione di antibiotici in odontoiatria: il trend statunitense
Da ormai alcuni anni a questa parte, in campo medico si è acquisita la consapevolezza delle possibili problematiche rispetto a un impiego scorretto degli antibiotici, con particolare riferimento alla pratica dell'overtreatment e al rischio determinato dalle forme di antibioticoresistenza. Di recente l'American Dental Association ha indagato il trend prescrittivo degli antibiotici a livello statunitense, anche al fine di quantificare i costi derivanti dalla inappropriata somministrazione.