L’utilizzo del PRF nell’estrazione dei terzi molari
Il platelet-rich fibrin (PRF), un concentrato piastrinico, processato senza trombina, può essere utilizzato in chirurgia orale per favorire la riepitelizzazione dopo enucleazione di cisti o, appunto, estrazioni dentali.
Accuratezza dei rilevatori d’apice in corso di ritrattamento
I misuratori apicali elettronici sono uno ausilio ormai imprescindibile nella pratica endodontica. Alcuni autori, tuttavia, osservano rischi di interferenza con la normale accuratezza nei casi di ritrattamento canalare. Lo studio qui presentato valuta in questo senso tre fra le principali sistematiche in commercio.
Abutment in zirconia: riduzione della perdita di osso crestale
Per le valide caratteristiche di resistenza alla corrosione e di biocompatibilità, la zirconia si presta a essere valutata come materiale alternativo al titanio nella realizzazione di abutment. Sembrerebbe più indicata nel preservare i tessuti molli perimplantari, in quanto indurrebbe minore infiammazione e minor sanguinamento. Sorge spontaneo domandarsi se possa dimostrarsi più favorevole anche a livello dei tessuti duri...
Accuratezza nella programmazione dello stripping nei trattamenti con clear aligner
Nel contesto di un piano di cure ortodontico è spesso necessario intervenire con procedure atte a perfezionare i diametri mesio-vestibolari. Nel caso dei trattamenti condotti tramite clear aligner, queste vengono programmate digitalmente. Un interessante lavoro italiano valuta l'accuratezza nel passaggio alla messa in atto.
Esiti a lungo termine di traumi dei decidui sulla dentatura permanente
Il potenziale danno ai denti in via di sviluppo derivante dal trauma è correlato all'età, a causa della vicinanza tra le radici degli incisivi primari e i germi dei denti permanenti proprio durante i primi 5 anni di vita. La controindicazione al reimpianto dei decidui avulsi è legata, infatti, anche al rischio di causare ulteriori traumi al paziente pediatrico, soprattutto se si guarda in prospettiva.
Tasso di sopravvivenza e fattori predittivi nel trattamento protesico del dente vitale
Protesizzare un elemento vitale con una corona è una scelta clinica che deve essere compiuta nell’ottica di mantenere la vitalità stessa per un periodo adeguato. Diversi elementi, intrinseci o estrinsecamente legati alla terapia, infatti, possono mettere a rischio la camera pulpare. Un interessante studio retrospettivo si è proposto di valutare il survival rate all’interno di un campione di quasi 90mila casi, nonché di definire dei possibili predittori della complicanza.
Scanner intraorale e ortodonzia: piccoli e grandi cambiamenti
Lo scanner intraorale è sempre più presente nella pratica clinica. Oggi sono sempre di più gli odontoiatri che lo scelgono, in particolare gli ortodonzisti. Vediamo il perché.
Sopravvivenza a 10-15 anni di contenzioni fisse adesive
Lo studio condotto si è proposto di valutare il tasso di sopravvivenza e il rischio di fallimento 10 e 15 anni dopo il trattamento per una contenzione mascellare e due diversi protocolli di contenzione mandibolare
Procedure adesive e di cementazione sulla zirconia Premium
Anche se oggi non è stato ancora identificato un protocollo standardizzato di cementazione adesiva, che fornisca risultati univoci, sono molte le pubblicazioni che hanno indagato quale tipo di pre-trattamento possa migliorare la capacità della zirconia di attaccarsi all’elemento dentario.
Fitting marginale e infiltrazione batterica nel cementless fixation system implantare
Un recente studio considera un innovativo sistema implanto-protesico volto a superare sia la corona di tipo cementato – da cui prende trae ispirazione – sia quella cementata. La cementless fixation prevede però la ribasatura di resina composita tra abutment e corona. Nello specifico, il modello sperimentale illustrato considera la variabile rappresentata dal grado di infiltrazione microbica.
Sigillante canalare al silicato tricalcico e sodio fosfato dibasico
Tra i suoi utilizzi, MTA può trovare impiego come sigillante canalare. Partendo dalle caratteristiche di questo materiale, un recente studio propone un materiale pre-mixato in pasta come alternativa. I risultati valutano il prodotto come promettente.
Uso dell’acemannano, derivato dall’Aloe vera, nel guarigione dell’alveolo postestrattivo
L’Aloe vera sta conoscendo una discreta diffusione, oltre che nella cosmesi, in ambito medico, dove peraltro è usata da diversi anni, principalmente in dermatologia. Vengono qui proposti i risultati di uno studio, tratto dal Journal of Dental Sciences, che ne ha valutato l’utilità nella guarigione del sito postestrattivo del terzo molare.
Cause e manifestazioni di una lesione del nervo abducente
La paralisi del nervo abducente, seppur raramente, può presentarsi in forma iatrogena come complicanza di manovre di anestesia locale odontoiatrica. Clinicamente, la paralisi si manifesta tramite diplopia e strabismo, determinati dal blocco dell’abduzione omolaterale, eventualmente associati a vertigine. Analizziamo questa rara complicanza.
Adesione in ortodonzia: indicazioni di uno studio in vitro
Interessante studio italiano, pubblicato su BMC Oral Health, che valuta diversi sistemi di adesione per bracket ortodontici, sotto diversi punti di vista.
Procedure di endodonzia rigenerativa, disinfettanti e risultati
Impostato su studi sperimentali e osservazionali, un recente articolo ha ricercato e sintetizzato le prove che consentano di stabilire gli esiti clinici e radiografici delle procedure di endodonzia rigenerativa, a partire dagli irriganti canalari insieme a medicamenti non antibiotici intracanalari.
Magnetodinamica: un approccio chirurgico minimamente invasivo
La tecnologia magnetodinamica in ambito odontoiatrico riscuote sempre più interesse da parte degli operatori del settore perché presenta importanti vantaggi, che permettono di lavorare...