Radioprotezione e qualità dell’immagine radiografica nell’esecuzione di OPT
L’adozione di misure radioprotettive è un obbligo nella diagnostica per immagini. Nel ridurre la dose radiante, bisogna però accertarsi di non andare a inficiare sulla qualità dell’immagine ottenuta. È quanto si propone di valutare, per l’ortopantomografia, lo studio qui considerato.
Collimazione rettangolare nell’esecuzione di radiografie endorali
La radiografia intraorale, con le sue diverse tecniche, costituisce la procedura radiologica più eseguita al mondo: ogni anno ne vengono condotte, infatti, circa 100 milioni. La radioprotezione del paziente che si sottopone a tale procedura, pertanto, è un aspetto socioeconomico di assoluta importanza.
Radioprotezione in ortodonzia
Il modello sperimentale illustrato nella presente trattazione considera dosi assorbite ed efficaci in diverse tecniche radiografiche, confrontando le classiche metodiche bidimensionali con la TC cone beam, e in diverse fasce di età di paziente ortodontico.
Stima della carcinogenesi da radiazioni in ambito dentale e norme di radioprotezione
Vengono riportate le indicazioni di un interessante studio statunitense, che fornisce un giudizio forte riguardo all’osservanza delle norme di radioprotezione. Il pugno duro riguardo all’ottemperanza di tali norme vuole ricordare il valore delle stesse nella riduzione del rischio neoplastico, che rientra tra gli effetti non deterministici delle radiazioni ionizzanti.
Aggiornamento dell’evidenza sull’uso del collare di radioprotezione della tiroide
Il collare piombato per la radioprotezione ghiandola tiroidea viene comunemente impiegato in tutti gli studi odontoiatrici d’Italia. Le linee guida ne raccomandano l’impiego in età pediatrica. Un articolo appena pubblicato fornisce spunti, anche relativi a evidenze comparse successivamente alle linee guida italiane.
Modello di Monte Carlo nella valutazione della dose efficace della TC cone beam
Lo studio qui presentato, condotto da un gruppo di lavoro giapponese e recentemente pubblicato su Dentomaxillofacial Radiology, è interessante perché applica, con successo, un nuovo modello sperimentale, che potrebbe efficientare la futura ricerca nel campo della radioprotezione.
SPECT-CT nella valutazione dell’osteonecrosi da bifosfonati
Un recente studio fornisce un’analisi, di tipo specialistico, della valutazione diagnostica di una patologia che ha, tuttavia, un grande interesse odontoiatrico. In presenza di osteonecrosi da bifosfonati (o meglio, da farmaci antiriassorbitivi), è fondamentale gestire correttamente il quadro e, quando necessario, inviare il paziente a centri di riferimento preparati sul piano tecnico e tecnologico.






