Apparecchi funzionali nel trattamento delle malocclusioni di II classe: impatto sull’articolazione temporo-mandibolare

Uno studio sugli effetti a livello di ATM dell'apparecchio funzionale nelle malocclusioni di II classe. Evidenze pur limitate hanno stabilito che, rispetto ai controlli, questo trattamento possa indurre alcune modificazioni degli spazi articolari e della larghezza del condilo. Anche se, allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile definirne l'impatto clinico.
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Aggiornamento delle evidenze sull’efficacia dello spazzolino elettrico sul lungo periodo

“Dottore, io uso lo spazzolino manuale, dovrei passare allo spazzolino elettrico”? Si tratta di una domanda che qualsiasi clinico – odontoiatra generalista, specialista parodontologo o igienista dentale – si sente rivolgere di frequente. Vediamo le più moderne evidenze dalla letteratura.
DM_il-dentista-moderno_Il-concetto-di-preparedness-dal-laureando-al-giovane-professionista_giovane implantologo_chirurgia orale

Il giovane alle prese con la chirurgia guidata in implantologia

Un interessante report, recentemente pubblicato da Turkyilmaz su Journal of Stomatology, Oral and Maxillofacial Surgery, ha proposto una sequenza operativa per una riabilitazione full-arch condotta in chirurgia guidata flapless e riflettuto, soprattutto dal punto di vista del giovane implantologo, sulle possibili criticità in grado di indurre a complicanze.
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Prevalenza, stimoli e approccio chirurgico all’osteonecrosi dei mascellari da farmaci

Nell'insorgenza dell'osteonecrosi dei mascellari, correlata ai farmaci antiriassorbitivi impiegati nella terapia dell'osteoporosi, la molecola da considerare, oltre alla famiglia dei bifosfonati, è l'anticorpo monoclonale denosumab. Uno fra i più recenti aggiornamenti epidemiologici è stato condotto in Svezia e pubblicato su Oral Surgery, Oral Medicine, Oral Pathology and Oral Radiology.
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Approccio “surgery first” in chirurgia ortognatica: lo stato attuale delle evidenze

Rappresenta uno dei trend recenti di maggiore interesse nel campo della chirurgia ortognatica. La metodica prevede di procedere direttamente con l'intervento chirurgico, in modo da portare le basi ossee nella posizione desiderata.
Trattamento endodontico_Impatto della sezione e della conicità dello strumento Ni-Ti nella sagomatura di canali a S

La riparazione delle perforazioni con materiali bioceramici: MTA o biodentine? Premium

La tempestività dell’intervento è uno dei principali fattori che influenzano la prognosi della sigillatura di una perforazione endodontica. Il punto chiave è garantire un sigillo stabile con un materiale ottimale, facile da manipolare e da posizionare.
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Adesione nel restauro di lesioni cervicali non cariose

Sono state confrontate le performance di tre adesivi universali, associati a compositi flowable, nella gestione di lesioni cervicali non cariose. L'indagine ha coinvolto un totale di 18 partecipanti, ciascuno indicato per l'esecuzione di restauri di lesioni cervicali non cariose con resine fluide in almeno 3 siti, per un totale di 99 trattamenti.

Timing della riabilitazione implantare di un trauma dentale

La perdita dell'elemento dentale permanente è un esito che deve essere considerato in seguito a un evento traumatico. Ma sorge spontaneo domandarsi quale possa essere il timing ideale per l'inserimento di un impianto in un paziente che ha subito un trauma dentale.

Contemporaneità e predicibilità del trapianto dentale autologo

Il tasso di successo del trapianto dentale risulta influenzato positivamente dalla giovane età del paziente e ancora di più dallo stato di maturazione dell'elemento da trapiantare. Di recente, Tsukiboshi, un autore che vanta una casistica che supera i 1.000 casi e che copre interventi condotti in sostituzione di agenesie o di elementi persi per cause diverse, ha pubblicato un case series volto a condividere le indicazioni positive emerse da un'attività trentennale.
DM_il dentista moderno_Ipoestesia mandibolare refrattaria in chirurgia orale

Impatto della chirurgia orale sulle capacità di guida

Chi subisce una chirurgia orale riesce a guidare? La skill indagata in uno studio prospettico caso-controllo è il tempo totale di arresto (total brake response time, TBRT), corrispondente al lasso tempo che il soggetto necessita per reagire a uno stimolo.
Dm_il-dentista-moderno_diagnosi-in-parodontologia._difetti infraossei

Rigenerazione ossea di difetti infraossei: i risultati di una metanalisi

Recentemente il gruppo italiano di Clementini si è proposto di effettuare una revisione sistematica della letteratura, al fine di valutare l'efficacia delle chirurgie parodontali mininvasive, in termini di outcome clinici, radiografici e patient‐related. L'outcome secondario è invece rappresentato dalla comparazione con gli approcci chirurgici tradizionali.
DM_il dentista moderno_CBCT

Valutazione CBCT dello stadio di ossificazione della sutura mesiopalatina

Un recente studio ha valutato su 200 TC cone beam il grado di ossificazione della sutura mediopalatina in un campione di adolescenti, post-adolescenti e giovani adulti, secondo i criteri classificativi di Angelieri. I risultati sono stati interessanti non solo dal punto di vista sperimentale, in quanto accrescono la comprensione dei fenomeni di maturazione scheletrica in ortodonzia, ma anche sul piano clinico...
DM_il-dentista-modermo_antibioticii_terapie antibiotiche

Attitudini alla terapia antibiotica da parte di implantologi italiani

Uno studio osservazionale cross-sectional ha sondato l'attitudine alla profilassi antibiotica in chirurgia implantare tra professionisti italiani. Obiettivo secondario era stabilire molecole e relative posologie più comunemente impiegate, nell'ottica di lavorare su un consenso e una raccomandazione clinica.
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Trattamento dell’ansia odontoiatrica: benzodiazepine vs protossido d’azoto

L'ansia odontoiatrica costituisce un'entità clinica oramai ben descritta in letteratura: non un aspecifico e incostante senso di angoscia verso l'ambiente clinico, ma un preciso quadro psicologico, stimolato da trigger odontoiatrici (rumori ad esempio) e in grado di interferire con le procedure cliniche
Cementi vetroionomerici

Rilascio di fluoro da parte di cemento vetroionomerico e nuovi materiali

I derivati del fluoro sono inseriti nella composizione di diversi materiali restaurativi: i più diffusi all'interno di questa categoria sono probabilmente i cementi vetroionomerici. Un materiale di più recente introduzione,denominato “alkasite”, viene paragonato ai cementi vetroionomerici per la capacità di rilascio di fluoruro ed è dotato di un elevato potenziale estetico derivante da caratteristiche superiori di traslucenza.
Carie radio-indotta remineralizzanti

Carie radio-indotta: indicazioni da una revisione sistematica

La carie radio-indotta ha tipicamente carattere aggressivo: può svilupparsi già tre mesi dopo la radioterapia e distruggere una dentatura sana fino all'anno precedente. Una revisione sistematica della letteratura, pubblicata su Oral Oncology, ha valutato le evidenze riguardo alla correlazione tra radioterapia distrettuale e carie dentale.

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