Standard attuale della TC cone beam in ortodonzia

La diagnostica e la programmazione clinica in ortodonzia stanno incontrando importanti sviluppi grazie all'avvento della diagnostica radiologica tridimensionale. La TC cone beam, pur non rappresentando ancora una prima linea, sta acquisendo grande interesse agli occhi dei clinici, oltre che per il suo potenziale diagnostico, per merito del decremento dei costi sostenuti dallo specialista e soprattutto biologici a carico del paziente.
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Trattamento implantare postestrattivo e bone grafting contestuale

Lo studio della biologia del riassorbimento osseo ha permesso di ottimizzare i protocolli di riabilitazione implantare. Nel caso dell'implantologia immediata o postestrattiva, ad esempio, i protocolli vengono integrati con le metodiche di bone grafting e bone augmentation. Un recente studio ha valutato la stabilità di un protocollo postestrattivo associato a una procedura di mantenimento della teca vestibolare.
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Agenesia del terzo molare e alterazioni craniometriche

Lo studio “di popolazione” condotto da Moghadam pubblicato a metà 2018 sul Journal of International Society of Preventive & Community Dentistry, si è domandato il potenziale ruolo dell’agenesia del terzo molare dal punto di vista ortodontico. Le agenesie, in effetti, sarebbero, almeno secondo alcuni autori, potenzialmente correlate alle alterazioni scheletriche, quali ad esempio le schisi o, più semplicemente, quelle craniometriche.
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Implanti postestrattivi in siti di infezione: stato attuale dell’evidenza

Il posizionamento di un impianto postestrattivo in un sito in qualche modo infetto è da sempre argomento controverso. In passato, diversi studi hanno riportato del maggiore tasso di fallimento; studi più recenti hanno invece in parte contraddetto tali indicazioni, soprattutto nel caso in cui venga condotto un accurato debridement del sito infetto.
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Chirurgia rigenerativa mininvasiva dei difetti infraossei – indicazioni a lungo termine

Essendo un fattore di rischio per la perdita dentale a lungo termine, i difetti infraossei rappresentano da sempre una problematica di primaria importanza agli occhi del parodontologo. La chirurgia rigenerativa parodontale si propone di affrontare i difetti di questo tipo inducendo la formazione dei tre tessuti fondamentali: osso alveolare, cemento e legamento parodontale.
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Evidenze recenti e di interesse clinico nella rivascolarizzazione del dente immaturo necrotico

Nel soggetto in crescita, il trattamento di un elemento permanente necrotico con apice immaturo presenta complessità clinica spesso rilevante, determinata da pareti radicolari sottili e forame apicale ampio. Alcuni Autori sottolineano tuttavia come l'approccio tradizionale sia soggetto a un tasso di successo non elevatissimo (attestabile intorno al 74%) ed esponga il dente a un aumentato rischio di frattura...
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Aspetti clinici legati a utilizzo della TC cone beam in implantologia

La TC cone beam costituisce oggigiorno un esame routinario nella definizione dei piani riabilitativi implanto-protesici. Per potere sfruttare al meglio le potenzialità della metodica,...

Xerostomia nel paziente diabetico

Il 10-30% dei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 è soggetto a xerostomia, legata alla poliuria o ad alterazioni della membrana basale delle ghiandole salivari. Secondo alcuni autori si osserverebbero anche alterazioni nella composizione della saliva , con incremento della concentrazione di glucosio e del contenuto di mucina, e una diminuzione di molecole antimicrobiche.

Riassorbimento cervicale esterno

Un quadro clinico di difficile approccio, su cui sono stati compiuti alcuni sviluppi negli ultimi anni. Lo stato attuale dell'evidenza su questa tematica è stato fornito dal gruppo di lavoro di Patel, che ha condotto una importante review, pubblicata a metà 2018 sull'International Endodontic Journal.
mese della prevenzione dentale andi sorriso giovane ortodonzia linguale

Contenzione fissa o retainer termostampati?

La contenzione è senza dubbio una delle fasi più delicate nel contesto di un piano di cure ortodontiche. Assicurare stabilità ai risultati del trattamento è fondamentale: ciò nonostante, in letteratura vi è ancora un intenso dibattito su quale possa essere la metodica più efficace da attuare sul paziente.
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Classificazione prognostica per il dente trattato endodonticamente

Il dente trattato endodonticamente va incontro a una degenerazione delle caratteristiche biomeccaniche che lo espone a più elevato un rischio di fratture, e dunque di perdita, rispetto all'elemento vitale. Il processo non riguarda i tessuti dentari solo intrinsecamente, ma dipende anche da fattori estrinseci, come la riduzione del compenso propriocettivo e anche dall'azione chimica di sostanze impiegate in endodonzia.

Stato attuale dell’arte nella prognostica del graftless sinus lift

Il rialzo del pavimento del seno mascellare, nella forma con antrostomia, è oggi diventato una delle più comuni e soprattutto sicure procedure nell'ambito della chirurgia preimplantare, peraltro in una delle regioni anatomiche potenzialmente più sfavorevoli a tale scopo. Un'alternativa clinicamente percorribile, che prevede di portare a termine l'intervento senza inserire alcun materiale, è oggi ben descritta in letteratura.

Lesione del nervo alveolare inferiore durante trattamento endodontico: come procedere?

Il danno del nervo alveolare inferiore in endodonzia costituisce una complicanza rara in termini assoluti ma degna di attenzione se vista in senso relativo: per la precisione, tra le neuropatie iatrogene in ambito odontoiatrico, quella endodontica rappresenta la prima voce tra le non chirurgiche.
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Il paziente virtuale e la smiling scan technique

I software di programmazione digitale costituiscono ormai una realtà tra le più affascinanti in ambito protesico, in quanto rafforzano il filo della comunicazione del clinico con il laboratorio e aprono strade tutte nuove per quanto riguarda quella con il paziente, che può essere direttamente coinvolto nel processo clinico decisionale.
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Ritrattamento: ruolo della TC cone beam

Negli ultimi anni si è assistito a un ampliamento dell'utilizzo dell'imaging tridimensionale in odontoiatria. In endodonzia, in particolare, il clinico beneficia delle nuove sistematiche di riduzione del field of view (FOV), il che permette una resa ad alta risoluzione dell'area di interesse a un costo biologico ridotto.
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Aspetti biomolecolari della risposta alla terapia non chirurgica

Le moderne tecnologie della biologia molecolare hanno aperto grandi opportunità a una più accurata conoscenza dei processi biochimici che sovrintendono alle più importanti patologie. Essendo la malattia un quadro essenzialmente infiammatorio, sono stati ritrovati legami con l'attività di numerose citochine proinfiammatorie, enzimi come le metalloproteinasi di matrice (MMP) e molto altro...

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