Valutazione CBCT dello stadio di ossificazione della sutura mesiopalatina
Un recente studio ha valutato su 200 TC cone beam il grado di ossificazione della sutura mediopalatina in un campione di adolescenti, post-adolescenti e giovani adulti, secondo i criteri classificativi di Angelieri. I risultati sono stati interessanti non solo dal punto di vista sperimentale, in quanto accrescono la comprensione dei fenomeni di maturazione scheletrica in ortodonzia, ma anche sul piano clinico...
Trattamento ortodontico e profilo facciale in soggetti con malocclusione di II classe I divisione.
Dismorfismi dei mascellari e delle arcate dentarie possono comportare alterazioni dell'estetica facciale. Le malocclusioni di II classe, ad esempio, comportano profilo facciale convesso e posizione mandibolare retratta.
Mesializzazione ortodontica e riassorbimento radicolare
Il trattamento di mesializzazione di elementi permanenti nell'approccio alle agenesie del secondo premolare inferiore può essere correlato ad alcune complicanze. Il rischio di riassorbimento radicolare esterno apicale nei molari inferiori permanenti mesializzati risulta effettivamente aumentato, ma la misura del riassorbimento stesso risulterebbe, al contempo, clinicamente non rilevante.
Apparecchi funzionali nel trattamento delle malocclusioni di II classe: impatto sull’articolazione temporo-mandibolare
Uno studio sugli effetti a livello di ATM dell'apparecchio funzionale nelle malocclusioni di II classe. Evidenze pur limitate hanno stabilito che, rispetto ai controlli, questo trattamento possa indurre alcune modificazioni degli spazi articolari e della larghezza del condilo. Anche se, allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile definirne l'impatto clinico.
Timing nella gestione delle malocclusioni di II classe complesse
Un interessante studio retrospettivo si è proposto di confrontare gli outcome scheletrici e dentali dei trattamenti 1-stage e 2-stage in soggetti con malocclusioni di classe II complesse. I risultati denotano come il trattamento precoce a 2 fasi non porti ad alcun vantaggio nella valutazione del piano scheletrico anteroposteriore rispetto al trattamento tardivo a 1 fase.
L’allattamento al seno è in grado di prevenire malocclusioni?
L'allattamento al seno supporta la crescita del neonato e dell'apparato stomatognatico in particolare, e nei primi 12mesi di vita risulta protettivo contro la carie rispetto a quello artificiale. Un recente e interessante studio, condotto da Boronat-Catalá e colleghi, si è chiesto se, a lungo termine, l'allattamento naturale possa indurre un effetto positivo anche sul quadro occlusale.
Distalizzatore Carriere nel trattamento della malocclusione di II classe
Un dispositivo da applicare con bonding diretto al canino e al primo molare, la cui funzione è la distalizzazione fisica dei segmenti mascellari superiori, correggendo, se presente, anche la rotazione del primo molare superiore. Un recente studio ne ha valutato l'efficacia nel trattamento della malocclusione di II classe.
Decalogo dell’estetica in ortodonzia: punti 9 e 10
Una deviazione anche minima (intorno ai 2 mm) degli incisivi centrali, rispetto al piano frontale, risulta immediatamente visibile anche a un occhio non esperto. A maggior ragione, questa richiede pertanto di essere corretta ortodonticamente,
Decalogo dell’estetica in ortodonzia: i primi 3 “comandamenti”
Il fatto che sempre più pazienti adulti scelgano di rivolgersi all'ortodontista riflette un incremento delle esigenze in termine di estetica, aspetto che costituisce uno degli elementi costitutivi del piano di cure. Al fine di facilitare la valutazione clinica e, allo stesso tempo, di mettere in atto trattamenti ripetibili, Wilson Machado propone un decalogo, letteralmente “i dieci comandamenti dell'estetica del sorriso”.
App per smartphone: le nuove migliori amiche dell’ortodontista?
L'avvento dello smartphone ha rivoluzionato la nostra società, modificando l'approccio di tutti noi a diversi ambiti della vita: la salute non fa eccezione. Esistono anche app ultraspecialistiche, che supportano nel training under e postgraduate, o ancora nell'esecuzione di esami strumentali o nella definizione dei piani di cura. Un gruppo di lavoro britannico ha recentemente condotto un interessante studio volto a sondare la disponibilità di app dedicate all'ortodonzia...
Sopravvivenza a 10-15 anni di contenzioni fisse adesive
Lo studio condotto si è proposto di valutare il tasso di sopravvivenza e il rischio di fallimento 10 e 15 anni dopo il trattamento per una contenzione mascellare e due diversi protocolli di contenzione mandibolare
Ruolo del pediatra nell’approccio al paziente ortodontico
Risulta interessante indagare il grado di consapevolezza tra pediatri riguardo malocclusioni e asimmetrie dento-facciali: è possibile infatti che il genitore si rivolga al pediatra domandando indicazioni sulla necessità di rivolgersi all'ortodontista. Ancora più auspicabile che sia il pediatra in prima persona a intercettare quadri meritevoli di approfondimento specialistico.
Decalogo dell’estetica in ortodonzia: punti 4-8
La percezione estetica del diastema in zona estetica è una grossa controversia in letteratura, come del resto nella real life, dove ha contribuito a fare la fortuna di modelle e diverse icone di stile pop.
Metodi predittivi dell’espansione rapida del palato con programmazione CBCT
I difetti trasversali del mascellare superiore rappresentano un quadro anatomico di frequente osservazione, collegato a diverse forme di malocclusione. Per questo motivo l'espansione del palato costituisce una strategia terapeutica comune in ambito ortodontico, per la messa in atto della quale sono disponibili diversi sistemi.
Variabili da considerare nel torque degli incisivi centrali
Incisivi centrali e torque in ortodonzia. Lo studio in esame ha dunque valutato le variazioni morfologiche includendo appunto queste due variabili, considerandone l'impatto sul torque nel contesto di diverse tipologie di malocclusione.
Espansione palatina: expertise della scuola Michigan
Espansione del palato: alcuni concetti chiave
In primo luogo, come già rimarcato nel primo articolo a cui si è fatto riferimento, l'espansione rapida del palato costituisce una scelta efficace in caso di crossbite posteriore, anteriore (in combinazione con maschera facciale) e nelle forme deficitarie di discrepanza dento-alveolare.