Dm_IL DENTISTA MODERNO_impianto_innesto connettivale_subcrestale

Efficacia dell’inserimento implantare sottocresta: risultati di un test con lungo termine di follow-up

La profondità di inserimento dell’impianto è un fattore in grado di modificare il processo di riassorbimento dell’osso crestale. Uno studio di recente pubblicazione ha analizzato la risposta dei tessuti, duri e molli, al posizionamento di impianti a connessione interna conica, inseriti a profondità diverse, confrontandola con lo standard rappresentato dalla posizione iuxtacrestale.
DM_-il-dentista-moderno_Loop-anteriore-del-nervo-mentale-studio-anatomico-di-prevalenza-e-considerazioni-chirurgiche_studi odontoiatrici

Loop anteriore del nervo mentale: studio anatomico di prevalenza e considerazioni chirurgiche

Recentemente, Gupta e colleghi hanno pubblicato su Journal of Maxillofacial and Oral Surgery uno studio retrospettivo volto a valutare la distanza tra il loop anteriore del nervo mentale e il forame mentale. Vediamone i risultati.
Impatto dell’idrofilia di superficie su stabilità e sopravvivenza implantari

Impatto dell’idrofilia di superficie su stabilità e sopravvivenza implantari

Le diverse tecniche di trattamento della superficie implantare hanno come effetto comune l’implementazione dell’idrofilia della stessa. La revisione sistematica riportata ha valutato, allo stato attuale delle conoscenze, l’effettivo impatto di questo dato sulla stabilità e la sopravvivenza dell’impianto.
DM_il-dentista-moderno_chirurgia-piezoelettrica_chirurgia guidata_PRF

Evidenze sulla preparazione del sito implantare tramite chirurgia piezoelettrica: un aggiornamento

Viene considerata la possibilità di allestire il sito implantare tramite tecnica piezoelettrica. Questa si proporrebbe come alternativa al drilling tradizionale, con il vantaggio di incrementare la stabilità secondaria dell’impianto in guarigione.
DM_il dentista moderno_parodontologia_eziologia delle recessioni gengivali

Applicabilità del connective tissue graft nell’implantologia immediata

Un recente studio considera l’impatto della tecnica di connective tissue graft combinata a un protocollo implanto-protesico postestrattivo. Gli autori si propongono di valutare l’impatto sul volume dei tessuti molli e anche sul processo di guarigione ossea.

Implantologia immediata in regione molare: le indicazioni di una revisione sistematica recente

Materiali più performanti per protocolli sempre più “estremi” ma, sorge il dubbio, sempre meno predicibili? Agli occhi di alcuni osservatori, questa potrebbe sembrare l’attuale fotografia dell’implantologia postestrattiva. Vengono qui illustrate le evidenze migliori disponibili, quelle di una metanalisi, sulla riabilitazione immediata di regioni molari a un anno.

Osteointegrazione e tasso di successo di un impianto tissue-level, conico, microruvido

Il comportamento clinico di un impianto è influenzato da una serie complessa di caratteristiche, che devono essere considerate complessivamente. Un recentissimo studio ha valutato le performance di una sistematica implantare tissue-level, a doppia conicità, con superficie doppiamente trattata.
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Significato clinico del valore ISQ in implantologia

Il quoziente di stabilità implantare è un parametro rilevabile in maniera atraumatica, indicativo della stabilità meccanica dell’impianto e predittivo dell’outcome clinico della riabilitazione. Il presente articolo ripropone alcuni aspetti analizzati da una più ampia revisione della letteratura, fornendo spunti per soppesare il dato in senso clinico, in riferimento a diversi altri elementi in grado di influire sulla rilevazione stessa.
DM_il dentista moderno_Split Crest Technique con impianti immediati

Split Crest Technique con impianti immediati

Nell’ottica di una riabilitazione implantoprotesica, l’espansione chirurgica della cresta alveolare costituisce un’alternativa meno traumatica all’innesto a blocco nei difetti ossei orizzontali. Un recente studio valuta numericamente il potenziale e la precidibilità della procedura.
DM_il dentista Design del lembo nella chirurgia del terzo molare incluso effetti postoperatori delle incisioni a busta e triangolare

La “socket shield” è maggiormente protettiva sull’osso vestibolare rispetto all’implantologia immediata semplice?

La "socket shield technique" è una tecnica che implementa l’implantologia post estrattiva. Dato che uno degli scopi primari di questa procedura è la conservazione dell’osso vestibolare, viene qui presentato uno studio che valuta, in tal senso, la tecnica più innovativa.
Manifestazioni orali dell'osteoporosi

Manifestazioni orali dell’osteoporosi

L’osteoporosi viene solitamente considerata nella clinica odontoiatrica in riferimento all’osteonecrosi da bifosfonati (BRONJ) o da farmaci in generale (MRONJ). La presente trattazione guarda a questa patologia così diffusa con più ampio respiro, considerando tutte le problematiche di interesse odontoiatrico a essa potenzialmente connesse.
DM_il dentista moderno_Fattori di rischio nel fallimento a breve termine in implantologia

Frequenza e tipologia delle complicanze implantari

Le riabilitazioni implanto-protesiche vengono legittimamente indicate come sicure, anche sul lungo termine. Lo studio retrospettivo qui illustrato valuta l’andamento delle complicanze a lungo termine in un campione di pazienti implantari svedesi e incrocia anche i dati con quello della soddisfazione riguardo al trattamento.
DM_il-dentista-moderno_impianti_implantologia_filettatura_stabilità primaria

Stabilità primaria e secondaria di impianti autofilettanti e non autofilettanti

In implantologia è importante che la stabilità primaria ottenuta con la chirurgia si traduca, con il processo dell’osteointegrazione, nella stabilità secondaria, necessaria al passaggio alla fase protesica. Lo studio in esame confronta, a questo proposito, il comportamento di impianti self-tapping a design ibrido con quello di impianti conici.
DM_il-dentista-moderno_Impianti-corti-revisione-sistematica-con-meta-analisi-con-attenzione-ai-risultati-a-lungo-termine

Rimozione di impianti e reimpianto: analisi di una casistica e definizione di un paziente...

Un recente studio retrospettivo ha analizzato le motivazioni che portano alla rimozione di un impianto e i fattori che spingono il paziente al desiderio di una nuova riabilitazione implantoprotesica. I risultati delineano una ben precisa tipologia di paziente, che deve essere conseguentemente gestito in maniera ben precisa da parte del clinico.
Implantologia immediata in regione estetica: provvisorizzazione immediata o ritardata

Implantologia immediata in regione estetica: provvisorizzazione immediata o ritardata

L’implantologia postestrattiva comporta grossi vantaggi in regione estetica, soprattutto nel momento in cui vi sia la possibilità di consegnare, nella stessa seduta delle chirurgie, la corona provvisoria. Vengono qui fornite indicazioni, a lungo termine, riguardo alle riabilitazioni singole in regione frontale, con un confronto tra provvisorizzazione immediata e ritardata.
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La posizione dell’impianto è un fattore di rischio per la perimplantite?

La posizione dell’impianto all’interno dell’arcata mascellare/mandibolare costituisce, in termini assoluti, un fattore di rischio per la perimplantite? Gli autori di una recente revisione sistematica si sono proposti di valutare le eventuali differenze di prevalenza di questa patologia tra settori anteriori e posteriori.

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