Evidenze sulla preparazione del sito implantare tramite chirurgia piezoelettrica: un aggiornamento

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Come osservato nella revisione appena pubblicata da Nissy su Oral Surgery, l’osteotomia piezoelettrica presenta numerosi vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali.

Oltre che notoriamente protettiva sui tessuti molli, essa riduce la risposta emorragica e l’edema e favorisce la riparazione e il rimodellamento dell’osso. Questi vantaggi sarebbero legati, secondo gli autori, ai fenomeni, tipici delle punte ultrasoniche, della cavitazione e del microstreaming.

Trattandosi di una tecnologia relativamente nuova in ambito odontoiatrico, nella pratica comune essa si trova soggetta a qualche limitazione d’uso. Una delle indicazioni oramai classiche, ad esempio, è rappresentata dall’osteotomia della parete laterale del seno nella procedura del grande rialzo.

Più recentemente, diversi autori hanno invece proposto l’impiego degli strumenti piezoelettrici nella preparazione del sito implantare, sostenendo che tale soluzione favorirebbe una normale osteointegrazione e, addirittura, aumenterebbe la stabilità dell’impianto durante la guarigione. La conferma di tali indicazioni comporterebbe, verosimilmente, un importante incremento dell’utilizzo di questi strumenti, a discapito del drilling convenzionale.

A questo scopo, Amghar-Maach e colleghi hanno condotto una prima revisione sistematica della letteratura, i cui risultati sono stati pubblicati su Journal of Prosthodontic Research a fine 2018. Lo studio, che considerava fonti bibliografiche aggiornate a metà 2017, ha concluso di non aver rilevato una superiore stabilità degli impianti inseriti per via piezoelettrica, rispetto alla tecnica classica e, anzi, ha riconosciuto un’indicazione addirittura opposta tra il secondo e il terzo mese di guarigione.

Lo scorso giugno, tuttavia, la rivista ha pubblicato una lettera inviata da Claudio Stacchi e da altri autori afferenti all’International Piezoelectric Surgery Academy. Il documento proponeva nuove evidenze a supporto dell’indicazione alla revisione dei risultati della metanalisi.

In particolare, si consideri una nuova revisione sistematica, condotta dallo stesso Stacchi, e pubblicata su International Journal of Oral Implantology. Lo studio, aggiornato a fine 2018, portava a evidenze e moderate, a supporto della maggiore stabilità secondaria, rispettivamente a 4-8 e 12 settimane, dell’impianto inserito tramite tecnica a ultrasuoni.

In realtà, i risultati del lavoro di Amghar-Maach venivano già contraddetti da uno studio, analogo e praticamente contemporaneo, pubblicato da García-Moreno su International Journal of Oral and Maxillofacial Surgery. Oltre a questa, sono state citate altre due metanalisi, pubblicate sempre nel 2018, da Atieh su Clinical Implant Dentistry and Related Research e da Sendyk su Journal of Oral Implantology.

L’editor di Journal of Prosthodontic Research ha risposto alla lettera ribadendo i criteri di inclusione adottati dalla prima revisione sistematica. Da ultimi, Amghar-Maach e gli altri autori hanno concluso pubblicando, sulla stessa rivista, un corrigendum. Qui sono stati constatati i valori di quoziente di stabilità implantare (ISQ) significativamente favorevoli per gli impianti inseriti tramite tecnica piezoelettica.

Riferimenti bibliografici

https://onlinelibrary-wiley-com.pros.lib.unimi.it/doi/full/10.1111/ors.12526

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https://www.researchgate.net/publication/341454454_Role_of_piezoelectric_device_in_oral_maxillofacial_surgery

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32591134/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32424381/

https://www.researchgate.net/publication/341460142_Piezoelectric_bone_surgery_for_implant_site_preparation_compared_with_conventional_drilling_techniques_A_systematic_review_meta-analysis_and_trial_sequential_analysis

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29615293/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32620515/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32646682/

Evidenze sulla preparazione del sito implantare tramite chirurgia piezoelettrica: un aggiornamento - Ultima modifica: 2020-07-30T13:24:48+00:00 da redazione
Evidenze sulla preparazione del sito implantare tramite chirurgia piezoelettrica: un aggiornamento - Ultima modifica: 2020-07-30T13:24:48+00:00 da redazione

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