Tecniche di rilevazione dell’impronta in implantologia: un approccio evidence-based
In ambito implantologico, la realizzazione dell'impronta di precisione rappresenta un punto di distacco fondamentale rispetto alle metodiche protesiche fisse su dente. Nel caso del...
La sopravvivenza degli impianti inseriti nei siti di precedenti fallimenti
La sopravvivenza degli impianti dentali inseriti in siti precedentemente soggetti a fallimento implantare è talvolta problematica. Un recente studio condotto dal Dipartimento di Chirurgia...
Impianti short da 6mm e 11mm nelle regioni posteriori: il follow up in 5...
In un recente studio è stato analizzato l’utilizzo di due tipologie di impianti a supporto di protesi: impianti short con lunghezza di 6mm e impianti da 11mm. Questi sono stati posizionati in mascella e mandibola posteriore, con un follow-up di 5 anni.
L’utilizzo degli strumenti piezoelettrici nell’allestimento del sito implantare
Disponibile sul mercato odontoiatrico oramai da diversi anni,gli strumenti piezoelettrici rappresentano oggi un'opzione variamente impiegabile in trattamenti chirurgici anche molto indaginosi, tra i quali...
Connective tissue graft contestuale a implantologia postestrattiva: le indicazioni di una revisione sistematica
Il posizionamento postestrattivo di un impianto comporta innegabili vantaggi, a cominciare dall’impatto positivo sulle tempistiche complessive. D’altra parte, esige il rispetto di criteri precisi, ad esempio nella gestione dei tessuti molli. In questo senso, la revisione sistematica presentata fornisce indicazioni relative a effetti e indicazioni dell’aggiunta di un innesto connettivale.
Fallimento implantare: chirurgia tradizionale vs. chirurgia guidata
La revisione sistematica qui presentata mette a confronto la chirurgia implantare guidata con quella classica a mano libera, prendendo come parametro il rischio di fallimento.
Rischio implantare nel paziente con patologie sistemiche
Uno degli aspetti che rende oggi la chirurgia implantare un vero e proprio standard operativo, oltre alla disponibilità di protocolli operativi ben documentati e ai tassi di successo, è l’ampiezza delle indicazioni cliniche di applicabilità. Alcune patologie sistemiche tuttavia sembrano in grado di interferire con la messa in atto e/o con l’esito di una riabilitazione impiantoprotesica, come rileva un'interessante studio pubblicato da un gruppo di ricerca portoghese.
Impianti corti: alternativa o adiuvante al sinus lift?
Due revisioni sistematiche con meta-analisi che hanno considerato in maniera diametralmente opposta il rapporto tra impianti corti e rialzo di seno. Da una parte, gli impianti corti come alternativa al sinus lift con posizionamento di impianti a normale lunghezza, dall'altra l'uso di impianti corti nel contesto dello stesso rialzo.
Criteri per scegliere il posizionamento di impianti a carico immediato
Certamente le procedure di carico immediato sono influenzate tanto dalla selezione del paziente, quindi da una valutazione corretta del rischio che il trattamento comporta,...
Surgical safety checklist in chirurgia implantare
Pur costituendo un aspetto assai delicato in virtù del tema sempre (più) attuale del contenzioso medico-legale, l'errore costituisce indiscutibilmente e legittimamente una eventualità connessa...
Razionale e utilizzo della chirurgia guidata
Nel contesto della moderna implantologia, è in corso un grosso dibattito a proposito dell'applicazione della chirurgia guidata.
Non è infrequente che questo specifico termine venga...
Estetica e implantologia: difficoltà e complicanze nelle gestione dei tessuti molli
Il corretto management dei tessuti molli perimplantari vestibolari e l'adattamento degli stessi nelle aree interprossimali intorno alle corone degli impianti, sono fattori strettamente correlati...
Digitale in implantologia
L’impiego combinato di CAD/CAM e scanner intraorale, in ambito chirurgico-implantare, permette di avere vantaggi considerevoli in termini di tempo ma non solo. È infatti da considerare la riduzione dell’invasività intraoperatoria, la facilità nella comunicazione operatore-paziente e operatore-laboratorio, la possibilità di stoccare con semplicità grandi quantità di dati, il tutto anche a vantaggio dell’aspetto medico-legale.
La chirurgia guidata nelle riabilitazioni implantari
La chirurgia guidata statica o dinamica, nelle riabilitazioni implantari rispetto alla chirurgia a mano libera offre molti vantaggi, tra cui la predicibilità. Ma non...
Revisione delle evidenze sui protocolli e parametri di successo in implantologia postestrattiva
Una lunga review ha percorso l'evoluzione dell'approccio implantologico degli ultimi anni, in una realtà di riferimento come quella nordamericana, con particolare interesse per le riabilitazioni a elevato impatto estetico e, in particolare, quelle immediate. Una riflessione in sintesi su alcuni spunti forniti da tale lavoro e un decalogo di parametri da seguire al fine di assicurare, nello specifico, il successo nella chirurgia postestrattiva in sede estetica.
Indicazione al carico immediato nel paziente diabetico
L’incidenza della malattia diabetica è in aumento e a ciò corrisponde un’aumentata domanda di riabilitazioni implantari, possibilmente in associazione con protocolli protesici rapidi. Diversi studi hanno valutato l’indicazione al carico immediato nei pazienti con diabete di tipo 2 e una recente revisione sistematica fa il punto sulle evidenze disponibili.















