Antiaggreganti: l’azione di acido acetilsalicilico e tienopiridine
L'acido acetilsalicilico (ASA) è naturalmente la molecola meglio documentata, meglio tollerata e, di conseguenza, più largamente impiegata come antiaggregante. Esprime la propria azione attraverso...
I farmaci immunomodulatori: effetti avversi
Immunomodulatory drugs: Oral and systemic adverse effects
Autori:
Antonio Bascones-Martinez
Riikka Mattila
Rafael Gomez-Font
Jukka H. Meurman
I farmaci immunomodulatori modificano la risposta del sistema immunitario aumentando (immunostimolatori) o...
PRP: processi produttivi
Gli ultimi anni hanno visto il continuo sviluppo di nuove conoscenze a proposito dei meccanismi dell'emostasi e della riparazione tissutale. È stato accertato, ad...
Fitoterapia e salute orale Free
I campi di applicazione dei principi attivi naturali interessano soprattutto la parodontologia, la patologia orale, la chirurgia e l’endodonzia, dove sono utilizzati per le loro proprietà antinfiammatorie, antibiotiche, analgesiche e sedative.
Farmaci antiepilettici orali e lesioni traumatiche oro-facciali in bambini epilettici
L’epilessia è una condizione in cui si verifica una trasmissione elettrica anomala di impulsi nel cervello e colpisce l’attività neurologica. Il paziente, al momento...
L’utilizzo del metronidazolo in odontoiatria
In odontoiatria la terapia antibiotica, topica o sistemica, costituisce un valido ausilio nel trattamento di alcune particolari condizioni patologiche di pertinenza stomatologica.
È ovvio il...
Farmaci di comune utilizzo nello studio odontoiatrico: un aggiornamento (Supporto farmacologico in chirurgia orale)
Nella pratica clinica odontoiatrica le problematiche che di solito lo specialista deve affrontare, anche con l’ausilio dei farmaci, si riferiscono nella grande maggioranza dei casi a individui compresi nelle classi I e II in base alla classificazione ASA (Physical Status Classification System) dell’American Society of Anesthesiologists. Tali classi definiscono i soggetti normali e, rispettivamente, quelli con malattie sistemiche di modesta gravità.
Nelle classi ASA III, IV e V le condizioni di salute generali del paziente sono tali da relegare in secondo piano le cure odontoiatriche, tranne quelle propriamente d’emergenza; in questi sfortunati casi, bisogna tenere presente che la mortalità intra-, peri- e post-operatoria non giustifica un intervento chirurgico orale se non dopo valutazioni costo-beneficio da eseguirsi caso per caso. Inoltre, nei casi di patologie sistemiche con le quali non si abbia familiarità, è consigliabile concordare preventivamente l’eventuale terapia medica di supporto con il medico curante.
Clorexidina, proprietà, meccanismo d’azione, effetti
La clorexidina è senza dubbio il più noto composto antibatterico ad azione battericida impiegato in ambito odontoiatrico. Chimicamente, essa presenta la seguente formula bruta:...
Svezia: osteonecrosi della mandibola in pazienti trattati con bifosfonati
I primi articoli sull’osteonecrosi della mandibola legata ai farmaci bifosfonati (BRONJ) somministrati ai pazienti in genere come trattamento all’osteoporosi sono stati pubblicati nel 2003...
Osteonecrosi dei mascellari in odontoiatria
L'osteonecrosi dei mascellari legata a condizioni mediche costituisce una condizione patologica grave in grado di compromettere sensibilmente la qualità della vita del paziente. Gli odontoiatri sono ormai bene informati sui rischi legati a trattamenti di loro competenza e alle possibili implicazioni anche medico-legali. Allo stesso tempo va rimarcata la mancata concordanza tra protocolli, il che richiede necessario approcciare il singolo paziente a rischio nel modo più corretto.
Possibile uso dei bifosfonati come adiuvanti nella terapia parodontale
I bisfosfonati rappresentano una classe di farmaci tra le più “temute” in ambito odontoiatrico. Lo studio qui proposto considera, al contrario, una possibile futura indicazione d’uso di queste molecole, nel trattamento della malattia parodontale.
Alternativa agli anticoagulanti dicumarinici orali: considerazioni in ambito odontoiatrico
Come conseguenza dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento della speranza di vita, sono in aumento malattie croniche, tra cui disturbi cardiaci ed eventi cerebrovascolari. Per...
Prevalenza, stimoli e approccio chirurgico all’osteonecrosi dei mascellari da farmaci
Nell'insorgenza dell'osteonecrosi dei mascellari, correlata ai farmaci antiriassorbitivi impiegati nella terapia dell'osteoporosi, la molecola da considerare, oltre alla famiglia dei bifosfonati, è l'anticorpo monoclonale denosumab. Uno fra i più recenti aggiornamenti epidemiologici è stato condotto in Svezia e pubblicato su Oral Surgery, Oral Medicine, Oral Pathology and Oral Radiology.
Endodonzia: utilizzo di clorexidina nella disinfezione canalare
La clorexidina è il disinfettante più largamente conosciuto e utilizzato in ambito odontoiatrico. È presente sul mercato italiano come principio attivo di alcuni collutori....
Bifosfonati e denosumab: quali farmaci provocano maggior rischio di necrosi?
I bifosfonati non rappresentano gli unici farmaci anti-osteoporosi in grado di condurre a osteonecrosi dei mascellari. Vista la diffusione dell’impiego del denosumab, la revisione sistematica presentata si propone di valutarne il rischio di osteonecrosi, confrontandolo con quello degli stessi bifosfonati.
Utilizzo della clorexidina
Questo aggiornamento riguarda la biocompatibilità della clorexidina
Per una migliore comprensione degli abstract relativi all’utilizzo della clorexidina, risulta importante fornire alcune informazioni e spiegazioni circa...













