Il diabete mellito è una patologia molto comune e i disturbi orali associati a esso includono la malattia parodontale, la disfunzione delle ghiandole salivari, la sindrome della bocca che brucia, la guarigione ritardata delle ferite orali e vari tipi di stomatite, comprese quelle da protesi. Il diabete mellito è una malattia con complicanze sistemiche gravi e sono stati fatti notevoli sforzi clinici per migliorare la qualità della vita dei pazienti che ne sono affetti. Questo studio ha considerato 78 partecipanti di età compresa tra 45 e 64 anni. 42 partecipanti con diagnosi di diabete mellito di tipo 2 sono stati reclutati dal Zvezdara University Medical Centro di Belgrado e 42 partecipanti senza diabete sono stati reclutati dal Dipartimento di Protesi Dentaria, School of Dental Medicine, Università di Belgrado. I criteri di inclusione sono stati:
- portatore di protesi mascellari e mandibolari parziali rimovibili da circa 10 anni;
- la presenza di 3 denti con segni di parodontite terminale in regioni anteriori e premolari mascellari;
- assenza di lesioni nella cavità orale;
e, per i partecipanti con diabete, una storia di malattia di almeno 2 anni con una percentuale di emoglobina glicosilata inferiore a 9 (HbA1c < 9).
I criteri di esclusione sono stati:
- fumatori;
- non portatori di protesi negli ultimi 12 mesi;
- coloro che erano soliti usare paste adesive, polveri, o pastiglie.
Sei pazienti provenienti dal gruppo di diabete mellito di tipo 2 sono stati esclusi perché non avevano regolarmente indossato le protesi e avevano utilizzato adesivi. Il numero finale di partecipanti con diabete mellito di tipo 2 è stato quindi di 36. La realizzazione di nuove protesi (protesi totali immediate mandibolari e mascellari) è stata eseguita presso il Dipartimento di Protesi Dentaria, School of Dental Medicine, Università di Belgrado.
Il protocollo di studio è stato approvato dal Comitato Etico della Facoltà di Odontoiatria, Università di Belgrado (n. 32/36) e lo studio è stato condotto in conformità con la Dichiarazione di Helsinki. I pazienti sono stati controllati dopo 1 anno e gli autori hanno valutato l’eventuale presenza di stomatite da protesi e i potenziali fattori di rischio. I livelli del fattore di crescita endoteliale vascolare salivare sono stati misurati con il test immunoenzimatico. I dati sono stati analizzati con il test c2 o il test t di Student dove opportuno, nonché con analisi di regressione logistica binaria. I risultati ottenuti dagli autori sono stati i seguenti: l’incidenza di stomatite da protesi è stata del 61% nei soggetti con diabete mellito di tipo 2 e il 38% in quelli senza diabete. Le concentrazioni del fattore di crescita vascolare salivare endoteliale all’inizio dello studio sono state 557,6+/- 94,7 pg/mL in soggetti con diabete mellito di tipo 2 e 103,5+/- 21,6 pg/mL in quelli senza diabete.
Per quanto riguarda le stomatiti da protesi di Newton di tipo I e di tipo II i livelli di fattore di crescita endoteliale vascolari sono stati rispettivamente 460,9+/- 55,4 pg/mL e 1.445,2+/- 422,1 pg/mL nei soggetti con diabete e 73,2+/- 10,0 pg/ml e 306,5+/- 22,6 pg/mL in quelli senza diabete. La stabilità delle protesi mobili e il diabete mellito di tipo 2 sono fattori di rischio indipendenti per il verificarsi di stomatiti da protesi. Da questo studio si può quindi concludere che i livelli alterati dei fattori di crescita vascolare endoteliale salivari e le stomatiti si manifestano maggiormente nei portatori di protesi affetti da diabete mellito di tipo 2.
Denture stomatitis and salivary vascular endothelial growth factor in immediate complete denture wearerswith type 2 diabetes
Autori:
Radović K,
Ilić J,
Roganović J,
Stojić D,
Brković B,
Pudar G.
J Prosthet Dent. 2014 May;111(5):373-9. doi: 10.1016/j.prosdent.2013.07.019. Epub 2013 Dec 17.