Paracetamolo con o senza codeina nel trattamento analgesico dell’ascesso apicale acuto
Il paracetamolo, usato in maniera ponderata e a una posologia ottimale, è un antidolorifico efficace, anche nei casi di dolore dentale moderato-grave, come quello determinato da un ascesso apicale acuto. Recentemente, uno studio si è domandato se l’approccio a questo tipo di dolore possa beneficiare dell’associazione, al paracetamolo, di un blando oppiaceo.
Il fumo fa male ai denti: un nuovo approccio farmacologico al tabagismo
Smoking harms your teeth: a new pharmacological approach to tobacco addiction
Sono molteplici gli strumenti a disposizione per arrivare a dire basta al tabacco, tra...
Endodonzia: utilizzo di clorexidina nella disinfezione canalare
La clorexidina è il disinfettante più largamente conosciuto e utilizzato in ambito odontoiatrico. È presente sul mercato italiano come principio attivo di alcuni collutori....
Sedazione cosciente: i farmaci più efficaci nei pazienti pediatrici
Il ricorso alla sedazione in ambito ambulatoriale è una tematica di estrema attualità: questa pratica, applicabile alla maggior parte dei pazienti odontoiatrici, porta il...
Antibiotico profilassi in chirurgia orale. Linee guida per general dentist Free
L’antibiotico in odontoiatria viene utilizzato come terapia in caso di infezioni odontogene acute o non odontogene oppure come profilassi in determinate situazioni chirurgiche o...
Antiaggreganti: l’azione di acido acetilsalicilico e tienopiridine
L'acido acetilsalicilico (ASA) è naturalmente la molecola meglio documentata, meglio tollerata e, di conseguenza, più largamente impiegata come antiaggregante. Esprime la propria azione attraverso...
Enterococcus faecalis e antibioticoresistenza sotto esame
Enterococcus faecalis, un batterio comunemente associato all'endocardite infettiva, è spesso presente anche nelle infezioni endodontiche. Una recente revisione sistematica ha esaminato approfonditamente gli studi...
Prevalenza, stimoli e approccio chirurgico all’osteonecrosi dei mascellari da farmaci
Nell'insorgenza dell'osteonecrosi dei mascellari, correlata ai farmaci antiriassorbitivi impiegati nella terapia dell'osteoporosi, la molecola da considerare, oltre alla famiglia dei bifosfonati, è l'anticorpo monoclonale denosumab. Uno fra i più recenti aggiornamenti epidemiologici è stato condotto in Svezia e pubblicato su Oral Surgery, Oral Medicine, Oral Pathology and Oral Radiology.
Antibiotici e implantologia: un’associazione necessaria?
Effetti degli antibiotici negli impianti dentali: revisione
Effects of Antibiotics on Dental Implants: A Review
Nabeel Ahmad, Najeeb Saad. J Clin Med Res 2012;4(1):1-6
L’ odontoiatra che...
Alternativa agli anticoagulanti dicumarinici orali: considerazioni in ambito odontoiatrico
Come conseguenza dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento della speranza di vita, sono in aumento malattie croniche, tra cui disturbi cardiaci ed eventi cerebrovascolari. Per...
Effetti dell’esposizione prenatale all’amoxicillina sullo smalto dentale in ratti Wistar
Prenatal effects by exposing to amoxicillin on dental enamel in Wistar rats
Autori:
Beatriz Gottberg ,
Jeanily Berné ,
Belkis Quiñónez ,
Eduvigis Solórzano
L’amoxicillina è una penicillina semisintetica ad...
Farmaci antiepilettici orali e lesioni traumatiche oro-facciali in bambini epilettici
L’epilessia è una condizione in cui si verifica una trasmissione elettrica anomala di impulsi nel cervello e colpisce l’attività neurologica. Il paziente, al momento...
Correlazione tra bifosfonati e osteonecrosi della mandibola
Bisphosphonate-related osteonecrosis of the jaws (Bronj)
Autori:
Francesco Beninati
Riccardo Pruneti
Giuseppe Ficarra
L’osteonecrosi della mandibola correlata all’assunzione di farmaci bifosfonati (BRONJ) è un tipo di osteomielite estremamente...
L’uso dei corticosteroidi nella gestione del dolore in endodonzia: stato dell’evidenza
Il dolore postoperatorio susseguente a trattamento endodontico ha un'incidenza fra 3 e 58% e viene controllato principalmente mediante l'uso dei FANS. L'uso dei corticosteroidi è invece piuttosto ridotto...













