Il corretto valore di torque per condurre ad una buona osteointegrazione
L'inserimento di un impianto con un torque adeguato è un requisito fondamentale ai fini della stabilità primaria. Un valore idoneo può attestarsi normalmente nell'intervallo fra i 25 e i 45 Ncm, con differenze legate alla tipologia di osso, variabile questa legata in primo luogo alla posizione. Secondo la classificazione di Misch, infatti, la massima densità ossea (D1) si riscontra a livello della zona anteriore della mandibola...
Evidenze istopatologiche sull’infiammazione perimplantare
La revisione sistematica considerata ha un’interessante caratterizzazione, a livello microscopico, del pattern infiammatorio di mucosite perimplantare e perimplantite, confrontate con tessuto perimplantare sano e malattia parodontale.
Attitudini alla terapia antibiotica da parte di implantologi italiani
Uno studio osservazionale cross-sectional ha sondato l'attitudine alla profilassi antibiotica in chirurgia implantare tra professionisti italiani. Obiettivo secondario era stabilire molecole e relative posologie più comunemente impiegate, nell'ottica di lavorare su un consenso e una raccomandazione clinica.
Ricostruzione tridimensionale di un grave difetto mediante rigenerazione ossea guidata (GBR)
Riassunto
La riabilitazione protesica dei pazienti con edentulia totale o parziale mediante impianti dentali è divenuta negli ultimi decenni una pratica comune con ottimi risultati...
Fattori di rischio per il fallimento implantare precoce: le indicazioni da uno studio retrospettivo
I dati che emergono dallo studio qui presentato meritano di essere letti con una certa cautela, in mancanza di conclusioni assolute. D’altra parte, il lavoro mette in luce la necessità di valutare attentamente il paziente, dal primo periodo postoperatorio, se possibile stratificandolo per rischio.
Studio e trattamenti di superficie su due diverse leghe di titanio a uso medicale
Anodizzazione e trattamenti chimici di superficie sono volti a indurre risposte specifiche da parte delle cellule osteoblastiche subito dopo l'inserimento dell'impianto. Un recente studio ha valutato le evoluzioni strutturali e microstrutturali e le proprietà meccaniche di due leghe di titanio in diverse condizioni di trattamento termico e grave deformazione plastica mediante la metodica della torsione ad alta pressione.
Il tessuto peri-implantare: studio istopatologico
Le caratteristiche cliniche dei tessuti molli peri-implantari devono essere valutate per la presenza o l’assenza di edema e rossore, così come per le variazioni...
L’estetica nella riabilitazione implantare
Per svolgere un intervento di implantologia il clinico deve avere in mente concetti anatomici, medici, chirurgici, protesici e parodontali. La collaborazione poi con un...
Dal protocollo Branemark all’implantologia a carico immediato
Il protocollo chirurgico originalmente stabilito da Branemark consisteva nel mantenimento dell'impianto sommerso e non caricato, dopo l'inserzione per 4-6 mesi.
Il desiderio dei pazienti di...
Indicazione al carico immediato nel paziente diabetico
L’incidenza della malattia diabetica è in aumento e a ciò corrisponde un’aumentata domanda di riabilitazioni implantari, possibilmente in associazione con protocolli protesici rapidi. Diversi studi hanno valutato l’indicazione al carico immediato nei pazienti con diabete di tipo 2 e una recente revisione sistematica fa il punto sulle evidenze disponibili.
Siti infetti: Impianti postestrattivi e provvisorizzazione immediata
Nel passato e, in particolare, nel marzo 2016 queste stesse pagine hanno avuto modo di occuparsi di tematiche rilevanti che riguardano gli aspetti principali...
Risposta dei tessuti molli a impianto immediato e ridge preservation
Lo studio italiano qui presentato considera le tecniche di implantologie postestrattiva e di ridge preservation con un occhio al comportamento dei tessuti molli. Questi mostrano sempre più un pattern di guarigione indipendente a quello dell’osso al trauma dell’estrazione.
Tecniche di riapertura implantare
Negli ultimi anni, in ambito implantologico si è assistito a un forte sviluppo dei protocolli chirurgico-protesici. Già attualmente il clinico ha spesso la possibilità...
Gestione chirurgica cisti nel seno mascellare di Michele Jacotti
Questo mese ti presentiamo la lezione chirurgica del Dott. Michele Jacotti sulla gestione chirurgica delle cisti e pseudo cisti nel seno mascellare.
Il video corso illustra in maniera...
Tipologie di innesti ossei preliminari all’inserzione di impianti
Questi interventi si prefiggono come risultato di ottenere un incremento volumetrico osseo delle creste atrofiche sul piano orizzontale, sul piano verticale o una combinazione di entrambi, mediante...
Impianti corti: revisione sistematica su risultati a lungo termine
Una nuova meta-analisi si pone nel dibattito riguardante l’impiego clinico degli impianti corti. I risultati vengono reputati di interesse, soprattutto perché guardano sistematicamente a un follow-up abbastanza prolungato (superiore ai 3 anni dal carico protesico). La mancanza di follow-up ha rappresentato un fattore di debolezza di buona parte della pregressa letteratura sul tema.