Revisione delle evidenze sui protocolli e parametri di successo in implantologia postestrattiva
Una lunga review ha percorso l'evoluzione dell'approccio implantologico degli ultimi anni, in una realtà di riferimento come quella nordamericana, con particolare interesse per le riabilitazioni a elevato impatto estetico e, in particolare, quelle immediate. Una riflessione in sintesi su alcuni spunti forniti da tale lavoro e un decalogo di parametri da seguire al fine di assicurare, nello specifico, il successo nella chirurgia postestrattiva in sede estetica.
Efficacia della terapia non chirurgica nelle perimplantiti
La terapia non chirurgica della perimplantite risulta efficace nell’arrestare la perdita ossea progressiva, ridurre il sondaggio e la suppurazione e raggiungere il bone fill radiografico nella maggior parte dei casi.
Un semplice studio sui possibili vantaggi della chirurgia flapless
In conclusione, gli autori hanno sottolineato i vantaggi della chirurgia flapless in implantologia termini di comfort e riassorbimento osseo a breve termine, sottolineando però come tali vantaggi debbano comunque passare per un’accurata selezione del caso.
microRNA come marker del successo implantare
I miRNA possono essere predittori degli esiti clinici degli impianti dentali e possono essere utilizzati come biomarcatori per scopi diagnostici e prognostici nel campo dell'odontoiatria implantare
Fotobiostimolazione nella riduzione di dolore o gonfiore post chirurgia implantare
La fotobiostimolazione sta prendendo piede in numerosi campi della medicina e, recentemente, in odontoiatria. Per la sua efficacia nel favorire i processi di guarigione, questa metodica sembrerebbe prestarsi bene alla gestione della fase postoperatoria della chirurgia implantare.
Efficacia dell’inserimento implantare sottocresta: risultati di un test con lungo termine di follow-up
La profondità di inserimento dell’impianto è un fattore in grado di modificare il processo di riassorbimento dell’osso crestale. Uno studio di recente pubblicazione ha analizzato la risposta dei tessuti, duri e molli, al posizionamento di impianti a connessione interna conica, inseriti a profondità diverse, confrontandola con lo standard rappresentato dalla posizione iuxtacrestale.
Loop anteriore del nervo mentale: studio anatomico di prevalenza e considerazioni chirurgiche
Recentemente, Gupta e colleghi hanno pubblicato su Journal of Maxillofacial and Oral Surgery uno studio retrospettivo volto a valutare la distanza tra il loop anteriore del nervo mentale e il forame mentale. Vediamone i risultati.
Impatto dell’idrofilia di superficie su stabilità e sopravvivenza implantari
Le diverse tecniche di trattamento della superficie implantare hanno come effetto comune l’implementazione dell’idrofilia della stessa. La revisione sistematica riportata ha valutato, allo stato attuale delle conoscenze, l’effettivo impatto di questo dato sulla stabilità e la sopravvivenza dell’impianto.
Applicabilità del connective tissue graft nell’implantologia immediata
Un recente studio considera l’impatto della tecnica di connective tissue graft combinata a un protocollo implanto-protesico postestrattivo. Gli autori si propongono di valutare l’impatto sul volume dei tessuti molli e anche sul processo di guarigione ossea.
Implantologia immediata in regione molare: le indicazioni di una revisione sistematica recente
Materiali più performanti per protocolli sempre più “estremi” ma, sorge il dubbio, sempre meno predicibili? Agli occhi di alcuni osservatori, questa potrebbe sembrare l’attuale fotografia dell’implantologia postestrattiva. Vengono qui illustrate le evidenze migliori disponibili, quelle di una metanalisi, sulla riabilitazione immediata di regioni molari a un anno.
Frequenza e tipologia delle complicanze implantari
Le riabilitazioni implanto-protesiche vengono legittimamente indicate come sicure, anche sul lungo termine. Lo studio retrospettivo qui illustrato valuta l’andamento delle complicanze a lungo termine in un campione di pazienti implantari svedesi e incrocia anche i dati con quello della soddisfazione riguardo al trattamento.
Stabilità primaria e secondaria di impianti autofilettanti e non autofilettanti
In implantologia è importante che la stabilità primaria ottenuta con la chirurgia si traduca, con il processo dell’osteointegrazione, nella stabilità secondaria, necessaria al passaggio alla fase protesica. Lo studio in esame confronta, a questo proposito, il comportamento di impianti self-tapping a design ibrido con quello di impianti conici.
Rimozione di impianti e reimpianto: analisi di una casistica e definizione di un paziente...
Un recente studio retrospettivo ha analizzato le motivazioni che portano alla rimozione di un impianto e i fattori che spingono il paziente al desiderio di una nuova riabilitazione implantoprotesica. I risultati delineano una ben precisa tipologia di paziente, che deve essere conseguentemente gestito in maniera ben precisa da parte del clinico.
Implantologia immediata in regione estetica: provvisorizzazione immediata o ritardata
L’implantologia postestrattiva comporta grossi vantaggi in regione estetica, soprattutto nel momento in cui vi sia la possibilità di consegnare, nella stessa seduta delle chirurgie, la corona provvisoria. Vengono qui fornite indicazioni, a lungo termine, riguardo alle riabilitazioni singole in regione frontale, con un confronto tra provvisorizzazione immediata e ritardata.
Stress meccanico degli impianti in relazione all’assorbimento osseo
La presente analisi agli elementi finiti (FEA) valuta i pattern di distribuzione degli stress masticatori sul corpo di impianti di dimensioni diversi. In più, viene valutato il possibile ruolo del riassorbimento osseo, dettato da patologie quali, principalmente, la perimplantite.
Fattori di rischio di fallimento implantare
L’implantologia, se condotta secondo i criteri ormai codificati, rappresenta una fra le terapie riabilitative maggiormente predicibili, non solo in campo odontoiatrico. Come qualunque trattamento medico, d’altra parte, essa non è del tutto esente da complicanze le quali, intervenendo con diversa modalità in momenti diversi...















