I supporti visivi per dare spiegazioni al paziente parodontale
La prevenzione e il trattamento della malattia parodontale si basano strettamente sui livelli di consapevolezza e di collaborazione raggiunti dal paziente. Lo studio preliminare qui presentato propone l’impiego, in questo senso, di supporti visivi, metodica già impiegata con successo in altri ambiti della medicina e anche dell’odontoiatria.
Criticità connesse con i restauri indiretti parziali in composito Premium
Il protocollo di adesione e cementazione influenza in modo importante l’outcome di un restauro indiretto in termini di sensibilità dentale, microgap, stabilità marginale, resistenza alla frattura e alla trazione. Il riposizionamento del margine cervicale a un livello più coronale può rappresentare un aiuto clinico in più.
Split Crest Technique con impianti immediati
Nell’ottica di una riabilitazione implantoprotesica, l’espansione chirurgica della cresta alveolare costituisce un’alternativa meno traumatica all’innesto a blocco nei difetti ossei orizzontali. Un recente studio valuta numericamente il potenziale e la precidibilità della procedura.
Stato dell’evidenza sull’ancoraggio scheletrico nella correzione dell’open bite anteriore
La revisione sistematica qui presentata cerca di fornire indicazioni evidence based sull’approccio a una malocclusione complessa come il morso aperto anteriore nel paziente adulto. Si riflette in particolare sulle possibilità offerte dall’ancoraggio temporaneo.
Fattori parodontali tooth-related e terapia di supporto: indicazioni di un follow-up ventennale
Uno studio ad ampio respiro analizza le variabili tooth related in grado di influenzare il mantenimento del dente parodontale e stabilisce l’efficacia della terapia parodontale di supporto anche in casi giudicati sfavorevoli già in partenza.
La “socket shield” è maggiormente protettiva sull’osso vestibolare rispetto all’implantologia immediata semplice?
La "socket shield technique" è una tecnica che implementa l’implantologia post estrattiva. Dato che uno degli scopi primari di questa procedura è la conservazione dell’osso vestibolare, viene qui presentato uno studio che valuta, in tal senso, la tecnica più innovativa.
Trattamento dell’open bite con clear aligner
Nel corso degli anni diversi studi hanno documentato e supportato un allargamento dell’impiego clinico dei clear aligner, da movimenti semplici a terapie più complesse. Lo studio presentato ne valuta l’efficacia sul morso aperto anteriore nel paziente adulto.
Indicazioni sulla durata del trattamento ortodontico fisso nell’adulto
Il paziente ortodontico, soprattutto se adulto, potrebbe essere restio al mantenimento protratto di un apparecchio fisso. Una recente revisione sistematica indica le attuali evidenze che guidano la stima della durata della terapia.
Manifestazioni orali dell’osteoporosi
L’osteoporosi viene solitamente considerata nella clinica odontoiatrica in riferimento all’osteonecrosi da bifosfonati (BRONJ) o da farmaci in generale (MRONJ). La presente trattazione guarda a questa patologia così diffusa con più ampio respiro, considerando tutte le problematiche di interesse odontoiatrico a essa potenzialmente connesse.
Siti preferenziali per il posizionamento di miniviti ortodontiche: aggiornamento dell’evidenze
Un recente studio, condotto per metà da autori italiani, fornisce un aggiornamento dell’evidenza nella definizione delle aree più favorevoli al posizionamento di miniviti ortodontiche nel paziente a fine crescita.
Esistono alternative al drilling nella rimozione della carie?
La rimozione del tessuto cariato e la preparazione cavitaria vengono normalmente condotte tramite l’utilizzo di frese su manipoli ad alta velocità. Negli anni, sono state proposte, pur con delle limitazioni, diverse metodiche alternative meno traumatiche. Una revisione sistematica, recentemente, ha fatto il punto dell’evidenza sul tema e, di conseguenza, sullo stato di applicabilità di tali alternative.
Terapia fotodinamica nel trattamento del biofilm
Un'interessante revisione dedicata all'utilizzo della terapia fotodinamica sul film batterico, rispetto al quale agisce su diversi siti target. Questa metodica, utilizzabile su più distretti corporei, è infatti ampiamente studiata a livello del cavo orale. Si ricordi inoltre l’implicazione del biofilm nell’eziopatogenesi delle principali patologie odontoiatriche.
Performance cliniche dei compositi bulk-fill Premium
Il desiderio dei clinici di ridurre i tempi operativi per la realizzazione di un restauro diretto, senza però diminuirne la qualità, hanno indirizzato la ricerca verso lo sviluppo di materiali, che permettessero la semplificazione delle procedure cliniche.
Stabilità dell’innesto di tessuti molli in presenza di mucosa cheratinizzata deficitaria
Uno studio, pubblicato su JCP e rivalutato per JAMA, fornisce importanti indicazioni a lungo termine sulla predicibilità della tecnica di free gingival graft in chirurgia implantare in presenza di tessuti cheratinizzati insufficienti.
La posizione dell’impianto è un fattore di rischio per la perimplantite?
La posizione dell’impianto all’interno dell’arcata mascellare/mandibolare costituisce, in termini assoluti, un fattore di rischio per la perimplantite? Gli autori di una recente revisione sistematica si sono proposti di valutare le eventuali differenze di prevalenza di questa patologia tra settori anteriori e posteriori.
Efficacia e sicurezza dell’articaina nella chirurgia del terzo molare
Vengono qui presentati i risultati di una revisione sistematica, di recentissima pubblicazione, dedicata all’impiego dell’articaina nella chirurgia estrattiva del terzo molare inferiore. Il lavoro fornisce interessanti indicazioni riguardo alla durata d’azione e, soprattutto, della sicurezza della molecola.















