Strumentario manuale (scaler e curette)
La strumentazione manuale costituisce una manovra quotidiana per il parodontologo e l'igienista dentale. La regolare manutenzione dello strumentario è importante quanto la correttezza nell'utilizzo; questa è a sua volta indispensabile al fine di effettuare un debridement efficace del materiale calcifico e dei tessuti dentino-cementizi infetti.
Chirurgia rigenerativa mininvasiva dei difetti infraossei – indicazioni a lungo termine
Essendo un fattore di rischio per la perdita dentale a lungo termine, i difetti infraossei rappresentano da sempre una problematica di primaria importanza agli occhi del parodontologo. La chirurgia rigenerativa parodontale si propone di affrontare i difetti di questo tipo inducendo la formazione dei tre tessuti fondamentali: osso alveolare, cemento e legamento parodontale.
Debridement ultrasonico delle superfici implantari
Il modello sperimentale qui considerato fornisce indicazioni utili al trattamento ultrasonico delle superfici implantari. Queste sono infatti maggiormente “delicate”, da questo punto di vista, rispetto alle superfici radicolari.
I parametri parodontali fondamentali: PPD, CAL e DGM
Per quanto sia stato fatto molto in termini di diagnostica strumentale e programmazione nell'ottica della standardizzazione delle procedure, la valutazione del singolo caso in...
Tecnica UPV/ EHU per prelievo di tessuto connettivo palatino
Il prelievo di tessuto connettivo a origine autologa costituisce una metodica operativa ampiamente documentata, dotata di grande versatilità d'impiego e uno dei gold standard...
Definizione, indicazioni e obiettivi della terapia causale parodontale
Il trattamento della malattia parodontale, una volta inquadrato accuratamente il paziente dal punto di vista clinico ed eventualmente radiografico, con particolare attenzione per i soggetti a rischio (fumatori e diabetici), passa necessariamente per la terapia causale, ovvero per l'approccio non chirurgico. Un riassunto dei punti fondamentali nella definizione di questa metodica e dei casi in cui essa viene indicata.
Best evidence consensus in ambito parodontale, implanto-protesico e ortodontico
Nella revisione qui valutata gli autori ritengono che i soggetti con biotipo sottile sono maggiormente esposti al rischio di recessioni, rischio che può aumentare a seguito di terapia ortodontica. Anche il dato anamnestico, seppure più controverso, può essere interessante: soggetti di etnia asiatica e di sesso femminile tendono a presentare più spesso biotipo sottile.
Il trattamento della malattia parodontale nell’adulto
La malattia parodontale costituisce un campo applicativo clinico fondamentale ed estremamente complesso, perché coniuga capacità diagnostiche e programmazione clinica del professionista con la collaborazione...
Indicatori parodontali: cosa dice la letteratura
La diagnostica molecolare mette a disposizione del clinico marcatori biologici in grado di evidenziare l’andamento del rischio parodontale, monitorare la progressione della malattia e fornire riscontro indiretto della risposta alle terapie.
Dati sulla perimplantite: follow-up a 9-14 anni
Follow-up a 9-14 anni del trattamento implantare – parte III: fattori associati a perimplantite.
Obiettivo:analizzare i fattori di rischio delle lesioni dei tessuti perimplantari, legati...
Malattie sistemiche croniche e parodontite: quale relazione?
Questo aggiornamento affronta l’analisi delle associazioni esistenti tra la malattia parodontale e i disturbi sistemici più comuni negli abitanti dei Paesi industrializzati. È sempre più evidente, infatti, l’importanza di ricerche che vedano affiancate le figure dell’odontoiatra e del medico per meglio affrontare questioni di salute pubblica.
Indicazioni da un consensus report sul legame tra parodontopatia e malattie cardiovascolari
Un articolo nell’ambito della periomedicine che elenca le evidenze revisionate durante un importante workshop multispecialistico. Nuove evidenze supportano la visione per cui malattia parodontale e le malattie cardiovascolari possano avere in comune più di un importante peso in termini di prevalenza.
Gli effetti del fumo sulla salute parodontale Premium
Molte evidenze scientifiche legano il fumo a problemi parodontali e perimplantari. L’eliminazione di questa abitudine deve essere considerata una componente essenziale per ottimizzare l’effetto della terapia parodontale non chirurgica e chirurgica. Senza questo i risultati ottenuti non potranno che essere un compromesso terapeutico.
Prelievo connettivale palatino vs tuber: aspetto istologico
Pubblicazioni recenti hanno osservato come l'integrazione dell'innesto autologo connettivale possa essere influenzata da variabili qualitative correlate all’origine del tessuto. La sede di prelievo più comune è quella palatale, ma alcuni autori propongono come opzione di perfezionamento la sede della tuberosità del mascellare, in virtù del maggiore spessore che questa è in grado di offrire.
Nuove evidenze sulla gestione dei tessuti molli in implantologia postestrattiva
L'implantologia immediata ha acquisito grande interesse e garantisce ormai anche una predicibilità analoga a quella della chirurgia del sito postestrattivo guarito. Un interessante studio ha valutato gli effetti sulla zona frontale dell'arcata superiore di un protocollo combinato fra chirurgia implantare immediata e flapless, con inserimento di sostituto osseo bovino addizionato a collagene, e provvisorizzazione immediata.
Alterazioni morfologiche dell’apice radicolare negli elementi parodontite periapicale
Uno studio dell’università di Nanchino analizza i cambiamenti morfologici dell'apice radicolare nei denti anteriori con parodontite periapicale al fine di fornire una nuova visione della relazione tra parodontite apicale e morfologia dell'apice della radice.














