La terapia laser per ridurre la sensibilità dentinale
La terapia laser è usata per contrastare la sensibilità dentinale aumentata. È un metodo efficace che garantisce il risultato in modo veloce, sicuro e indolore secondo lo studio preso in oggetto.
Fattori di rischio di infiammazione dei tessuti perimplantari
Uno dei fattori chiave per il successo a medio-lungo termine degli impianti è il mantenimento di una relazione stabile tra l’accumulo di placca batterica...
Stabilità dell’innesto di tessuti molli in presenza di mucosa cheratinizzata deficitaria
Uno studio, pubblicato su JCP e rivalutato per JAMA, fornisce importanti indicazioni a lungo termine sulla predicibilità della tecnica di free gingival graft in chirurgia implantare in presenza di tessuti cheratinizzati insufficienti.
Laser in parodontologia: analisi della letteratura e prospettive
Negli ultimi anni l'impiego del laser in odontoiatria ha conosciuto un deciso sviluppo che ha coinvolto diversi ambiti operativi. Le applicazioni più ampie sono state riscontrate probabilmente nell'approccio clinico ai tessuti molli. In un documento molto ampio apparso recentemente su Periodontology 2000, Charles M. Cobb ha tracciato una definizione, basata sulle attuali evidenze disponibili, a proposito dello stato dell'arte della laserterapia in parodontologia.
Gli effetti del fumo sulla salute parodontale Premium
Molte evidenze scientifiche legano il fumo a problemi parodontali e perimplantari. L’eliminazione di questa abitudine deve essere considerata una componente essenziale per ottimizzare l’effetto della terapia parodontale non chirurgica e chirurgica. Senza questo i risultati ottenuti non potranno che essere un compromesso terapeutico.
Relazione tra malattia parodontale e l’oral malodor
I composti volatili solforati (VSC), tra cui l’idrogeno solforato (H2S) e il metil mercaptano (CH3SH), sono i maggiori responsabili dell’oral malodor. Studi hanno dimostrato...
L’utilizzo dei derivati di matrice dello smalto nella terapia parodontale
Lo studio dei derivati di matrice dello smalto (enamel matrix derivative, EMD), in modo particolare delle amelogenine, rappresenta uno dei campi più trattati dalla ricerca in odontoiatra negli ultimi anni. In modo particolare, l'uso di queste sostanze è stato sperimentato come additivo nella chirurgica rigenerativa del parodonto.
Nuovi scaffold nella rigenerazione ossea: revisione di interesse odontoiatrico
In sintesi i punti salienti della lunga revisione recentemente pubblicata in letteratura che fa il punto sulle proprietà dei nuovi scaffold per rigenerativa che sono stati proposti sul mercato. La direzione della ricerca sembra essere quella di utilizzare sempre più le nanotecnologie per creare scaffold multifunzionali.
Chirurgia rigenerativa mininvasiva dei difetti infraossei – indicazioni a lungo termine
Essendo un fattore di rischio per la perdita dentale a lungo termine, i difetti infraossei rappresentano da sempre una problematica di primaria importanza agli occhi del parodontologo. La chirurgia rigenerativa parodontale si propone di affrontare i difetti di questo tipo inducendo la formazione dei tre tessuti fondamentali: osso alveolare, cemento e legamento parodontale.
Aloe vera e gengivite
Uno stato infiammatorio cronico generalizzato dei tessuti gengivali è una condizione clinica che merita quantomeno un accurato monitoraggio clinico e, in alcuni casi, l'immediato...
Il trattamento della malattia parodontale nell’adulto
La malattia parodontale costituisce un campo applicativo clinico fondamentale ed estremamente complesso, perché coniuga capacità diagnostiche e programmazione clinica del professionista con la collaborazione...
PSR: screening parodontale e sonda parodontale semplificata
PSR sta per Periodontal Screening and Recording, esso consente di differenziare con facilità lo stato di salute parodontale in maniera rapida ed efficace, evitando...
Utilizzo di fattori di crescita fibroblastici nella rigenerativa parodontale
Il complesso ingegneria tissutale/medicina rigenerativa rappresenta ormai una realtà terapeutica applicabile a diversi substrati organici, con il fine di riparare tessuti deficitari e ripristinare...
I supporti visivi per dare spiegazioni al paziente parodontale
La prevenzione e il trattamento della malattia parodontale si basano strettamente sui livelli di consapevolezza e di collaborazione raggiunti dal paziente. Lo studio preliminare qui presentato propone l’impiego, in questo senso, di supporti visivi, metodica già impiegata con successo in altri ambiti della medicina e anche dell’odontoiatria.
Prelievo connettivale e CAF in parodontologia
Un precedente articolo pubblicato sulla nostra testata nel corso dello scorso anno, a cura di Giacomo Santoro, Alessandro Masci, Lorenzo Valentini, Emanuele Di Edoardo...
Malattie sistemiche croniche e parodontite: quale relazione?
Questo aggiornamento affronta l’analisi delle associazioni esistenti tra la malattia parodontale e i disturbi sistemici più comuni negli abitanti dei Paesi industrializzati. È sempre più evidente, infatti, l’importanza di ricerche che vedano affiancate le figure dell’odontoiatra e del medico per meglio affrontare questioni di salute pubblica.