Scopi e regole di compilazione della cartella parodontale
La cartella clinica parodontale presenta una struttura peculiare e contiene numerosi elementi, non esclusa la segnalazione dei miglioramenti del paziente, l’aderenza alle indicazioni fornite e l’attitudine a presentarsi ai controlli. Quali sono gli step per la sua compilazione?
L’utilizzo dei derivati di matrice dello smalto nella terapia parodontale
Lo studio dei derivati di matrice dello smalto (enamel matrix derivative, EMD), in modo particolare delle amelogenine, rappresenta uno dei campi più trattati dalla ricerca in odontoiatra negli ultimi anni. In modo particolare, l'uso di queste sostanze è stato sperimentato come additivo nella chirurgica rigenerativa del parodonto.
PSR: screening parodontale e sonda parodontale semplificata
PSR sta per Periodontal Screening and Recording, esso consente di differenziare con facilità lo stato di salute parodontale in maniera rapida ed efficace, evitando...
Recessioni gengivali: lembo avanzato coronalmente, tunnel technique; connective tissue graft e derivati di matrice...
Un trial clinico randomizzato si è proposto di valutare due combinazioni chirurgiche doppiamente opposte nel trattamento delle recessioni gengivali. I risultati, a due anni di follow-up, evidenziano il ruolo mantenuto dall’innesto connettivale nella definizione della metodica gold standard.
Sondaggio parodontale: lo strumento fondamentale per la diagnosi in parodontologia
Nell’attività clinica di tutti i giorni, la malattia parodontale è una patologia di frequente risconto che può manifestarsi con forme e gravità differenti, mantenendo...
Sierologia nello studio della perimplantite nei soggetti obesi
La proteina C reattiva rappresenta un marcatore di infiammazione sistemica di basso grado, associato sia all'obesità che alla malattia parodontale. Livelli elevati di PCR implicano l'aumentata produzione di alcune citochine implicate nella distruzione del parodonto. Un recente studio retrospettivo cross-sezionale ha vagliato i parametri clinici e radiografici della perimplantite in pazienti con diversi livelli di obesità, correlandoli con i relativi livelli sierici di PCR.
Mantenimento parodontale con terapia causale e terapia fotodinamica antimicrobica
La terapia fotodinamica consiste nell’attivazione, mediante luce laser, di una sostanza cromofora in grado di liberare ossigeno. Quest’ultimo ha la capacità di generare una citotossicità particolarmente efficace nei confronti dei batteri patogeni orali. Vediamo come questo processo possa agire a livello parodontale.
Diagnostica del biotipo gengivale
In un precedente articolo, il biotipo gengivale è stato inquadrato come uno dei principali fattori anatomici da considerare in parodontologia. Questa tematica, affrontata principalmente...
Acido ialuronico nella guarigione nel sito di prelievo epitelio-connettivale palatino
Sono diverse le metodiche proposte per ridurre il discomfort postoperatorio e nel favorire la guarigione dopo il prelievo epitelio-connettivale palatino. Tra queste l'uso topico di acido ialuronico mostra risultati promettenti.
Marcatori di riassorbimento osseo
Le tecniche molecolari costituiscono una delle novità più rilevanti nel panorama degli esami di laboratorio e stanno trovando applicazione anche nell'ambito della clinica, soprattutto in relazione a quadri specialistici. I biomarcatori del turnover osseo stanno suscitando un forte interesse nei ricercatori, soprattutto in riferimento all'attività osteoclastica del tessuto mineralizzato.
Comunicare ai nostri pazienti la composizione dei tessuti parodontali: cemento e osso alveolare
La parodontologia si propone di conservare o ripristinare lo stato di salute dei tessuti di supporto di denti ed impianti, contribuendo così a conservare...
Approccio chirurgico alle recessioni radicolari
Una versione aggiornata di revisione sistematica riferita alle procedure di copertura radicolare in caso di recessioni semplici o anche multiple. Lo studio, pubblicato sul Journal of Periodontology, ha inserito i dati relativi al periodo tra il 2008 e il 2018, includendo trial clinici randomizzati, effettuati su campioni minimi di 10 pazienti e con una durata minima di 6 mesi.
Terapia della parodontite: DEL-1 : inibisce l’osteoclastogenesi
Uno studio condotto sulle scimmie svela il ruolo della proteina DEL-1, secreta dalle cellule endoteliali che regola LFA-1 (linfociti Function-associated Antigen-1) integrina-dipendente attiva nel...
Conseguenze dello scaling sulla superficie implantare
L'approccio alla mucosite, così come quello alla perimplantite, si rifanno in maniera basilare al trattamento di gengivite e parodontite, partendo con la cosiddetta terapia causale (scaling e root planing). Un recente studio ha indagato le conseguenze delle manovre routinarie di scaling sulla superficie dell'impianto.
Indicatori parodontali: cosa dice la letteratura
La diagnostica molecolare mette a disposizione del clinico marcatori biologici in grado di evidenziare l’andamento del rischio parodontale, monitorare la progressione della malattia e fornire riscontro indiretto della risposta alle terapie.
Fattori predittivi di perdita dentale in corso di mantenimento parodontale
Una recente revisione sistematica della letteratura, pubblicata sul Journal of Clinical Periodontology, aggiorna le evidenze sull'argomento. Gli studi inclusi hanno coinvolto oltre 4mila pazienti sottoposti a terapia parodontale attiva e, dopo di essa, a mantenimento parodontale per un periodo minimo di 5 anni.