La malattia parodontale è una patologia infiammatoria cronica ad eziologia multifattoriale, che colpisce i tessuti di sostegno del dente, ossia la gengiva, l’osso e il legamento parodontale, il quale è l’insieme di tutte le fibre che permettono al dente di essere ancorato all’osso.
È una patologia che colpisce il 50% della popolazione sopra i 35 anni e addirittura 7 persone su 10 oltre i 65 anni.
La causa di questa patologia sono i batteri che formano la placca, e nello specifico alcune specie particolarmente aggressive.
Le manifestazioni cominciano come iniziali infiammazioni gengivali con sanguinamento e successiva formazione di tasche parodontali, per poi progredire cronicamente.
Le forme di parodontite più gravi sono caratterizzate da perdita di attacco del dente, presenza di tasche di elevata profondità, sanguinamento e perdita ossea visibile anche radiologicamente.
Negli anni recenti si è ipotizzato che esistano correlazioni tra malattia parodontale/perimplantare e condizioni sistemiche tra queste rientra l’ipertensione.
Un interessante articolo analizza i risultati di vari studi sull’argomento.
Questi indicano come la presenza di parodontiti moderate e gravi siano associate con condizioni di ipertensione e che la diagnosi di malattia parodontale incrementi le probabilità di diagnosi d’ipertensione.
Inoltre, è stato evidenziato come la pressione in questi pazienti sia più elevata.
Un altro recente studio pubblicato sulla rivista Hypertension ha analizzato 500 pazienti, di cui 250 affetti da parodontite grave.
Ciò che è emerso è che a soffrire di ipertensione era il 14% dei pazienti parodontopatici contro il 7% del gruppo di controllo: tale evidenza fa presupporre che i batteri parodontali causano danni al parodonto ed inducono anche una risposta infiammatoria sistemica, la quale può favorire lo sviluppo di malattie sistemiche come l’ipertensione (con il rischio cardiovascolare che ne comporta).
Oltretutto recenti evidenze hanno mostrato come sia parodontite sia ipertensione abbiano una base genetica comune, sostenendo un’ulteriore correlazione fra le due patologie.
Si può concludere quindi che sicuramente la malattia parodontale sia un fattore di rischio per l’insorgenza di ipertensione e che le due siano correlate.
Fondamentale è quindi un percorso costante di igiene, domiciliare e professionale, anche sin dalla giovane età per mantenere basso il rischio di patologie sistemiche come, per l’appunto l’ipertensione.
La collaborazione tra specialisti è essenziale al fine di realizzare diagnosi precoce e un percorso terapeutico personalizzato che porti a minimizzare i rischi di una progressione di queste patologie che spesso restano silenti fino a manifestarsi quando un danno importante è già occorso.
Riferimenti bibliografici a proposito di malattia parodontale
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33339973/
