La diagnostica per immagini in parodontologia
L'imaging rappresenta il secondo livello della diagnostica della malattia parodontale. L'esame standard è costituito dalla radiografia endorale periapicale: nell'approccio al sospetto di parodontopatia, può essere indicato valutare il quadro dell'intera dentatura attraverso lo status radiografico, da alcuni chiamato anche “panoramica di endorali”.
Il futuro della rigenerativa dei difetti parodontali: cellule staminali e terapia genica
Il trattamento rigenerativo dei difetti parodontali costituisce già oggi uno standard operativo di notevole importanza. Applicando protocolli ormai ben codificati è possibile intercettare difetti...
Recessione gengivale: classificazione e approccio al trattamento
Il mantenimento e il ripristino dell'estetica in ambito odontoiatrico sta conoscendo un forte sviluppo negli ultimi anni. È importante sapere che non tutti i...
Effetti dei probiotici sull’infiammazione parodontale
La parodontite è una patologia infiammatoria conseguente all’esposizione prolungata dei tessuti parodontali ai batteri patogeni. I probiotici sono batteri in grado di esercitare effetti...
Fattori predittivi di perdita dentale in corso di mantenimento parodontale
Una recente revisione sistematica della letteratura, pubblicata sul Journal of Clinical Periodontology, aggiorna le evidenze sull'argomento. Gli studi inclusi hanno coinvolto oltre 4mila pazienti sottoposti a terapia parodontale attiva e, dopo di essa, a mantenimento parodontale per un periodo minimo di 5 anni.
Malattia parodontale: quanto sono utili le terapie antibiotiche?
La parodontologia è una branca dell’odontoiatria in costante e appassionante evoluzione scientifica, in particolare da quando sono iniziate a emergere le correlazioni tra salute...
Alterazioni morfologiche dell’apice radicolare negli elementi parodontite periapicale
Uno studio dell’università di Nanchino analizza i cambiamenti morfologici dell'apice radicolare nei denti anteriori con parodontite periapicale al fine di fornire una nuova visione della relazione tra parodontite apicale e morfologia dell'apice della radice.
Iperplasia e ipertrofia gengivale indotta da farmaci
L'ipertrofia gengivale è una delle complicanze più temibili in ambito odontoiatrico. Parliamo di un problema estetico che, nelle forme più impegnative, tende a ripercuotersi...
PSR: screening parodontale e sonda parodontale semplificata
PSR sta per Periodontal Screening and Recording, esso consente di differenziare con facilità lo stato di salute parodontale in maniera rapida ed efficace, evitando...
Indicazioni all’utilizzo della CBCT in parodontologia
Dopo aver affrontato una prima parte dell'argomento in questo articolo, proseguiamo la trattazione delle lesioni parodontali evidenziabili in CBCT.
Difetti della forcazione: questi costituiscono una...
Antibiotici per le patologie parodontali
Ad oggi il semplice approccio non chirurgico (scaling e root planing, SRP) costituisce la prima e irrinunciabile linea terapeutica nella malattia parodontale. Accanto a queste opzioni, in letteratura si è dibattuto sull’impiego della terapia antibiotica nella convenzionale forma sistemica.
L’utilizzo dei derivati di matrice dello smalto nella terapia parodontale
Lo studio dei derivati di matrice dello smalto (enamel matrix derivative, EMD), in modo particolare delle amelogenine, rappresenta uno dei campi più trattati dalla ricerca in odontoiatra negli ultimi anni. In modo particolare, l'uso di queste sostanze è stato sperimentato come additivo nella chirurgica rigenerativa del parodonto.
Biofilm del cavo orale: come si forma la placca dentale
Possiamo definire biofilm un conglomerato di microrganismi che si circondano di una matrice polimerica complessa, definita anche slime, contenente principalmente proteine, polisaccaridi e materiale...
Modifica del fenotipo gengivale su denti naturali
Il fenotipo parodontale è costituito dal morfotipo osseo, dal tessuto cheratinizzato e dallo spessore della gengiva. Le ultime due componenti, che si localizzano sopra...
Debridement ultrasonico delle superfici implantari
Il modello sperimentale qui considerato fornisce indicazioni utili al trattamento ultrasonico delle superfici implantari. Queste sono infatti maggiormente “delicate”, da questo punto di vista, rispetto alle superfici radicolari.
Efficacia della tecnica socket shield: indicazioni da una revisione sistematica
La tecnica socket shield, seppur definita da un decennio, conta ormai di una solida base di evidenze. Una recente revisione sistematica si è proposta di valutarne l’affidabilità e, possibilmente, fornire indicazioni conclusive, anche sul lungo termine.















