Step per l’utilizzo dell’articolatore virtuale
L'obiettivo di una progettazione digitale dovrebbe essere quantomeno quello di replicare la precisione di un procedimento interamente manuale, diminuendo idealmente la dipendenza dall'operatore.
Il primo...
Le apnee notturne ostruttive nel bambino
Anche nel recente passato, è stato sistematicamente affrontato il complesso clinico delle roncopatie nella popolazione adulta, in cui esse si manifestano con relativa frequenza...
Gestione dell’innesto autologo a blocco di Matteo Chiapasco
Questo mese ti presentiamo la lezione chirurgica del Dott. Matteo Chiapasco sulla Gestione dell’innesto autologo a blocco.
Si tratta di una disamina approfondita sulla scelta...
Nuovo protocollo di scanning intraorale in implantoprotesi
Negli ultimi tempi molti odontoiatri stanno adottando, in ambito protesico, dei protocolli operativi che si avvalgono dell'impiego di sistematiche digitali tipo CAD/CAM. Si tratta di prodotti oramai economicamente accessibili alle realtà ambulatoriali più varie e, dal punto di vista clinico, sono senza dubbio soddisfacenti per il professionista, ma anche per il paziente.
La gestione dei tessuti molli perimplantari
L'implantologia si è oramai assestata come una disciplina facente parte della pratica clinica quotidiana in odontoiatria. A fronte di una precisa valutazione anamnestica del...
Flusso salivare nei pazienti con diabete di tipo 2
Il diabete di tipo 2 è un fattore di rischio per la parodontite e provoca un ampio spettro di manifestazioni orali che comprendono xerostomia,...
Impianti postestrattivi e contestuale rigenerazione ossea
I protocolli di implantologia postestrattiva stanno incontrando grande interesse da parte dei clinici, in quanto permettono una riduzione dei tempi operativi, di attesa e del numero di interventi. È auspicabile poter individuare nel corso del planning preoperatorio i fattori che possono condurre a complicanza, di modo da poterli approcciare in via preventiva.
Meccanismi biochimici della perdita di adesione all’interfaccia tra elemento dentale e restauro
I restauri in materiale resinoso realizzati secondo tecnica adesiva hanno rivoluzionato il workflow in ambito conservativo e protesico e costituiscono oggi uno standard operativo. Purtroppo anche questi materiali sono esposti a complicanze a medio-lungo termine: la principale fra queste risulta essere l'infiltrazione cariosa dell'interfaccia dente-restauro.
I pediatri e la salute orale di bambini tra 0-3 anni
Fino al 2005, quando sono state pubblicate le linee guida sulla fluorizzazione e sulla prevenzione della carie in Germania nell’ambito di chirurgia maxillo-facciale (DGZMK),...
Contaminazione sistema idrico del riunito odontoiatrico
L'irrigazione è una componente fondamentale di diverse procedure odontoiatriche, ragione per la quale un riunito è dotato di un sistema di tubazioni che deve...
Metodiche per aumentare la ritenzione dei restauri indiretti
La micro-aero-abrasione è probabilmente la più diffusa metodica di natura meccanica per aumentare la ritenzione dei restauri indiretti , ma non è la sola. Si...
Lesioni multiple ulcerative del cavo orale
Si considerino ora le lesioni multiple a carattere francamente acuto, anche in questo caso con interesse verso le condizioni meno note rispetto, ad esempio,...
La sigaretta elettronica: evidenze in ambito odontoiatrico
In Italia gli utilizzatori di sigarette elettroniche sono circa 1.3 milioni, la maggior parte dei quali abbina il consumo di sigarette tradizionali alle e-cig, soprattutto quelle contenenti nicotina. La diffusione su larga scala è un fenomeno recente: per questo le evidenze scientifiche, soprattutto se di tipo settoriale, sono ancora limitate, come si può facilmente verificare con una rapida indagine sulle principali banche dati.
Restauri indiretti: analisi dei materiali e impiego di tecniche CAD/CAM
Nuova concezione di faccette CAD/CAM occlusali ultrasottili in resina composita o ceramica per il trattamento di gravi erosioni dentali
Novel-design ultra-thin CAD/CAM composite resin and...
Risposta attiva del proteoma salivare alla stimolazione gustativa
Le tecniche di proteomica cutting-edge hanno portato al riconoscimento di più di mille proteine diverse all'interno della saliva umana e mappature con spettrometria di massa hanno innalzato il numero nell'ordine delle 2000, 3700, 7400. Una tale complessità induce a pensare che le funzioni della secrezione salivare possano andare molto al di là di quanto già noto.
Stress da carico in relazione ai diametri di sagomatura apicali
La sagomatura dei canali costituisce un passaggio fondamentale nella procedura endodontica. Tale manovra ha il doppio obiettivo di asportare il tessuto dentinale infetto e di conferire al tramite canalare una forma e un volume ottimali per l'otturazione. Alcuni Autori obiettano come queste due esigenze non sempre si concilino in modo immediato.














