Nanoparticelle antibatteriche: uso in endodonzia
Ormai da alcuni anni, prodotti di questo tipo hanno trovato una certa diffusione in ambito medicale. Per esempio, sostanze che manifestano un'efficacia nei confronti del biofilm possono risultare particolarmente indicate nella pratica endodontica, nella quale la necessità di depurare lo spazio canalare dai più piccoli serbatoi infettivi può scontrarsi con difficoltà di natura chimica o meccanica riguardanti l'uso dei comuni irriganti.
Frattura condilare e anchilosi dell’articolazione temporo-mandibolare
La diagnosi e il trattamento del paziente disfunzionale rientrano sempre di più nella pratica clinica routinaria dell'odontoiatra, in primo luogo grazie all'aumentata accessibilità –...
Malattia parodontale e condizioni sistemiche
In quale misura la prima linea terapeutica della malattia parodontale, ovvero "scaling e root planing", può risultare utile nel controllo di patologie sistemiche, come aterosclerosi e relative sequele cardio e cerebrovascolari, diabete mellito, artrite reumatoide, nel soggetto parodontopatico? Una review appena pubblicata da Sabharwal e colleghi su Periodontology 2000 fornisce un aggiornamento delle evidenze su questa tematica.
Terapie endodontiche: opportunità dalle cellule staminali
I trattamenti canalari vengono frequentemente eseguiti negli studi dentistici di tutto il mondo e sono spesso essenziali per mantenere la dentizione naturale. Nonostante i...
Sanguinamento in chirurgica ortognatica
Su queste stesse pagine ci si è diffusamente soffermati, anche nel recente passato, su alcuni aspetti teorici e pratici, sia preoperatori che postoperatori, riguardanti...
L’impiego dei sostituti dentinali sulla dentina affetta
Negli ultimi anni la terapia conservativa ha beneficiato delle accresciute conoscenze sui meccanismi eziopatogenici della malattia cariosa. Nel caso di lesioni cariose profonde, sono oggi disponibili sostituti dentinali, apponibili sulla dentina affetta. Tali prodotti hanno anche effetti benefici sulla polpa e, quando utilizzati a tale scopo, difficilmente vengono posizionati su una dentina completamente libera.
Impianti corti e ultra-corti: risposta nel medio termine di tessuti duri e molli
Vengono presentati i risultati di due studi retrospettivi, entrambi a follow-up triennale, che confrontano impianti regolari e corti e introducono anche l’opzione rappresentata dagli impianti extra-corti. I parametri valutati riguardano l’osso e anche i tessuti molli perimplantari.
Caratteristiche della superficie degli impianti dentali
L'avvicinarsi del 59° Congresso Annuale di Amici di Brugg, in programma da giovedì 7 a sabato 9 Aprile 2016 presso il centro congressi del...
Comparazione tra trattamento ortodontico edgewise e terapia con allineatori trasparenti
Il riassorbimento radicolare è una conseguenza indesiderata e inevitabile del movimento dentale ortodontico. Molti sono i fattori che possono determinare effetti indesiderati sulla radice...
Comunicare con i pazienti: Spazzolamento con spazzolino manuale
Gli spazzolini da denti sono tutti uguali?
La stragrande maggioranza della popolazione utilizza ogni giorno il comune spazzolino manuale, anche se un numero crescente di...
Endodonzia guidata: precisione di una tecnica per la preparazione della cavità di accesso
Uno studio valuta l'accuratezza dell'endodonzia guidata nei denti anteriori mandibolari utilizzando strumenti miniaturizzati.
Valutazione anamnestica del paziente che consuma bevande alcoliche
L'abitudine al consumo di alcol è un dato anamnestico importante da indagare, sia perché importante appunto nel quadro della salute generale del paziente, sia per le condizioni di diretto interesse odontostomatologico con le quali può essere collegato. Il British Dental Journal ha di recente aggiornato le indicazioni per gli odontoiatri in merito a questa tematica,
Decontaminazione di bracket ortodontici: efficacia di soluzioni a base di clorexidina
La clorexidina è un disinfettante assai favorevole, in virtù dell'azione battericida ad ampio spettro che assicura nei confronti di batteri gram-positivi e gram-negativi.
Herbst + TAD nel trattamento delle malocclusioni di II classe
La revisione sistematica presentata, pur gravata da alcune limitazioni metodologiche, riconosce diversi vantaggi all’aggiunta di un ancoraggio scheletrico con TAD, all’apparecchio fisso funzionale Herbst nella correzione delle malocclusioni di II classe.
Risultati clinico-longitudinali di perni in fibra cementati con un nuovo “Core material”
In questo lavoro clinico è stata testata una nuova combinazione di perni e materiale “core” da cementazione e ricostruzione del moncone in premolari trattati...
Ossido di zirconio: evidenze scientifiche in vitro, in vivo e sull’ uomo
In generale si può dire che l'ossido di zirconio ha avuto riscontri secondo diverse evidenze scientifiche, articolate su livelli crescenti: test in vitro, in...















