Ruolo del pediatra nell’approccio al paziente ortodontico
Risulta interessante indagare il grado di consapevolezza tra pediatri riguardo malocclusioni e asimmetrie dento-facciali: è possibile infatti che il genitore si rivolga al pediatra domandando indicazioni sulla necessità di rivolgersi all'ortodontista. Ancora più auspicabile che sia il pediatra in prima persona a intercettare quadri meritevoli di approfondimento specialistico.
Trazione extraorale nel trattamento della II classe
L’early treatment della II classe con trazione extraorale rappresenta senza dubbio un approccio indaginoso per il paziente e necessita pertanto di essere supportato da indicazioni di efficacia. Un recente lavoro di un gruppo italo-brasiliano confronta due tecniche alternative, con particolare attenzione agli effetti su overjet e posizione incisale.
Apparecchi funzionali nel trattamento delle malocclusioni di II classe: impatto sull’articolazione temporo-mandibolare
Uno studio sugli effetti a livello di ATM dell'apparecchio funzionale nelle malocclusioni di II classe. Evidenze pur limitate hanno stabilito che, rispetto ai controlli, questo trattamento possa indurre alcune modificazioni degli spazi articolari e della larghezza del condilo. Anche se, allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile definirne l'impatto clinico.
Ortodonzia linguale associata a osteodistrazione chirurgica del mascellare: analisi della letteratura e caso clinico
Riassunto
Lo scopo del presente lavoro è presentare il caso ortodontico-chirurgico di un paziente adulto di sesso femminile affetto da malocclusione caratterizzata da iperdivergenza, relazioni...
Effetti dei trattamenti ortodontici: cosa dice la letteratura
Quasi 50 anni fa lo psicanalista Erich Fromm pubblicò un saggio che riscosse molto successo, intitolandolo “Avere o Essere?”. A quell’epoca l’ortodonzia era una...
Definizione del momento auxologico in ortodonzia attraverso marker endocrini
Sfruttare il picco di crescita puberale è essenziale ai fini del successo di un trattamento ortopedico/ortodontico. L’età ossea viene normalmente definita tramite metodica radiografica. Lo studio presentato considera la possibilità di definirla in maniera funzionale, attraverso lo studio della concentrazione sierica di ormoni dotati di un ruolo ben definito in questa fase della crescita.
Influenza della contenzione ortodontica sulla salute parodontale
L'allestimento di una contenzione ortodontica fissa è da ritenersi misura sicura per la salute del parodonto? È quanto si è proposto di verificare il gruppo di Arn che, in una recente revisione sistematica della letteratura, ha valutato appunto le conseguenze a livello parodontale e, secondariamente, ha cercato di raccomandare una tecnica operativa.
Sopravvivenza a 10-15 anni di contenzioni fisse adesive
Lo studio condotto si è proposto di valutare il tasso di sopravvivenza e il rischio di fallimento 10 e 15 anni dopo il trattamento per una contenzione mascellare e due diversi protocolli di contenzione mandibolare
Intrusione anteriore con clear aligner
Comprendere la discrepanza tra pianificazione di un movimento ortodontico e risultato reale è fondamentale, non solo per valutare in astratto l’efficacia di una sistematica, ma per prevedere metodiche additive già nel corso della prima fase della correzione. È quanto si è proposto di fare, riguardo l’intrusione tramite allineatori a livello della regione anteriore, lo studio qui valutato.
Scanner intraorale in ambito ortodontico
L’ortodonzia digitale è una realtà che sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni. Questo è dato dal fatto che il processo tecnologico ha improntato tutto il settore odontoiatrico portando strumenti innovativi che hanno cambiato il modo di approcciarsi ai trattamenti.
La documentazione per un’adeguata pianificazione ortodontica
La pianificazione ortodontica rappresenta una procedura estremamente complessa, perché comporta la programmazione di una sequenza molto articolata e protratta nel tempo. Il moderno approccio...
Recessioni gengivali: fattori predisponenti e ruolo del trattamento ortodontico
Il paziente ortodontico, specie se adulto, è spesso motivato da esigenze estetiche legittimamente elevate. Dall'altra parte, l'adulto è anche esposto a condizioni – patologie o semplici disestetismi – infrequenti nel soggetto pediatrico: tra di esse si ritrovano le recessioni gengivali.
Placche ortodontiche di ancoraggio: infezione e fattori predittivi
I dispositivi temporanei di ancoraggio (TAD) trovano oggi una discreta applicazione nella correzione delle malocclusioni. Se ne distinguono sostanzialmente due grosse tipologie, placche e miniviti. Considerando le prime si può affermare che costituiscono sistemi affidabili e sicuri.
Complicanze ortodontiche e teleortodonzia durante la pandemia Covid-19
L’OMS ha recentemente elogiato l’esempio dell’Italia durante la pandemia da nuovo coronavirus. L’odontoiatria rappresenta una delle discipline che, in tale contesto, ha contribuito maggiormente sacrificando il contatto diretto con il paziente. I piani di cura ortodontici, al contrario, sono caratterizzati da un rapporto medico-paziente costante e regolare. Lo studio qui illustrato propone un campione di esperienza clinica delle complicanze ortodontiche insorte e riflette sul possibile ruolo della teleodontoiatria.
Validità clinica e di laboratorio degli adesivi ortodontici monocomponente
Vengono riportati i risultati di uno studio, unico nel suo genere nell’ambito di questo specifico topic, che ha combinato una valutazione clinica con un’analisi in vitro nello studiare l’adesione in ortodonzia. Nello specifico, sono stati confrontati adesivi monocomponente e sistematiche più convenzionali, abbinate a primer.
Collaborazione in ortognatica: il punto di vista dell’ortodontista
La chirurgia ortognatica è una disciplina doppiamente specialistica, dato che coinvolge ortodontista e chirurgo maxillo-facciale. In un’ottica di proficua collaborazione clinica, un peculiare studio ha valutato cosa il primo cerchi nel secondo.