La sfida dell’endodonzia: canali C-shaped e variabili anatomiche
È necessaria una conoscenza approfondita dell'anatomia canalare e delle sue variazioni per raggiungere il successo nella terapia canalare, insieme con la diagnosi, ls pianificazione...
Sigillante canalare al silicato tricalcico e sodio fosfato dibasico
Tra i suoi utilizzi, MTA può trovare impiego come sigillante canalare. Partendo dalle caratteristiche di questo materiale, un recente studio propone un materiale pre-mixato in pasta come alternativa. I risultati valutano il prodotto come promettente.
Studio della dinamica della frattura ciclica degli strumenti NiTi nel canale S-shaped
Il rischio di frattura da fatica ciclica di uno strumento NiTi è fortemente influenzato dalla curvatura canalare: il canale radicolare a S, oltre che difficile da riconoscere, è esposto a un rischio intrinseco. Lo studio illustrato mette a confronto diverse sistematiche endodontiche nella condizione clinica considerata.
Alterazioni macro e micoscopiche nel dente devitalizzato
Al giorno d'oggi, quindi, l'elemento fondamentale su cui costruire un successo terapeutico in un elemento da devitalizzare è prima di tutto l'ottenimento del sigillo...
Una nuova classificazione del dolore orofacciale: quale la sua utilità per gli endodontisti?
Il dolore è un sintomo molto comune nelle patologie endodontiche, ma bisogna eseguire diversi test per poter escludere altre origini della dolenzia e poter quindi fare diagnosi differenziale. Una guida molto utile nell'iquadramento è data dalla nuova classificazione ICOP.
Medicazione intracanale
I trattamenti endodontici possono richiedere tempi prolungati e non di rado richiedono l'organizzazione su più sedute. Posto che prima della chiusura è sempre consigliabile una disinfezione finale, è importante medicare il dente aperto, di modo da mantenere la carica infettiva sotto controllo ed evitare ulteriori infiltrazioni.
Trattamento endodontico con medicazioni canalari
Questo aggiornamento vuole offrire diversi punti di vista sulla questione che verte sul trattamento endodontico di un elemento dentale in un’unica seduta o in...
Abitudini d’impiego e attitudine al riciclo di strumenti rotanti NiTi
Gli strumenti rotanti in NiTi nella maggior parte dei casi, possono essere riutilizzati previa sterilizzazione, sempre nel rispetto delle indicazioni del produttore. Si tratta di un’indicazione dettata dalla conoscenza della biomeccanica di questi prodotti e che non è volta esclusivamente a “spalmarne” i costi. Recentemente, l’aggiornamento di un sondaggio del 2009 ha valutato le preferenze di utilizzo (e riutilizzo) da parte dei professionisti statunitensi.
Il trattamento delle lesioni apicali con laser a Erbio: esperienza clinica
Riassunto
Obiettivo. Un’apicectomia viene spesso eseguita su denti necrotici che sono la conseguenza, nella maggior parte dei casi, di un processo infiammatorio determinato dalla diffusione...
Sviluppo e prospettive del movimento reciprocante
Il movimento di reciprocazione consiste nell'alternanza della rotazione in senso orario con quella in senso antiorario. La reciprocazione completa viene anche detta oscillazione. Si...
La riduzione occlusale è una metodica affidabile nel ridurre il dolore post-endodontico
Assicurare un controllo del dolore postoperatorio è importante, soprattutto a seguito di trattamenti che possono essere lunghi e faticosi per il paziente. Dopo terapia canalare, l’insorgenza di dolore post-endodontico, soprattutto entro la prima giornata, è un’evenienza comune. Una recente revisione sistematica ha valutato una metodica non chirurgica, la riduzione occlusale, atta prevenirlo.
Endodonzia e chiusura canalare: quale tecnica adottare?
Questa raccolta di articoli indaga l’efficacia, durante il trattamento endodontico, di sistemi e tecniche di chiusura canalare anche in morfologie canalari non semplici come i canali ovali.
Incappucciamento pulpare
In questa raccolta vengono riportati tre studi che valutano il successo della tecnica dell’incappucciamento pulpare eseguito con diversi materiali, al fine di identificare quale sia il materiale più efficace e predicabile allo stato attuale. In particolare, sono stati analizzati l’idrossido di calcio (considerato il gold standard), cementi come l’MTA (mineral trioxide aggregate) e fattori di crescita tra cui le amelogenine. Viene riportata, inoltre, l’efficacia di tale tecnica eseguita anche su denti decidui. A tutt’oggi, il cemento a base di minerali-triossido aggregati è considerato il materiale di scelta per questa procedura clinica. Tuttavia, i fattori di crescita si propongono come soluzione innovativa che necessita però di ulteriori studi per valutarne l’efficacia clinica.
Trattamento canalare, cosa conta per il successo a lungo termine
Il trattamento canalare è una terapia ampiamente utilizzata in endodonzia. Si tratta di una procedura che tuttavia, al di là delle difficoltà tecniche che...
Endodonzia: le origini del rilevatore apicale
Il rilevatore apicale o localizzatore d'apice costituisce un ausilio irrinunciabile per chi si occupa di endodonzia. Tale strumento non può costituire un completo sostituto...
Anatomia canalare: premolari mandibolari
L'anatomia canalare dei premolari mandibolari costituisce una fra le più interessanti nel contesto della dentizione permanente. L'approccio a questi elementi richiede preparazione teorica, un...