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Efficacia del MTA nel trattamento delle perforazioni della forcazione

Il minerale triossido aggregato (MTA) gode da anni di una fama di materiale quasi “miracoloso” nel trattamento delle perforazioni canalari. Tale fama verrà confermata dalla revisione sistematica di studi istologici su modello animale, che ne ha valutato l’efficacia nella sede forse più rischiosa, quella della forcazione?
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Radiotrasparenze periapicali: significato clinico e indicazioni diagnostiche

La presenza di una formazione radiotrasparente a livello di un apice radicolare è comunemente riferibile a una condizione patologica di interesse endodontico. La permanenza e la possibile riacutizzazione di un reservoir batterico e la risposta immunitaria possono indurre una condizione acuta (ascesso periradicolare) o cronica (granuloma o cisti).
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L’evoluzione dei rilevatori apicali in endodonzia

Detto della nascita degli strumenti per la rilevazione dell'apice radicolare, progrediamo in questo excursus storico. Lo spartiacque fra II e III generazione è rappresentato...
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La riduzione occlusale è una metodica affidabile nel ridurre il dolore post-endodontico

Assicurare un controllo del dolore postoperatorio è importante, soprattutto a seguito di trattamenti che possono essere lunghi e faticosi per il paziente. Dopo terapia canalare, l’insorgenza di dolore post-endodontico, soprattutto entro la prima giornata, è un’evenienza comune. Una recente revisione sistematica ha valutato una metodica non chirurgica, la riduzione occlusale, atta prevenirlo.
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Preparazione canalare e riduzione batterica

La preparazione canalare è un fattore che in sé può influenzare la riduzione batterica? A partire da questo quesito, un gruppo di ricercatori del...
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Ruolo del laser nel ritrattamento endodontico

Tra le innovazioni tecnologiche che hanno caratterizzato il segmento contemporaneo di storia dell'odontoiatria, il laser ricopre certamente un ruolo importante, tanto dal punto di vista scientifico quanto sul piano clinico. Alcuni studi ne considerano diverse applicazioni nell'ambito del ritrattamento canalare ortogrado.

Effetto dell’uso del plasma ricco di fattori di crescita (PRGF) sulla qualità della vita...

Introduzione. Lo scopo di questo studio è la valutazione della qualità della vita post-operatoria di pazienti sottoposti a chirurgia endodontica nei molari del mascellare...

Trattamento endodontico con medicazioni canalari

Questo aggiornamento vuole offrire diversi punti  di vista sulla questione che verte sul trattamento  endodontico di un elemento dentale in un’unica seduta o in...

L’incappucciamento diretto con MTA: uno studio osservazionale

Gli autori ci forniscono un ennesimo punto di vista positivo sull'MTA, con risultati che autorizzano, ancora di più, un largo utilizzo di questo prodotto. Background....
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Endodonzia e nuovi strumenti: Protaper Next e Pathfile

Nella esecuzione di una corretta endodonzia prima di poter iniziare la sagomatura del canale, è necessario garantire la pervietà dello stesso fino al raggiungimento della...
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Somministrazione locale di desametasone e betametasone dopo trattamento di pulpite irreversibile in singola seduta

Dopo trattamento endodontico, alcuni pazienti possono presentare una sintomatologia dolorosa, anche severa, che si protrae per più giorni, in maniera indipendente dal successo della terapia. Alcuni autori descrivono la possibilità di scegliere molecole di tipo steroideo, come desametasone e betametasone, impiegandole per via sistemica o locale.
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La rimozione dei perni endocanalari

La presenza di ostacoli fisici all'accesso ai canali è una complicazione importante nella messa in atto di un ritrattamento endodontico ortogrado. Un ostacolo che per definizione è proprio dell'elemento già trattato e si può pertanto incontrare solamente nel corso di un ritrattamento è rappresentato dalle ritenzioni endocanalari, principalmente i perni.

Stress da carico in relazione ai diametri di sagomatura apicali

La sagomatura dei canali costituisce un passaggio fondamentale nella procedura endodontica. Tale manovra ha il doppio obiettivo di asportare il tessuto dentinale infetto e di conferire al tramite canalare una forma e un volume ottimali per l'otturazione. Alcuni Autori obiettano come queste due esigenze non sempre si concilino in modo immediato.
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Cavità di accesso tradizionali e minimamente invasive in endodonzia

Uno dei passaggi più importanti per un trattamento endodontico di successo è la preparazione dell'accesso alla camera pulpare e al sistema dei canali radicolari...
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Anatomia canalare: premolari superiori

Nel loro insieme, i premolari rappresentano un complesso canalare fra i più articolati e variabili. L'approccio clinico in endodonzia parte necessariamente da uno studio della...

Incappucciamento pulpare

In questa raccolta vengono riportati tre studi che valutano il successo della tecnica dell’incappucciamento pulpare eseguito con diversi materiali, al fine di identificare quale sia il materiale più efficace e predicabile allo stato attuale. In particolare, sono stati analizzati l’idrossido di calcio (considerato il gold standard), cementi come l’MTA (mineral trioxide aggregate) e fattori di crescita tra cui le amelogenine. Viene riportata, inoltre, l’efficacia di tale tecnica eseguita anche su denti decidui. A tutt’oggi, il cemento a base di minerali-triossido aggregati è considerato il materiale di scelta per questa procedura clinica. Tuttavia, i fattori di crescita si propongono come soluzione innovativa che necessita però di ulteriori studi per valutarne l’efficacia clinica.

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