Utilizzo dei laser in endodonzia

La capacità di ottenere un’efficace sagomatura, detersione e decontaminazione del sistema dei canali radicolari e un’otturazione tridimensionale stabile rappresenta l’obbiettivo della terapia endodontica. Molti fattori possono però compromettere il risultato finale del trattamento endodontico, primo fra tutti la complessità anatomica del sistema dei canali radicolari e la conseguente difficoltà a far agire efficacemente gli irriganti nel terzo apicale. I laser Nd:YAG 1064nm e a diodi da 810 - 980 nm si sono dimostrati efficaci nel ridurre la carica batterica endocanalare e potenziare l’efficacia degli irriganti; recentemente anche i laser Er:YAG 2940 nm e Er,Cr:YSGG 2740 nm si sono affiancati alle lunghezze d’onda già conosciute e costituiscono oggi un prezioso alleato per diminuire la carica batterica endocanalare e migliorare la rimozione dello smear layer prodotto dalla strumentazione.
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Cone Beam e terapia in endodonzia chirurgica

In diversi articoli pubblicati precedentemente ci si è soffermati su diversi aspetti dell'endodonzia chirurgica. In primo luogo, è bene ribadire come oggi questo atto...
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L’evoluzione dei rilevatori apicali in endodonzia

Detto della nascita degli strumenti per la rilevazione dell'apice radicolare, progrediamo in questo excursus storico. Lo spartiacque fra II e III generazione è rappresentato...
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Endodonzia e nuovi strumenti: Protaper Next e Pathfile

Nella esecuzione di una corretta endodonzia prima di poter iniziare la sagomatura del canale, è necessario garantire la pervietà dello stesso fino al raggiungimento della...

Ipoclorito di sodio, come evitare gli incidenti durante l’irrigazione

L'ipoclorito di sodio (NaOCl), un irrigante tra i più utilizzati negli studi dentistici, offre molte vantaggi. Tuttavia, essendo altamente citotossico, espone il paziente a...
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Obliterazione pulpare

L'obliterazione dei canali pulpari consiste in un processo patologico di deposizione di tessuto duro all'interno dello spazio endodontico. La patogenesi non è del tutto chiara, ma presumibilmente segue a un danno che interessa il fascicolo neurovascolare della polpa. La condizione rappresenta infatti una complicanza tipica di trauma dentale.
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Ruolo ed efficacia degli irriganti canalari in endodonzia

L'endodonzia è senza dubbio una delle materie che, nel corso della storia dell'odontoiatria, hanno conosciuto le maggiori variazioni, sia sul piano delle metodiche che...
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Canali C-shaped in endodonzia

Classificazioni per i canali C-shaped in endodonzia Dopo aver introdotto l'argomento dei canali C-shaped in questo articolo passiamo ad analizzarne altri aspetti. Per facilitare...
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Preparazione cavitaria e otturazione retrograda in chirurgia endodontica

Una volta adeguatamente preparati campo operatorio e paziente, il trattamento di chirurgia endodontica vero e proprio inizia, naturalmente, con l'anestesia. Laddove non sussistano controindicazioni...
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Errori in endodonzia: diagnostica peri e postoperatoria

L'obiettivo ultimo dell'endodonzia è rappresentato dalla preparazione e disinfezione degli spazi canalari cui segue un'efficace sigillatura. La metodica operativa è esposta a complicanze ed errori procedurali, i quali possono presentarsi in diversi momenti del trattamento e che consistono, ad esempio, in trasporto apicale, formazione di false strade, ledging, stripping, perforazioni e frattura/separazione degli strumenti.

Incappucciamento pulpare

In questa raccolta vengono riportati tre studi che valutano il successo della tecnica dell’incappucciamento pulpare eseguito con diversi materiali, al fine di identificare quale...

Dente trattato endodonticamente in sede frontale e il perno in fibra

Il dente trattato endodonticamente diviene più delicato ed è maggiormente esposto a fratture e complicanze. L'obiettivo di un trattamento è la risoluzione della problematica contingente e, allo stesso modo, il ripristino della futuribilità del dente malato. La restaurativa post-endodontica rimane un oggetto di dibattito importante, soprattutto nelle sedi frontali, laddove è particolarmente rilevante un terzo target, ovvero il ripristino dell'anatomia dentale e, con essa, della normale estetica.
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Materiali in endodonzia: solventi nel ritrattamento endodontico

La detersione canalare e la rimozione di detriti costituisce un prerequisito fondamentale ai fini del successo di un ritrattamento endodontico. Per rimuovere la guttaperca, materiale peculiare per aspetto e consistenza, sono stati proposti diversi protocolli, alcuni dei quali prevedono l'impiego di solventi.
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Efficacia dell’approccio minimamente invasivo nel risparmio di dentina in endodonzia

L’approccio minimamente invasivo in endodonzia si propone di ridurre l’impatto biologico della terapia canalare, riducendo la dentina sacrificata. Questo studio, che si potrebbe definire ex vivo, valuta l’effettivo impatto, con particolare attenzione per la zona cervicale del dente.

Incappucciamento pulpare

In questa raccolta vengono riportati tre studi che valutano il successo della tecnica dell’incappucciamento pulpare eseguito con diversi materiali, al fine di identificare quale sia il materiale più efficace e predicabile allo stato attuale. In particolare, sono stati analizzati l’idrossido di calcio (considerato il gold standard), cementi come l’MTA (mineral trioxide aggregate) e fattori di crescita tra cui le amelogenine. Viene riportata, inoltre, l’efficacia di tale tecnica eseguita anche su denti decidui. A tutt’oggi, il cemento a base di minerali-triossido aggregati è considerato il materiale di scelta per questa procedura clinica. Tuttavia, i fattori di crescita si propongono come soluzione innovativa che necessita però di ulteriori studi per valutarne l’efficacia clinica.

Microchirurgia endodontica

Riassunto I sistemi di ingrandimento e la microscopia ottica operatoria hanno permesso, nel recente passato, di ottenere una visibilità durante le manovre di chirurgia endodontica...

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