intarsi_corso_ecm

Intarsi in disilicato di litio: la preparazione cavitaria è in grado di influenzare il...

La resistenza alla frattura è un elemento fondamentale ai fini della sopravvivenza di un restauro ed è normalmente legata a diversi fattori, compresa geometria cavitaria o disegno della preparazione. La preparazione, a seconda di larghezza e profondità, può infatti influenzare la rigidità della cuspide e, di conseguenza, la resistenza complessiva della corona. Partendo da tali presupposti, uno studio in vitro dal grande interesse clinico, ha valutato il valore di carico e la modalità di fallimento di intarsi prodotti in disilicato di litio mediante tecnica CAD/CAM.

Adesivi a base di nanoparticelle metalliche

L'aspetto più delicato nell'ambito dell'adesione delle resine composite e, di conseguenza, nella realizzazione di un restauro duraturo, consiste nella gestione della zone dell'interfaccia. I...

Gli effetti della polimerizzazione nella restaurativa moderna

Conoscere le caratteristiche dei compositi Conoscere le fasi della fotopolimerizzazione. Analizzare le criticità legate alla contrazione da fotopolimerizzazione Quali protocolli minimizzano gli insuccessi...
ossido di zirconio protesi corona disilicato di litio

Resistenza di corone in composito fresato CAD/CAM in funzione dello spessore

Corone in compositi CAD/CAM: resistenza alla frattura A tale proposito, il recente lavoro di Zimmermann ha valutato la resistenza alla frattura di 3 resine rinforzate con particelle, impiegate in un sistema di fresaggio, più una adatta allo stampaggio 3D in funzione dello spessore.
ipersensibilità dentinale dolore alveolite secca post estrattiva ghiandole salivari patologie neurologiche

Diagnosi e gestione delle erosioni dentali

Il presente articolo affronta un argomento che fa parte della quotidianità clinica dell’odontoiatra, quello delle erosioni dentali.
Cementi vetroionomerici

Rilascio di fluoro da parte di cemento vetroionomerico e nuovi materiali

I derivati del fluoro sono inseriti nella composizione di diversi materiali restaurativi: i più diffusi all'interno di questa categoria sono probabilmente i cementi vetroionomerici. Un materiale di più recente introduzione,denominato “alkasite”, viene paragonato ai cementi vetroionomerici per la capacità di rilascio di fluoruro ed è dotato di un elevato potenziale estetico derivante da caratteristiche superiori di traslucenza.

Performance cliniche dei compositi bulk-fill Premium

Il desiderio dei clinici di ridurre i tempi operativi per la realizzazione di un restauro diretto, senza però diminuirne la qualità, hanno indirizzato la ricerca verso lo sviluppo di materiali, che permettessero la semplificazione delle procedure cliniche.

Nuove resine adesive ad azione antibatterica

Come già sottolineato su queste stesse pagine, l'uso quotidiano del triclosan, antisettico che trova impiego in collutori, dentifrici oltre che in ambito cosmetico, è...

Follow-up a 1 anno di pazienti con fluorosi trattati con resine infiltranti

Lo scopo dell’articolo qui proposto è quello di analizzare, a un anno di distanza dalla terapia con resina infiltrante, gli effettivi miglioramenti delle fluorosi dentali trattate: nello specifico, sono stati analizzati i progressi, in termini di risoluzione delle lesioni da fluorosi, di controllo della sensibilità e di soddisfazione del paziente.

Adesione a livello coronale di perni in composito rinforzato con fibra di vetro

Un recente studio ha esaminato i fattori che influenzano l'adesione di diversi materiali a perni in composito rinforzato con fibra di vetro. Gli sperimentatori hanno scelto, per esattezza, di concentrarsi sulla regione coronale del perno stesso.

Atraumatic restorative treatment della malattia cariosa nel paziente pediatrico

Il paziente pediatrico, per la sua collaborazione alla poltrona e anche nella prospettiva di necessari aggiustamenti successivi, è particolarmente indicato per la preparazione cavitaria atraumatica. La revisione sistematica qui presentata valuta i fattori che possono condizionare questo tipo di approccio.
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Aggiornamento classificativo: approccio al dente vitale

Si definisce profonda una carie che raggiunge il quarto interno della dentina, ma che conserva un'area di dentina solida a protezione della polpa, quindi mantenendo il dente vitale.

Nuovi materiali da adesione: caratteristiche e prospettive Free

Gli adesivi di ultima generazione mostrano grandi potenzialità. La loro versatilità permette di utilizzarli nella modalità più confacente al singolo caso e di semplificare il flusso di lavoro.

Il colore in odontoiatria estetica: percezione e strumenti di standardizzazione Premium

La scelta del colore è da sempre una fase complessa nel corso dei restauri con materiali compositi. Per migliorare la procedura e garantirne la ripetibilità, negli ultimi anni sono stati compiuti notevoli passi in avanti, tanto verso la sensibilizzazione della scelta, quanto nel senso della semplificazione operativa.
Carie interprossimali

Tecniche microinvasive di carie interprossimali non cavitate

La revisione sistematica qui considerata valuta l’efficacia di tecniche di infiltrazione e sigillatura nella gestione precoce di carie interprossimali. Questa risulta particolarmente interessante nell’ambito dell’odontoiatria pediatrica, risultando comunque utile anche nel soggetto adulto, sempre previa un’adeguata valutazione del rischio individuale.
carie edentulia parziale fisiopatologia della carie

Malattia cariosa e salute generale

La malattia cariosa comporta ancora oggi un peso elevato dal punto di vista socioeconomico e non solo in termini relativi: secondo il Global Burden of Disease Study, che ha sondato il ventennio 1990-2010, la carie si posiziona al primo posto per prevalenza.

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