La luce in fondo al tunnel

Una recente sentenza del Tribunale di Novara ribadisce l’autonomia della Giustizia civile rispetto a quella penale, lasciando così il professionista in una sorta di angoscioso limbo, in balia di ricorsi, atti e comparse.

La professionalità garantita

Da fatti di cronaca quotidiana si desume sempre più l’importanza degli Ordini professionali quali organi certificatori delle conoscenze tecniche dei propri iscritti. La consultazione degli...

Essere direttore, tra onori e oneri

Gli odontoiatri oggi si avvicinano alla carica di direttore sanitario in modo più consapevole, complici i controlli delle Autorità preposte, gli interventi federativi e ordinistici, le novità normative.

Tutte le informazioni scritte, mi raccomando… Premium

Un altro pensiero, un altro “dovere”: provare di aver fornito al paziente tutte le informazioni necessarie per assicurare una corretta igiene orale, non limitata alla ordinaria pulizia dei denti e della bocca ma estesa all’utilizzo di ulteriori presidi meccanici…

Il prezzo della libertà

Nella giungla delle incombenze, ecco comparire l’autorizzazione personale che l'odontoiatria libero professionista deve richiedere laddove intenda gestire in modo autonomo –  seppur presso terzi – la propria attività.

Consenso informato: volere è potere

Ancora consenso informato, ancora lesione del diritto di autodeterminazione. Una sentenza interessante per eventuali strategie difensive, ferma restando comunque una corretta esecuzione delle manovre.
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Consenso Informato in Odontoiatria: Cosa è Cambiato con la Legge Gelli Bianco

In questo articolo parliamo di uno dei documenti tipici dell’attività odontoiatrica: la raccolta del consenso informato del paziente in odontoiatria

C’è chi dice no! Premium

Come prevedibile, l’argomento “comunicazione informativa sanitaria” non poteva esaurirsi in due commi: l’AGCM ha voluto dire la sua sulla Legge di Bilancio 2019 pubblicando...

Una paziente che così paziente non era

Se una paziente si allontana dallo studio prevedendo e, soprattutto, augurandovi futuri poco rosei, mettetevi pure l’animo in pace: non è minaccia, violenza, ingiusto nocumento. un semplice desiderio non censurabile che, anche se espresso con livore o risentimento, tale resta e non comporta pena...

Trova le differenze Premium

La burocrazia uccide la passione! Cosa può importare a un dentista se lo studio è “gabinetto” o “studio professionale” o “ambulatorio” o “struttura"? Eppure possono essere proprio queste sottili differenze a indurre un valido professionista, una volta scoperte, a mandare a carte 48 una rinomata carriera.

Il professionista medico è un imprenditore Premium

Una sentenza particolare e circostanziata. Ma il caso dà agio alla Suprema Corte di "entrare a gamba tesa" nel mondo sanitario per ribadire concetti, magari già espressi, ma ancora non condivisi se non addirittura contrastati.

Apertura di uno studio professionale: chi ben comincia… Premium

La fretta, il desiderio di iniziare, la voglia di mettersi in gioco ma anche, perché no?, l’esigenza di guadagnare. Tante le cause che possono indurre un professionista a verificare sommariamente l’esistenza dei presupposti richiesti per incominciare il proprio cammino nel mondo del lavoro. Attenzione però, solo un benestare preventivo permette di sentirsi al sicuro, a metà dell’opera...

Autodeterminazione: la lesione del diritto va dimostrata Premium

La perdita della possibilità di autodeterminarsi, a causa di una mancata o incompleta informazione da parte del curante, deve essere provata dal paziente. Una Magistratura attenta ha ben delineato i confini della risarcibilità del danno.

Autodeterminazione, attività sanitaria e obbligo di informare Premium

Ancora una sentenza della Cassazione che interviene sul tema autodeterminazione, stavolta spaziando dall’obbligo di informare a quello di espletare in modo corretto l’attività sanitaria in senso tecnico.

Note a margine

Non è mai capitato, soprattutto in presenza di piani terapeutici espansi nel tempo, di aggiornare il paziente visita dopo visita sul proprio stato di salute? Da oggi, eventuali integrazioni al consenso informato già rilasciato, necessarie a seguito dell’evolversi della malattia, potranno essere anche annotate a margine dello stesso, purché da esse si possa evincere in modo incontrovertibile la volontà dell’interessato.

Un danno tutto mio

In questo mondo così “global” una voce si leva dal coro chiedendo individualizzazione: è il Tribunale di Velletri che vuole la personalizzazione dell’asserito e richiesto danno, pena il non accoglimento della domanda di risarcimento avanzata.

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