Iperplasia e ipertrofia gengivale indotta da farmaci
L'ipertrofia gengivale è una delle complicanze più temibili in ambito odontoiatrico. Parliamo di un problema estetico che, nelle forme più impegnative, tende a ripercuotersi...
Best evidence consensus in ambito parodontale, implanto-protesico e ortodontico
Nella revisione qui valutata gli autori ritengono che i soggetti con biotipo sottile sono maggiormente esposti al rischio di recessioni, rischio che può aumentare a seguito di terapia ortodontica. Anche il dato anamnestico, seppure più controverso, può essere interessante: soggetti di etnia asiatica e di sesso femminile tendono a presentare più spesso biotipo sottile.
Modifica del fenotipo gengivale su denti naturali
Il fenotipo parodontale è costituito dal morfotipo osseo, dal tessuto cheratinizzato e dallo spessore della gengiva. Le ultime due componenti, che si localizzano sopra...
Possibili vantaggi di free gingival graft preimplantare
Lo studio in esame valuta i possibili vantaggi derivanti dall’innesto preventivo di tessuto cheratinizzato sul successivo trattamento implanto-protesico. La possibilità di impiegare tale tecnica dipende necessariamente da un’attenta valutazione della quota di mucosa a livello del sito edentulo.
L’importanza di compilare la cartella parodontale
E' già stata introdotta l'importanza della cartella parodontale all'interno dell'inquadramento del paziente.
La seconda parte della cartella è interamente incentrata sull'inquadramento clinico e sul percorso...
La gestione dei tessuti molli perimplantari
L'implantologia si è oramai assestata come una disciplina facente parte della pratica clinica quotidiana in odontoiatria. A fronte di una precisa valutazione anamnestica del...
Membrana amniotica e “functionally graded” nel trattamento delle recessioni gengivali
Lo studio qui considerato valuta due membrane a derivazione naturale impiegate, insieme con la tecnica del lembo avanzato coronalmente, nel trattamento delle recessioni gengivali. Si tratta di un’applicazione della rigenerazione tissutale guidata, volto a ripristinare non solo l’estetica gengivale, ma anche il sostegno dentale perso.
Una nuova concezione della risposta del parodonto al trattamento ortodontico
La pianificazione di un trattamento ortodontico è una procedura clinica che, soprattutto nel caso dell'adulto, tende ad assommarsi ad aspetti pertinenti ad altre discipline...
Malattia parodontale e condizioni sistemiche
In quale misura la prima linea terapeutica della malattia parodontale, ovvero "scaling e root planing", può risultare utile nel controllo di patologie sistemiche, come aterosclerosi e relative sequele cardio e cerebrovascolari, diabete mellito, artrite reumatoide, nel soggetto parodontopatico? Una review appena pubblicata da Sabharwal e colleghi su Periodontology 2000 fornisce un aggiornamento delle evidenze su questa tematica.
PSR: screening parodontale e sonda parodontale semplificata
PSR sta per Periodontal Screening and Recording, esso consente di differenziare con facilità lo stato di salute parodontale in maniera rapida ed efficace, evitando...
Sedute di richiamo parodontale: indicazioni evidence-based
Un ampio e interessante articolo, recentemente pubblicato da firme autorevoli della parodontologia, si è proposto di rivalutare la letteratura scientifica, al fine di fornire indicazioni cliniche utili a determinare l’impostazione del follow-up successivo alla terapia parodontale con la definizione della frequenza delle sedute di richiamo.
Matrici biomimetiche in associazione con CAF nella copertura di recessioni lievi-moderate
Uno dei campi di maggiore studio nell’industria biomedica in parodontologia è quello volto alla sostituzione dell’innesto collagenico autologo nel trattamento delle recessioni gengivali. La revisione sistematica qui presentata evidenzia indicazioni incoraggianti per quanto concerne, in particolare, i derivati dermici acellulari e anche quelli di origine animale.
Definizione, indicazioni e obiettivi della terapia causale parodontale
Il trattamento della malattia parodontale, una volta inquadrato accuratamente il paziente dal punto di vista clinico ed eventualmente radiografico, con particolare attenzione per i soggetti a rischio (fumatori e diabetici), passa necessariamente per la terapia causale, ovvero per l'approccio non chirurgico. Un riassunto dei punti fondamentali nella definizione di questa metodica e dei casi in cui essa viene indicata.
Parodontite e diabete
Una valutazione comparativa di enzimi antiossidanti e selenio nel siero di pazienti affetti da parodontite con diabete mellito di tipo 2
A comparative evaluation...
Indicazioni da un consensus report sul legame tra parodontopatia e malattie cardiovascolari
Un articolo nell’ambito della periomedicine che elenca le evidenze revisionate durante un importante workshop multispecialistico. Nuove evidenze supportano la visione per cui malattia parodontale e le malattie cardiovascolari possano avere in comune più di un importante peso in termini di prevalenza.
Batteri probiotici per la terapia parodontale
Effetto di tavolette sciolte in bocca contenenti il probiotico Lactobacillus salivarius sui batteri parodontopatogeni: studio clinico randomizzato, doppio cieco, placebo-controllo
Probiotic effects of orally...















