Cellule staminali per la rigenerazione del dente
I denti sono costituiti da più tessuti rigidi comprendenti smalto, dentina e cemento e sono in rapporto con l’osso alveolare attraverso il legamento periodontale....
I supporti visivi per dare spiegazioni al paziente parodontale
La prevenzione e il trattamento della malattia parodontale si basano strettamente sui livelli di consapevolezza e di collaborazione raggiunti dal paziente. Lo studio preliminare qui presentato propone l’impiego, in questo senso, di supporti visivi, metodica già impiegata con successo in altri ambiti della medicina e anche dell’odontoiatria.
Tecnica VISTA modificata nel trattamento di recessioni multiple di classe III
Classicamente, si definiscono predicibilmente trattabili le recessioni gengivali fino alla II classe di Miller. Il case report preliminare, qui presentato, propone una tecnica evoluta di tunneling e ne valuta l’efficacia nel trattamento di recessioni multiple di III classe.
Comunicare ai nostri pazienti la composizione dei tessuti parodontali: cemento e osso alveolare
La parodontologia si propone di conservare o ripristinare lo stato di salute dei tessuti di supporto di denti ed impianti, contribuendo così a conservare...
Carie e malattia parodontale sono entità cliniche del tutto separate?
Due patologie a carattere cronico-degenerativo e a eziopatogenesi multifattoriale, con una base batterica legata alla deposizione del biofilm microbico. Recentemente, il gruppo di lavoro di Taso ha condotto uno studio volto a valutare il profilo infiammatorio parodontale su elementi dentari affetti da carie, seguiti anche nel periodo post restaurativo.
Implicazioni cliniche della nuova classificazione della malattia parodontale
Nella recente classificazione della malattia parodontale lo staging riprende i concetti di severità ed estensione, introducendo il dato della difficoltà di trattamento del singolo paziente e superando i vecchi concetti di parodontite cronica e aggressiva.
Trattamento di recessione gengivale con tecnica caf
In un intervento precedente abbiamo fornito una definizione clinica delle recessioni gengivali. Nello stesso articolo è stata anche illustrata la classificazione di Miller, che...
Concetti fondamentali sull’anatomia del parodonto
La parodontologia si propone di conservare o ripristinare lo stato di salute dei tessuti di supporto di denti ed impianti, contribuendo così a conservare...
Iperplasia e ipertrofia gengivale indotta da farmaci
L'ipertrofia gengivale è una delle complicanze più temibili in ambito odontoiatrico. Parliamo di un problema estetico che, nelle forme più impegnative, tende a ripercuotersi...
Fotobiomodulazione nella guarigione della ferita parodontale
La fotobiomodulazione costituisce un trattamento che sta trovando diversi sbocchi di applicazione in ambito medico. Una recente revisione sistematica considera le evidenze, già consistenti, in ambito parodontale.
Indicazioni all’utilizzo della CBCT in parodontologia
Quale può essere il ruolo dell'imaging 3D nella diagnosi della malattia parodontale? Posto che non vi siano ancora indicazioni a sostegno di un utilizzo routinario della cone beam in parodontologia, se ne può proporre l'impiego in alcune particolari condizioni cliniche?
Fattori di rischio e controindicazioni al trattamento con impianti dentali
Come per altri campi dell'odontoiatria, il successo del trattamento con un impianto dentale si basa su un approccio rigoroso e sistematico nella pianificazione del...
Aggiornamenti sul trattamento chirurgico delle tasche parodontali residue
L'obiettivo finale e ideale della terapia causale è la prevenzione della progressione di una malattia parodontale ormai stabilizzata. Gli obiettivi principali sono l'arresto della perdita di attacco, la riduzione dei sondaggi, la maturazione dei tessuti e il controllo dei fattori di rischio, locali e sistemici, associati alla parodontopatia.
Obesità, sindrome metabolica e malattia parodontale
Studi epidemiologici suggeriscono un'associazione tra obesità e malattia parodontale, indicando come valori sopra norma di indice di massa corporea (BMI), circonferenza addominale, percentuale di grasso corporeo sottocutaneo e lipidi sierici si associno a rischio aumentato di insorgenza di parodontite.
Possibili vantaggi di free gingival graft preimplantare
Lo studio in esame valuta i possibili vantaggi derivanti dall’innesto preventivo di tessuto cheratinizzato sul successivo trattamento implanto-protesico. La possibilità di impiegare tale tecnica dipende necessariamente da un’attenta valutazione della quota di mucosa a livello del sito edentulo.
Diabete mellito di tipo 2 e parametri clinici parodontali
Tra i vari fattori di rischio per la parodontite uno dei principali è stato confermato essere il diabete. La prevalenza della parodontite è più...















