Fumo: un fattore di rischio, tante preoccupazioni per la salute orale
L'abitudine al fumo viene definita come la prima causa di morte evitabile dall'Organizzazione Mondiale della Sanità la quale, a partire dal 1988, indìce ogni...
Impronta digitale e All-on-4
Abbiamo dunque deciso di prendere in esame la possibilità di rilevare digitalmente l'impronta per una riabilitazione impegnativa come “All-on-4®”. Per realizzare manufatti di questo...
Nuove prospettive nella valutazione della qualità ossea
La BMD (bone mineral density) si configura come indicatore principale della qualità ossea sin dal 2000, quando venne proposto a questo scopo dal National Institutes of Health. Successivamente sono stati introdotti ulteriori parametri giudicati potenzialmente utili nella valutazione clinica della stessa qualità ossea.
Consapevolezza degli effetti del fumo sulla salute orale: un’indagine italiana
Tra le tanto dibattute “immagini shock” oggi presenti sui pacchetti di sigarette, si ritrova anche una didascalia che afferma chiaramente che “il fumo causa il cancro alla bocca e alla gola”. Ma qual è il reale grado di consapevolezza della popolazione?
Un recente studio pubblicato da gruppo di lavoro coordinato dal prof. Roberto Pippi dell’Università La Sapienza di Roma fornisce un interessante spaccato della realtà italiana.
Comunicazione cellulare nella biomeccanica ortodontica
Negli ultimi anni, la biologia molecolare ha fatto luce su diversi aspetti del processo di comunicazione tra cellule, la quale sembra sia principalmente mediata attraverso l'espressione di molecole di natura proteica. Di recente, il gruppo di lavoro di Vansant ha proposto una revisione sistematica su questo argomento, con l'obiettivo di mettere a punto una timeline che descrivesse i diversi meccanismi che si mettono in atto.
Malattia parodontale e condizioni sistemiche
In quale misura la prima linea terapeutica della malattia parodontale, ovvero "scaling e root planing", può risultare utile nel controllo di patologie sistemiche, come aterosclerosi e relative sequele cardio e cerebrovascolari, diabete mellito, artrite reumatoide, nel soggetto parodontopatico? Una review appena pubblicata da Sabharwal e colleghi su Periodontology 2000 fornisce un aggiornamento delle evidenze su questa tematica.
Fitting di protesi CAD/CAM: sistemi di misurazione
In una serie di lavori precedentemente pubblicati anche su queste stesse pagine, è stato ampiamente discusso di come la tecnologia in protesi CAD/CAM abbia...
Immagini radiografiche intraorali: effetti sulla distribuzione della dose assorbita
Lo scopo degli esami radiografici è quello di fornire informazioni diagnostiche affidabili consentendo un trattamento rapido e adeguato del paziente. Gli esami devono essere...
Indicazioni dal consensus report dell’ITI
In questo recente documento, pubblicato su Clinical Oral Implants Research. un gruppo di lavoro afferente all'International Team of Implantology ha affrontato alcune tematiche significative nell'ambito dei criteri di pianificazione del posizionamento di impianti e dell'allestimento del relativo restauro protesico.
Innesto connettivale e chirurgia implantare: siti donatori
La gestione dei tessuti molli ha acquisito un'importanza notevole in implantologia. Assicurare alla riabilitazione protesica una quota adeguata di mucosa cheratinizzata è un obbiettivo...
Definzione del biotipo OSA in età pediatrica
I disordini respiratori del sonno, condizioni che spaziano dal semplice russamento al quadro sindromico apnoico denominato OSAS rappresentano una problematica clinica rilevante in diverse fasce d'età. Un interessante aggiornamento in ambito pediatrico di Ikävalko e colleghi è stato recentemente pubblicato sullo European Journal of Orthodontics.
Implantologia a carico immediato e chirurgia computer guidata
L'implantologia a carico immediato nei mascellari edentuli è stata riportato in numerose pubblicazioni con tassi di sopravvivenza cumulativi paragonabili a quelli dei protocolli convenzionali...
Gli eccessi di cemento nelle protesi su impianti
Diverse tecniche sono state proposte negli anni con l'obiettivo di affinare i protocolli di cementazione in implantologia, distaccandoli anche dalle metodiche di base della...
Xerostomia nel paziente diabetico
Il 10-30% dei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 è soggetto a xerostomia, legata alla poliuria o ad alterazioni della membrana basale delle ghiandole salivari. Secondo alcuni autori si osserverebbero anche alterazioni nella composizione della saliva , con incremento della concentrazione di glucosio e del contenuto di mucina, e una diminuzione di molecole antimicrobiche.
Relazione tra malattia parodontale e l’oral malodor
I composti volatili solforati (VSC), tra cui l’idrogeno solforato (H2S) e il metil mercaptano (CH3SH), sono i maggiori responsabili dell’oral malodor. Studi hanno dimostrato...
Nuovo studio su enzimi implicati nella progressione delle patologie parodontali
I modelli eziopatogenetici attuali definiscono le patologie del parodonto come derivanti da alterata omeostasi a livello dei tessuti di sostegno per azione di un microbiota modificato che porta a infiammazione e danno tissutale progressivo. Alcune specie batteriche sarebbero in grado di modulare la risposta immune, favorendo il viraggio da popolazione simbiotica a disbiotica.














