Rialzo di seno mascellare con tecnica di Summers e split-crest
Tecnica con accesso crestale al seno mascellare
Abbiamo recentemente tratto anatomia e patologie che coinvolgono il seno mascellare e abbiamo introdotto il principale metodo per il...
Chirurgia piezoeletrica: quali applicazioni? Free
Il taglio piezoelettrico avviene grazie a una microvibrazione ultrasonica di soli 60-200 micron di ampiezza, in grado di intervenire con precisione sui tessuti mineralizzati senza danneggiare i tessuti molli adiacenti.
Accuratezza della chirurgia guidata nella riabilitazione implantare di edentulie parziali
La chirurgia guidata favorisce una maggiore accuratezza nell’inserimento di impianti rispetto alla freehand surgery. La revisione sistematica presentata ha rilevato differenze anche all’interno delle diverse metodiche guidate e sulla base delle tipologie di edentulia parziale.
Estrazione dell’ottavo incluso: laserterapia per gestire le complicanze
L'uso della laserterapia in ambito odontostomatologico è ormai ampio, spazia dalla restaurativa, alla piccola chirurgia di ambito parodontale, fino a interventi chirurgici maggiormente complessi....
Intervento di split crest ai fini della riabilitazione implantare
Lo splitting crestale è una tecnica ormai molto utilizzata nell'ambito delle procedure di bone augmentation a fini implantari. Consiste nell'effettuare un'osteotomia lungo il profilo...
La terapia implantare nell’atrofia del mascellare posteriore
Questa revisione della letteratura affronta il tema, molto attuale, della predicibilità degli interventi di rialzo del seno mascellare con posizionamento di impianti osteointegrati, valutando il ruolo svolto dal tipo di materiale da innesto, di superficie implantare, della tecnica chirurgica e dell’utilizzo di membrane protettive.
Complicanze dell’implantologia a carico immediato in chirurgia guidata
Se è vero che l'atto chirurgico risulta, di per sé, facilitato, è giusto chiedersi in che misura vengano limitate le problematiche a carico degli...
Il piano di trattamento in chirurgia ortognatica
Come già anticipato nella prima parte dell'articolo, la diagnostica in vista di una chirurgia ortognatica è un procedimento ben sequenziato. Alcuni Autori la articolano...
Rialzo seno mascellare: post-operatorio e raccomandazioni per il paziente
Per grande rialzo del seno mascellare si intende una tecnica chirurgica volta ad incrementare la quantità di osso disponibile nella regione posteriore del mascellare...
Flapless ridge preservation: indicazioni da una revisione sistematica
Le procedure di ridge preservation trovano oggi largo impiego in ambito (pre)implantare, soprattutto a livello dei settori anteriori. La revisione sistematica considerata valuta efficacia e vantaggi della ridge preservation con tecnica flapless.
Ipoestesia mandibolare refrattaria in chirurgia orale: aggiornamento
I disturbi neurosensitivi sono complicanze fra le più temute in chirurgia orale e nel loro complesso vanno considerate come relativamente frequenti. Occorre tuttavia fare dei distinguo: l'insorgenza dopo chirurgia del terzo molare inferiore è riportata in letteratura con una frequenza compresa fra 0,3 e 8,4%. La maggior parte dei casi di ipoestesia sono temporanei e tendono a risolversi entro 6 mesi.
Rialzo di seno mascellare: successo, controindicazioni e complicanze
I fenomeni atrofici che interessano i processi alveolari dei mascellari in corrispondenza dei siti edentuli raggiungono spesso entità tali da rendere insidiosa, o addirittura irrealizzabile...
Espansione chirurgica mucosa pre-GBR
L’espansione progressiva dei tessuti molli è una tecnica ben nota in chirurgia plastica ricostruttiva ma che, in futuro, potrebbe trovare impiego anche in chirurgia preimplantare. Il testo fa riferimento al lavoro di Byun, pubblicato su Clinical Oral Implants Research e recentemente rivalutato da Brignardello-Petersen per il Journal of the American Dental Association.
Valutazione precoce dell’inclusione del terzo molare su CBCT
Un interessante studio, condotto da Marchiori e colleghi e recentemente pubblicato su Archives of Oral Biology, ha ipotizzato la correlazione tra la mancanza di spazio retromolare (primo molare) e uno sviluppo tardivo dell'elemento, e il fatto che questa combinazione costituisca un indicatore precoce di inclusione.
Indicazioni e controindicazioni nell’exodonzia contemporanea
Nel corso della storia dell'odontoiatria, l'approccio terapeutico è cambiato nel suo complesso. Si può affermare con certezza che si è diffusa una filosofia clinica...
Innesto autologo e GBR: outcome implantare e criteri di scelta
L’innesto osseo autologo e le tecniche di rigenerazione ossea guidata sono tecniche di bone augmentation ormai ampiamente documentate, in termini di predicibilità. Una recente revisione ha però riconosciuto alcuni limiti, nella letteratura, volendo effettuare dei confronti clinici. Su quali criteri, dunque, ci si deve basare nella scelta di una tecnica piuttosto che un’altra, allo stato attuale delle conoscenze?















