Anatomia e struttura del seno mascellare
Il seno mascellare, conosciuto anche con l'eponimo di “antro di Higmoro” è il più ampio dei seni paranasali, i quali comprendono anche i seni...
Le asimmetrie mandibolari: quanti casi ?
La revisione sistematica qui esposta considera la prevalenza, nelle tre classi, delle asimmetrie mandibolari. Questa problematica rappresenta un fattore aggiuntivo nella programmazione di trattamenti ortodontici e, ancora di più, interventi di chirurgia ortognatica.
Lembi di accesso in implantologia
Da semplice accesso alla cresta edentula da trattare, il lembo in implantologia si è evoluto di pari passo con la consepevolezza dell'importanza dei tessuti...
Tecnica di Khoury
Una cresta alveolare edentula carente in termini di spessore rappresenta un quadro clinico complesso nell'ottica di una riabilitazione implanto-protesica. In molti di questi casi è oggi possibile programmare degli interventi di bone augmentation al fine di riprodurre una volumetria tissutale idonea al posizionamento di impianti osteointegrati.
Spessore della parete antrale del seno mascellare: dati clinici e indicazioni pratiche
La metodica chirurgica di rialzo del pavimento del seno mascellare costituisce oggigiorno una delle tecniche chirurgiche preimplantari meglio codificate e maggiormente impiegate. La procedura a cui si fa riferimento è quella detta di antrostomia laterale e prevede appunto la realizzazione sulla parete antero-laterale di una finestra osteotomica.
Preservazione della cresta alveolare
Durante l’estrazione degli elementi dentari la preservazione della cresta alveolare non è sempre tenuta in considerazione.
Si stima che le alterazioni dell’osso alveolare post-estrazione possano...
Uno studio sui fattori predittivi di difficoltà nell’estrazione del terzo molare inferiore
Uno studio di coorte prospettico analizza le variabili di difficoltà preoperatorie e intraoperatorie nella rimozione del terzo molare.
La rimozione del terzo molare è una...
Prevenzione danni nervo linguale
La conoscenza dell'anatomia e della relativa variabilità è estremamente ai fini della preservazione dell'integrità del nervo linguale, struttura dominante sul piano chirurgico per quanto riguarda i settori posteriori della mandibola. Indicazioni utili alla prevenzione del trauma iatrogeno vengono ricavate da un'interessante revisione a marca italiana pubblicata su Dentoalveolar Surgery.
La chirurgia guidata flapless può complicare la gestione dei tessuti molli?
Ci si può domandare se questa metodica si approcci con un altro dogma dell'implantologia moderna, ovvero il sostegno della riabilitazione protesica tramite la gestione dei tessuti molli e, in particolare, della quota di mucosa cheratinizzata.
Esposizione griglie in titanio: nuova metodica di gestione della complicanza
L'impiego delle griglie costituisce un'opzione valida e impiegabile tanto nella rigenerazione ossea orizzontale quanto in quella verticale. Al fine di ridurre il rischio di esposizione della griglia, la più comune fra le complicanze, un recente lavoro propone un protocollo terapeutico innovativo che manterrebbe valida la capacità di space maintenance della griglia.
Metodi mininvasivi per rigenerare i volumi ossei
La rigenerazione ossea guidata è oggi una tecnica consolidata e prevede l’esecuzione di step e l’utilizzo materiali ben precisi. Fattore cruciale è impedire o ridurre la perdita che si verifica dopo un’estrazione.
Attuali tendenze nel rialzo di seno mascellare per via transalveolare
New trend in maxillary sinus lift through transalveolar approach
Negli ultimi vent’anni si è assistito a un progressivo miglioramento delle tecniche di rialzo di seno...
Estrazione atraumatica verticale: protocollo e validazione scientifica
L'estrazione di un elemento dentale giudicato non altrimenti recuperabile rappresenta una scelta clinica delicata e presuppone una contestuale proposta riabilitativa del sito. L'inserimento di un impianto osteointegrato e la successiva riabilitazione protesica costituiscono la prima scelta nella maggior parte dei casi.
Abilità predittiva da parte degli specialisti dell’eruzione del terzo molare
La decisione di estrarre un ottavo, soprattutto in assenza di patologia locale, richiede un’attenta valutazione e il rispetto di precisi criteri clinici. Uno studio singolare e molto interessante ha valutato la capacità di ortodontisti e chirurghi orali di predire radiograficamente il potenziale eruttivo di un terzo molare inferiore in fase di sviluppo.
Comunicazioni oro-antrali: caratteristiche cliniche e gestione
La formazione di antrostomie costituisce una complicanza relativamente frequente nel contesto degli interventi chirurgici a livello del mascellare posteriore. Può essere una conseguenza di...
Tecniche chirurgiche preliminari all’inserimento di impianti
Nell’ultimo decennio le tecniche per la realizzazione di un manufatto protesico implantosupportato si sono costantemente evolute, offrendo l’opportunità all’odontoiatra di ottenere successi riabilitativi sovrapponibili...












