Sutura e terzo molare superiore: possibile applicazione del nodo a scorrimento?
La sutura rappresenta la fase conclusiva della gran parte delle procedure chirurgiche di pertinenza odontoiatrica. Una sutura efficace favorisce l'emostasi ed evita l'accumulo di...
Innesti e sostituti ossei in odontoiatria: quali sono i recenti sviluppi
Un innesto osseo è un tessuto vitale che viene trapiantato in un difetto osseo per favorirne la guarigione e l’incremento volumetrico.
Un sostituto osseo invece...
Canalis sinuosus e la sua incidenza clinica
Il nervo infraorbitario costituisce una branca del nervo mascellare, seconda branca del V paio di nervi cranici. Emerge da un omonimo foro posto sulla...
Tecniche chirurgiche preliminari all’inserimento di impianti
Nell’ultimo decennio le tecniche per la realizzazione di un manufatto protesico implantosupportato si sono costantemente evolute, offrendo l’opportunità all’odontoiatra di ottenere successi riabilitativi sovrapponibili...
Esostosi e tori maxillo-mandibolari: revisione della letteratura e considerazioni cliniche
Riassunto
L’obiettivo che si pone questo articolo è duplice: a) di revisionare criticamente la letteratura al fine di esaminare gli aspetti epidemiologici, eziologici e clinici...
Ultrasuoni: l’utilizzo della tecnologia piezoelettrica in odontoiatria
Cosa sono gli ultrasuoni?
Gli ultrasuoni sono vibrazioni a frequenze superiori rispetto alla gamma di suoni udibili dall'uomo cioè, maggiore circa a 20 kHz. Il...
Neuropatie in odontoiatria: i maggiori rischi sono per nervo linguale e alveolare inferiore
Nell'ambito della chirurgia orale, ma in generale in tutte le terapie odontoiatriche, la gestione delle complicanze ha un'importanza fondamentale. L'insorgenza di una problematica intraoperatoria,...
La chirurgia guidata flapless può complicare la gestione dei tessuti molli?
Ci si può domandare se questa metodica si approcci con un altro dogma dell'implantologia moderna, ovvero il sostegno della riabilitazione protesica tramite la gestione dei tessuti molli e, in particolare, della quota di mucosa cheratinizzata.
Approccio evidence based all’innesto osseo autologo: fattori di rischio
Le fonti scientifiche concordano nel definire, all'interno del panorama dei biomateriali a uso odontoiatrico, l'innesto osseo autologo come il gold standard nelle metodiche preimplantari di bone augmentation. La tecnica gode dei vantaggi derivanti dalla perfetta compatibilità immunologica e soprattutto delle proprietà osteoconduttive, osteoinduttive e osteogeniche.
Rispetto dell’arteria alveolo antrale
L'arteria alveolo antrale costituisce un ramo anastomotico tra le arterie alveolare posteriore superiore e infraorbitaria, dedicato a fornire apporto ematico a perioristio e parete del seno mascellare e alla membrana schneideriana. Per il suo decorso, questo vaso si trova esposto a rischio di interessamento durante la fase di allestimento della finestra osteotomica nella tecnica di grande rialzo del seno...
Contemporaneità e predicibilità del trapianto dentale autologo
Il tasso di successo del trapianto dentale risulta influenzato positivamente dalla giovane età del paziente e ancora di più dallo stato di maturazione dell'elemento da trapiantare. Di recente, Tsukiboshi, un autore che vanta una casistica che supera i 1.000 casi e che copre interventi condotti in sostituzione di agenesie o di elementi persi per cause diverse, ha pubblicato un case series volto a condividere le indicazioni positive emerse da un'attività trentennale.
Pattern di riassorbimento dell’innesto a blocco
Lo studio qui presentato considera il comportamento volumetrico, nel tempo, della tecnica reputata verosimilmente la più predicibile nel campo della bone augmentation: l’innesto a blocco, nello specifico a prelievo retromolare. Essa, nella realtà, sembra prevedere un certo grado variabilità, che induce il clinico a tenere un approccio cauto rispetto alla riabilitazione implantare e al follow-up. L’altro elemento di interesse è consistito nell’impiego del procedimento della registratura di immagini CBCT.
Gli strumenti piezoelettrici in parodontologia, implantologia e chirurgia orale
I dispositivi ad ultrasuoni vengono utilizzati per sviluppare un'architettura armonica, fisiologica e di corretto supporto osseo per i denti coinvolti nel trattamento per problemi...
Tipologie di innesti ossei preliminari all’inserzione di impianti
Questi interventi si prefiggono come risultato di ottenere un incremento volumetrico osseo delle creste atrofiche sul piano orizzontale, sul piano verticale o una combinazione di entrambi, mediante...
La corticotomia nei trattamenti ortodontici
Esistono delle tecniche che supportano e coadiuvano il trattamento ortodontico consentendo un risultato più rapido ma comunque valido. Una di queste, utilizzabile in casi ben selezionati, è la corticotomia, ovvero una procedura chirurgica che consente la rimozione di parte di osso corticale senza andare ad intaccare la componente midollare.
Prevenzione danni nervo linguale
La conoscenza dell'anatomia e della relativa variabilità è estremamente ai fini della preservazione dell'integrità del nervo linguale, struttura dominante sul piano chirurgico per quanto riguarda i settori posteriori della mandibola. Indicazioni utili alla prevenzione del trauma iatrogeno vengono ricavate da un'interessante revisione a marca italiana pubblicata su Dentoalveolar Surgery.