Anchilosi dentale: diagnosi e terapia
Come parzialmente anticipato nella prima parte dell'articolo, la diagnosi di anchilosi in un paziente adulto, soprattutto nel caso in cui il processo patologico si...
Neuropatie in odontoiatria: i maggiori rischi sono per nervo linguale e alveolare inferiore
Nell'ambito della chirurgia orale, ma in generale in tutte le terapie odontoiatriche, la gestione delle complicanze ha un'importanza fondamentale. L'insorgenza di una problematica intraoperatoria,...
Ematoma del pavimento della bocca
L'accumulo di sangue in un'area tissutale circoscritta (ematoma) e/o l'effusione ematica a livello dei tessuti di superficie (ecchimosi) sono complicanze di norma non comuni...
Lesioni cistiche dei mascellari: cisti ossea solitaria
Le lesioni cistiche dei mascellari occupano una parte fondamentale delle competenze chirurgiche odontostomatologiche. Al fianco delle cisti dei mascellari propriamente dette, sono state catalogate...
La chirurgia guidata flapless può complicare la gestione dei tessuti molli?
Ci si può domandare se questa metodica si approcci con un altro dogma dell'implantologia moderna, ovvero il sostegno della riabilitazione protesica tramite la gestione dei tessuti molli e, in particolare, della quota di mucosa cheratinizzata.
Tipologie di innesti ossei preliminari all’inserzione di impianti
Questi interventi si prefiggono come risultato di ottenere un incremento volumetrico osseo delle creste atrofiche sul piano orizzontale, sul piano verticale o una combinazione di entrambi, mediante...
Innesto autologo e GBR: outcome implantare e criteri di scelta
L’innesto osseo autologo e le tecniche di rigenerazione ossea guidata sono tecniche di bone augmentation ormai ampiamente documentate, in termini di predicibilità. Una recente revisione ha però riconosciuto alcuni limiti, nella letteratura, volendo effettuare dei confronti clinici. Su quali criteri, dunque, ci si deve basare nella scelta di una tecnica piuttosto che un’altra, allo stato attuale delle conoscenze?
Prevenzione danni nervo linguale
La conoscenza dell'anatomia e della relativa variabilità è estremamente ai fini della preservazione dell'integrità del nervo linguale, struttura dominante sul piano chirurgico per quanto riguarda i settori posteriori della mandibola. Indicazioni utili alla prevenzione del trauma iatrogeno vengono ricavate da un'interessante revisione a marca italiana pubblicata su Dentoalveolar Surgery.
Guida al rialzo di seno mascellare
Il seno mascellare, conosciuto anche con l’eponimo di “antro di Higmoro” è il più ampio dei seni paranasali, i quali comprendono anche i seni...
Tecniche chirurgiche preliminari all’inserimento di impianti
Nell’ultimo decennio le tecniche per la realizzazione di un manufatto protesico implantosupportato si sono costantemente evolute, offrendo l’opportunità all’odontoiatra di ottenere successi riabilitativi sovrapponibili...
Terapia e diagnosi dell’alveolite secca post-estrattiva
Parlando di chirurgia in ambito odontostomatologico, è risaputo che esistono numerosi protocolli precisi ai quali il professionista può affidarsi al fine di prevenire le...
Gli innesti ossei nelle procedure di rialzo del seno mascellare
Questo aggiornamento si riferisce allo stato dell’arte sulla stabilità clinica, istologica e radiografica di alcuni frequenti tipi di innesto osseo nel rialzo del seno...
Estrazione dell’ottavo incluso: laserterapia per gestire le complicanze
L'uso della laserterapia in ambito odontostomatologico è ormai ampio, spazia dalla restaurativa, alla piccola chirurgia di ambito parodontale, fino a interventi chirurgici maggiormente complessi....
La corticotomia nei trattamenti ortodontici
Esistono delle tecniche che supportano e coadiuvano il trattamento ortodontico consentendo un risultato più rapido ma comunque valido. Una di queste, utilizzabile in casi ben selezionati, è la corticotomia, ovvero una procedura chirurgica che consente la rimozione di parte di osso corticale senza andare ad intaccare la componente midollare.
Correzione della III classe con apparecchio di Frankel: impatto sulle vie aeree
Uno studio basato sulla valutazione tridimensionale tramite TC cone beam ha verificato l’influenza della correzione precoce della malocclusione di III classe con apparecchio di Frankel nello sviluppo delle vie aeree superiori.
Abilità predittiva da parte degli specialisti dell’eruzione del terzo molare
La decisione di estrarre un ottavo, soprattutto in assenza di patologia locale, richiede un’attenta valutazione e il rispetto di precisi criteri clinici. Uno studio singolare e molto interessante ha valutato la capacità di ortodontisti e chirurghi orali di predire radiograficamente il potenziale eruttivo di un terzo molare inferiore in fase di sviluppo.