Praticamente tutti protocolli di chirurgia guidata permettono di portare a termine la procedura senza elevare un lembo. Lo studio comparativo qui presentato valuta il range di praticabilità di uno di questi protocolli.
Il prof. Hugo de Bruyn nella terza sessione del congresso internazionale Innovazione, sostenibilità e stili di vita, organizzato da “Il Dentista Moderno” per il 3 luglio 2015 presso l’hotel Marriott di Milano, analizzerà come il digitale abbia fortemente implementato la tecnica nella riabilitazione implantare.
Materiali e Metodi: Tra il 2001 e il 2004, 552 impianti sono stati inseriti in 169 pazienti da sei professionisti che hanno utilizzato entrambi i protocolli per ripristinare arcate completamente e parzialmente edentule: 271 impianti sono stati collocati con il protocollo senza lembo (gruppo test) IGS e 281 con quello tradizionale (gruppo controllo). Ogni impianto è stato classificato come “sopravvivenza” o “fallimento” dopo 1-4 anni di follow-up, dopo la protesizzazione. Una classificazione preoperatoria è stata utilizzato per valutare le caratteristiche anatomiche di ogni singolo caso. Inizialmente non vi era possibilità di confronto tra questi due gruppi per la difficoltà di lettura dei dati retrospettivi. Dopo una classica analisi di regressione logistica, i punteggi della tendenza sono stati usati per ridurre questo bias: le variabili di prognosi sono state incluse in un modello logistico di regressione per definire la probabilità di ogni impianto di essere usato nel protocollo flapless IGS. Gli impianti che mostravano la stessa probabilità sono stati suddivisi in tre classi. Gli impianti sono stati poi confrontati l’uno con l’altro all’interno della stessa classe.
Risultati: Dopo il periodo di follow-up, il tasso di sopravvivenza cumulativa era 98.57% nel gruppo di controllo e del 96,30% nel gruppo test. Quale che fosse il metodo statistico utilizzato, sono state evidenziate differenze statistiche tra i due protocolli. Il posizionamento transmucoso dell’impianto ha mostrato un tasso di sopravvivenza del 97%. Anche se le condizioni iniziali erano meno favorevoli, il tasso di sopravvivenza nel gruppo di prova era comparabile con quello del gruppo di controllo.
Conclusione: la procedura senza lembo IGS risulta utilizzabile, anche laddove le condizioni anatomiche iniziali siano sfavorevoli.
Fonte:
Flapless implant surgery using an image-guided system. A 1- to 4-year retrospective multicenter comparative clinical study.
Berdougo M, Fortin T, Blanchet E, Isidori M, Bosson JL.
Mi trovo in sintonia con i risultati e con la tecnica , io prediligo principalmente la chirurgia guidata software assistita , sia per la sua predecibilità sia per una più tranquillità medico legale ecc…
Volevo aggiungere ,che purtroppo le aziende di impianti almeno nel mio caso non hanno dato il giusto supporto.