Oneri in capo all’assicurato conseguenti alla verificazione del sinistro di responsabilità civile professionale
È opportuno soffermarci sugli oneri in capo all’assicurato conseguenti alla verificazione del sinistro di responsabilità civile professionale in quanto la loro violazione può comportare...
L’odontoiatria nell’arte, l’arte nell’odontoiatria
La commercializzazione della professione odontoiatrica ha spinto molti a temere che l'odontoiatria fosse ormai solamente una questione di marketing, spinta al ricavo e al...
La durata del contratto assicurativo di responsabilità civile professionale: proroga e disdetta
Prendiamo in analisi le questioni più ricorrenti legate ai contratti assicurativi anche alla luce delle recenti normative che regolano il rapporto assicuratore/assicurato
La polizza ha effetto...
Luce ottimale in studio
Gli occhi sono il principale strumento di lavoro dell’odontoiatra perché forniscono circa l’85% delle informazioni necessarie per svolgere al meglio la sua attività. Un’attività che il dentista effettua principalmente alla poltrona in condizioni di luce artificiale: in media 2.000 ore l’anno, vale a dire 80.000 ore nel corso di una vita professionale.
Una visione, una missione
Ricercare e definire le proprie Vision e Mission, oltre a chiarire l’obiettivo professionale al titolare dello studio, offre anche una strada da seguire al team, diventando un messaggio condiviso all’interno e all’esterno dello studio. Presentarsi con una comunicazione coordinata ai valori della propria Vision ne potenzia di molto l’efficacia.
Studio dentistico: Odontoiatria in vetrina
Sempre più frequentemente per l’apertura di uno studio odontoiatrico vengono scelti locali abitualmente adibiti a uso commerciale, con affaccio diretto sulla strada. In caso...
Studio dentistico: progettare l’igiene
Nell’ambulatorio odontoiatrico sussiste il rischio biologico e il paziente è un potenziale veicolo di malattie infettive. Perciò deve essere mantenuta un’attenzione costante ai protocolli...
Copertura assicurativa e acquisizione di valido consenso informato da parte dell’odontoiatra
Un profilo sul quale è opportuno focalizzare l’attenzione è quello relativo al consenso informato esaminando, in particolare, le clausole contenute nelle polizze di rc...
Studio dentistico: trasferire l’attività ambulatoriale
Per scegliere i nuovi locali dove trasferire la propria impresa è necessaria una visione di insieme che ci permetta di valutare la possibilità di...
La retroattività e la postuma
Retroattività illimitata e postuma illimitata per lavorare tranquilli
I concetti di “retroattività” e “postuma” o “ultrattività”, che delimitano in maniera molto rilevante l’estensione della copertura...
La gestione del rischio odontoiatrico, una risorsa per la crescita
Antonella Lanati
Andrea Turcato
Andrea Brusoni
Riassunto
Negli ultimi anni la crisi economica, la comparsa di grandi reti commerciali, la sensibilizzazione dei pazienti e dell’opinione pubblica alla sicurezza...
I diversi scenari della liquidazione del sinistro di responsabilità civile professionale
Analizziamo alcuni profili che riguardano la fase terminale del sinistro di responsabilità civile professionale, ovvero quella attinente la fase di liquidazione del sinistro di...
Progettare a tutto campo
La professione dell’architetto in campo odontoiatrico è caratterizzata da molteplici aspetti e sfaccettature. A differenza di molti altri ambiti progettuali, una delle caratteristiche predominanti...
Le barriere architettoniche: vincoli e soluzioni
L’accesso agli studi odontoiatrici e ai relativi locali da parte dei portatori di handicap viene regolamentato in modo diverso da regione a regione, ma qualche regola è comunque valida per tutte: vediamone alcune.
L’ira(p) dei dentisti
È recentissima l’ennesima decisione presa dalla Corte di Cassazione in merito al pagamento dell’IRAP, odiosa e odiata gabella ritenuta da sempre un incomprensibile disincentivo alla libera professione e alla produttività. La sentenza che si andrà di seguito a riportare contribuisce a determinare quegli elementi che, anche se presenti in uno studio medico, non escludono il rimborso della tassa versata laddove ritenuti fattori di produzione trascurabili.
Gestione magazzino: il software per non avere mai (brutte) sorprese
Scopo ultimo della gestione magazzino è raggiungere la giacenza ideale di ciascun prodotto, ossia quella per cui è sempre disponibile quando serve ma non è mai presente in quantità eccessive da rappresentare uno spreco o una inutile immobilizzazione di capitali. Descrivere l’obiettivo è semplice, raggiungerlo lo è molto meno. Il contributo che può dare un software gestionale è duplice...