Paziente al dentista rialzo seno mascellare

I programmi di screening nella diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori orali

Durante la settimana valuteremo alcuni articoli dalla letteratura sulla tematica della prevenzione del carcinoma orale. L'odontoiatra ha un ruolo insostituibile nella diagnosi precoce di...

Un esame in vitro analizza le prestazioni dei metodi di fluorescenza, degli esami radiografici...

119 molari umani permanenti sono stati valutati due volte da 2 esperti dentisti utilizzando un dispositivo laser a fluorescenza (LF e Lfpen), un obiettivo...
faccette in ceramica minimamente invasiva

Riconoscimento di carie interprossimali con un nuovo dispositivo laser a fluorescenza

Il dispositivo laser DIAGNOdent, sviluppato per la rilevazione della carie occlusali, ha un valore limitato su superfici interprossimali. Lo scopo di questo studio è...

Dispositivi per la diagnosi precoce di carie

L'articolo di Zandonà rappresenta una revisione dello stato dell'arte nel riconoscimento della patologia cariosa in forma iniziale. Tipi di studi esaminati: gli autori hanno esaminato...
Dentist studying an x-ray cbct

La valutazione del rischio di carie: metodi a disposizione dei clinici nell’individuazione delle carie

Il lavoro di oggi pone attenzione sull'inadeguatezza dell'indagine radiografica nell'individuazione delle cosiddette “lesioni nascoste” della dentina occlusale, discutendo sulle alternative disponibili al momento. Si ipotizza...

Tema della settimana: la diagnosi precoce della patologia cariosa

La diagnosi precoce della patologia cariosa è fondamentale per il corretto inquadramento del paziente, indipendentemente dall'età e dalla provenienza.Una corretta e completa diagnosi deve avvenire...
carie nei bambini dentista

I sigillanti per prevenire la carie nei bambini

L'articolo più citato tra quelli considerati nel corso della settimana, è – giustamente – anche il più potente. Si tratta di una revisione sistematica...

L’ipersensibilità dentinale: dalla diagnosi ad una terapia risolutiva per un sollievo quotidiano

L'articolo di Cummins, l'unico di ambito non strettamente pedodontico tra gli articoli valutati questa settimana, rappresenta una panoramica sull'ipersensibilità. Partendo dall'eziologia, l'autore suggerisce le...

Prevenzione della demineralizzazione dello smalto: uno studio in vitro che utilizza sigillante fotopolimerizzabile

Nel suo lavoro su denti estratti, Hu dimostra l'efficacia dell'applicazione di un sealer nel prevenire quelle demineralizzazioni dello smalto tanto temute da chi pratica...

Prevenire la carie attraverso i programmi scolastici di sigillatura: raccomandazioni aggiornate e revisioni dell’evidenza

Continuiamo l'approfondimento della settimana su sigillature e sealears. L'articolo in esame rappresenta una revisione della letteratura effettuata presso i Centers for Disease Control and Prevention di...

Tema della settimana: sigillature e sealers

Nel corso della settimana verrà preso in esame il tema delle sigillature e dei sealers; ricordiamo che, in Italia, le sigillature dei solchi e...

Esostosi e tori maxillo-mandibolari: revisione della letteratura e considerazioni cliniche

Riassunto L’obiettivo che si pone questo articolo è duplice: a) di revisionare criticamente la letteratura al fine di esaminare gli aspetti epidemiologici, eziologici e clinici...

Tecniche di imaging a confronto

Comparazione tra le radiografie periapicali digitali e la tomografia computerizzata Cone-Beam per la diagnosi di frattura verticale di radice Comparing the in vivo diagnostic accuracy...
numerazione denti decidui dentizione permanente

Dai denti decidui alla dentizione permanente: momenti chiave

È risaputo che esiste una differenza concettuale fra i termini “dentizione” e “dentatura”. Il secondo indica un periodo statico in cui non si verificano...

Articaina vs lidocaica

L’assenza di dolore deve essere un obiettivo prioritario in qualsiasi trattamento odontoiatrico, per questo l’anestesia svolge un ruolo fondamentale nella nostra professione. La sua efficacia è condizionata da differenti fattori come: il tipo di anestesia, la tecnica utilizzata, le sostanze e i vaso-costrittori associati. Dopo una presentazione delle tecniche più conosciute, e un ripasso sulla composizione chimica di questi farmaci, descriveremo come questi fattori influiscono sulla durata e sulla qualità dell’effetto anestetico, esaminando soprattutto i vantaggi e gli inconvenienti di ogni tipo di sostanza analizzata negli studi presenti in letteratura. Cercheremo inoltre di chiarire quale sia l’anestetico di elezione tra articaina e lidocaina a seconda dei casi, concludendo che sono entrambe sostanze valide con poca tossicità. Tuttavia la potenza dell’articaina è maggiore e ciò si rivela come un vantaggio nella maggior parte dei casi per attenuare il dolore. Solo talvolta, per procedimenti semplici, il suo effetto è considerato eccessivamente prolungato nel tempo creando un post operatorio molesto per il paziente.

Proposta di un dispositivo portatile per la diagnosi di bruxismo nel sonno: validazione mediante...

Questo studio si è preposto lo scopo di comparare l’indagine degli episodi di bruxismo nel sonno (Sleep Bruxism: SB) combinando i segnali di un’elettromiografia di superficie (sEMG) e della frequenza cardiaca registrati da un dispostivo portatile (Bruxoff®) con la valutazione degli episodi di SB individuati mediante registrazione polisonnografica (PSG). Per condurre questo studio sono stati selezionati 25 soggetti (14 bruxisti e 11 controlli). Ciascun soggetto è stato sottoposto a registrazioni con il disposotivo Bruxoff e PSG nella stessa notte. L’attività ritmica dei muscoli masseteri (RMMA), alla base dei fenomeni di SB, è stata valutata secondo i criteri pubblicati. Sono stati calcolati i coefficienti di correlazione e il test di Bland-Altman. I risultati hanno mostrato un’alta correlazione (Pearson r=0.95, P<0.0001) e un elevato accrodo (bias 0.05) tra il dispositivo Bruxoff e la polisonnografia. Inoltre, l’analisi della curva ROC (Receiving Operator Characteristic) ha mostrato elevate sensibilità (92,3%) e specificità (91,6%) quando il valore di cut-off veniva posto a 4 episodi di SB per ora di sonno, in accordo con i criteri pubblicati.

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