I programmi di screening nella diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori orali

Paziente al dentista rialzo seno mascellare

Durante la settimana valuteremo alcuni articoli dalla letteratura sulla tematica della prevenzione del carcinoma orale. L’odontoiatra ha un ruolo insostituibile nella diagnosi precoce di questa patologia e deve avere un filo diretto con il patologo orale o con lo specialista maxillo-facciale, ma il suo ruolo non può limitarsi allo screening delle precancerosi o, peggio, al riconoscimento di lesioni francamente maligne. Il dentista, infatti, è anche titolare della prevenzione primaria di tutti quei pazienti che si possono considerare a rischio – per esempio i soggetti che accostano l’alcol al tabagismo – e che, spesso, nemmeno conoscono questo killer sempre più diffuso nella popolazione. 

La revisione Cochrane oggi presentata fa il punto, non a caso, sui programmi di screening di questa patologia e sulla loro efficacia.

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Background: I programmi di screening per i principali tumori, come il cancro al seno e quello della cervice uterina hanno abbassato in modo efficace il tasso di mortalità ed hanno contribuito a ridurre l’incidenza di questi tumori. Nonostante il cancro orale sia una problematica di salute globale, con un’incidenza ed una mortalità crescenti, non sono stati attuati programmi di screening sulla popolazione per il cancro orale. Ad oggi vi è un dibattito sull’opportunità di utilizzare metodi di screening per il cancro orale nella pratica quotidiana degli operatori sanitari.

Obiettivi: Valutare l’efficacia degli attuali metodi di screening nella diminuzione della mortalità del cancro orale.

Strategia di ricerca: sono stati utilizzati database elettronici (Medline, Cancerlit, Embase, Cochrane Central Register of Controlled Trials; dal 1966 al luglio 2005, The Cochrane Library – Issue 3, 2005), bibliografie, ricerca a mano su riviste specifiche e contatto diretto con autori per reperire dati pubblicato e non.

Criteri di selezione: Randomized controlled trial sullo screening del tumore della bocca o delle precancerosi orali attraverso esame obiettivo, blu di toluidina, esame a fluorescenza o citologia brush.

Raccolta dati ed analisi: La ricerca ha individuato 112 pubblicazioni, poi prese in esame. Uno studio randomizzato controllato sullo strategie di screening per il carcinoma orale ha soddisfatto i criteri di inclusione della revisione. La valutazione di validità, l’estrazione dei dati e la valutazione statistica sono state intraprese da due revisori indipendenti.

Risultati primari: È stato incluso un trial randomizzato controllato di durata decennale (n = 13 gruppi: 191873 partecipanti). Non c’era differenza nei tassi di mortalità per cancro orale se standardizzati per età tra il gruppo oggetto di screening (16,4/100000 persone all’anno) e il gruppo di controllo (20,7/100000 persone all’anno). È interessante notare come una significativa riduzione del 34% della mortalità sia stata registrata nei soggetti ad alto rischio tra il gruppo di intervento (29.9/100000 persone all’anno) (45,4/100000). Tuttavia, lo studio presenta delle debolezze metodologiche. In più, esso non fornisce informazioni su costi, qualità della vita o, addirittura, danni dati dallo screening in termini di falsi positivi o falsi negativi.

Conclusioni degli autori: Visto il numero limitato di evidenze (un solo RCT incluso) e la potenziale debolezza metodologica dello studio incluso, è giusto dire che non vi sono prove sufficienti per sostenere o confutare l’utilizzo di un esame visivo come metodo di screening per il cancro orale nella popolazione generale. Inoltre, non esiste prova valida per comprendere se altri metodi di screening, siano essi blu di toluidina, esame a fluorescenza o brushing, siano benefici o meno.Sono necessari futuri studi di alta qualità per valutare efficacia, efficienza e costi dello screening per un buon utilizzo delle risorse della sanità pubblica. Inoltre sono richiesti studi per chiarire la storia naturale del cancro orale, i metodi di prevenzione e l’efficacia dello screening in gruppi ad alto rischio. Sono necessari anche studi futuri per un miglioramento delle modalità di trattamento per le lesioni maligne e precancerose.

Fonte:

Screening programmes for the early detection and prevention of oral cancer.

Kujan O, Glenny AM, Oliver RJ, Thakker N, Sloan P.

I programmi di screening nella diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori orali - Ultima modifica: 2015-02-23T08:00:16+00:00 da redazione

2 Commenti

  1. Le conclusioni di questo studio mi ricordano quelle di un tal Lewin grande studioso sud africano che venne a dirci che lo studio dei cicli masticatori non aveva alcuna validità clinica poichè l’unica cosa certa era la variabilità dei tracciati. QUella fu una stroncatura definitiva, questa è aperta a studi futuri…..

  2. Nuove linee guida: prevenzione dei tumori e protezione della salute orale | DM Il Dentista Moderno

    […] dei tumori maligni del cavo […]

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