Endodonzia: l’apertura della camera pulpare
Molti maestri dell'endodonzia insistono sulla corretta apertura della camera pulpare come un passaggio dirimente per tutta la terapia che ne segue. È il caso...
Evidenze recenti e di interesse clinico nella rivascolarizzazione del dente immaturo necrotico
Nel soggetto in crescita, il trattamento di un elemento permanente necrotico con apice immaturo presenta complessità clinica spesso rilevante, determinata da pareti radicolari sottili e forame apicale ampio. Alcuni Autori sottolineano tuttavia come l'approccio tradizionale sia soggetto a un tasso di successo non elevatissimo (attestabile intorno al 74%) ed esponga il dente a un aumentato rischio di frattura...
Riassorbimento cervicale esterno
Un quadro clinico di difficile approccio, su cui sono stati compiuti alcuni sviluppi negli ultimi anni. Lo stato attuale dell'evidenza su questa tematica è stato fornito dal gruppo di lavoro di Patel, che ha condotto una importante review, pubblicata a metà 2018 sull'International Endodontic Journal.
Classificazione prognostica per il dente trattato endodonticamente
Il dente trattato endodonticamente va incontro a una degenerazione delle caratteristiche biomeccaniche che lo espone a più elevato un rischio di fratture, e dunque di perdita, rispetto all'elemento vitale. Il processo non riguarda i tessuti dentari solo intrinsecamente, ma dipende anche da fattori estrinseci, come la riduzione del compenso propriocettivo e anche dall'azione chimica di sostanze impiegate in endodonzia.
Lesione del nervo alveolare inferiore durante trattamento endodontico: come procedere?
Il danno del nervo alveolare inferiore in endodonzia costituisce una complicanza rara in termini assoluti ma degna di attenzione se vista in senso relativo: per la precisione, tra le neuropatie iatrogene in ambito odontoiatrico, quella endodontica rappresenta la prima voce tra le non chirurgiche.
Ritrattamento: ruolo della TC cone beam
Negli ultimi anni si è assistito a un ampliamento dell'utilizzo dell'imaging tridimensionale in odontoiatria. In endodonzia, in particolare, il clinico beneficia delle nuove sistematiche di riduzione del field of view (FOV), il che permette una resa ad alta risoluzione dell'area di interesse a un costo biologico ridotto.
Movimento rotante e reciprocante a confronto nel ritrattamento
Anche nel ritrattamento, l'avvento dei sistemi rotanti in nichel-titanio ha rappresentato uno sviluppo fondamentale nell'ottimizzazione delle procedure. In questo senso, il confronto tra gli strumenti rotanti a movimento continuo e i più recenti sistemi reciprocanti Ni-Ti rappresenta un tema dal forte interesse clinico.
Gli ultrasuoni nel ritrattamento canalare
La strumentazione ultrasonica, anche in virtù della varietà di inserti disponibili sul mercato, si presta a essere impiegata in diversi quadri clinici indicati per ritrattamento canalare e anche in diverse fasi di una stessa procedura.
Ruolo del laser nel ritrattamento endodontico
Tra le innovazioni tecnologiche che hanno caratterizzato il segmento contemporaneo di storia dell'odontoiatria, il laser ricopre certamente un ruolo importante, tanto dal punto di vista scientifico quanto sul piano clinico. Alcuni studi ne considerano diverse applicazioni nell'ambito del ritrattamento canalare ortogrado.
Materiali in endodonzia: solventi nel ritrattamento endodontico
La detersione canalare e la rimozione di detriti costituisce un prerequisito fondamentale ai fini del successo di un ritrattamento endodontico. Per rimuovere la guttaperca, materiale peculiare per aspetto e consistenza, sono stati proposti diversi protocolli, alcuni dei quali prevedono l'impiego di solventi.
Ritrattamento di otturazione canalare Thermafil®
L'uso delle sistematiche di otturazione canalare "carrier-based guttapercha", ovvero costituite da un'anima in plastica e rivestite da guttaperca, forse poco amato dai puristi dell'endodonzia, continua a trovare popolarità tra i professionisti in virtù della sua facilità d'uso. Alcuni studi ne incoraggiano l'impiego clinico. D'altra parte, è normale che una quota di questi trattamenti, come del resto avviene nel caso di qualsiasi altra metodica, richieda di essere riapprocciata endodonticamente.
Ritrattamento canalare: determinazione della lunghezza di lavoro
Un momento chiave ai fini del successo del ritrattamento canalare è senza dubbio la determinazione della lunghezza di lavoro, condotta attraverso l'uso di un localizzatore d'apice. Ma ci sono differenze rilevanti tra i diversi sistemi di misurazione?
La rimozione dei perni endocanalari
La presenza di ostacoli fisici all'accesso ai canali è una complicazione importante nella messa in atto di un ritrattamento endodontico ortogrado. Un ostacolo che per definizione è proprio dell'elemento già trattato e si può pertanto incontrare solamente nel corso di un ritrattamento è rappresentato dalle ritenzioni endocanalari, principalmente i perni.
Ritrattamento ortogrado vs chirurgico: decision making
I fallimenti endodontici sono comunemente associati con due dati clinici: dolore e patologia periapicale.
Dover approcciare clinicamente un dente già trattato non significa doverlo necessariamente...
Sistemi di ingrandimento in endodonzia e nel ritrattamento
Microscopio operatorio e sistematiche di magnificazione alternative: in che modo l'ingrandimento può arrecare beneficio alle procedure endodontiche, in particolare nella gestione dei casi più complessi.
Definizione e indicazioni del ritrattamento ortogrado
Secondo quanto affermato oramai più di venti anni fa dalle quality guidelines della European Society of Endodontology, l'endodonzia moderna rappresenta un compendio di trattamenti...