La tecnologia CAD-CAM nell’implantologia post-estrattiva
Parlando di impronta digitale in implantologia, le possibilità sono davvero infinite: si possono pianificare riabilitazioni estremamente complesse, realizzando impianti e abutment custom-made. Il case...
Riabilitazione estetica dei settori frontali con impianti in zirconio di ultima generazione
Riassunto
L’utilizzo di impianti osteointegrati sta diventando un sempre più importante metodo di trattamento nella riabilitazione funzionale di pazienti parzialmente o totalmente edentuli. La richiesta...
Accorgimenti e controindicazioni per l’impianto postestrattivo
L'estrazione di un elemento dentario dà inizio a una complessa sequenza di processi di guarigione sia a livello osseo che per quanto riguarda la...
Implantologia: come evitare l’accumulo di cemento
La cementazione costituisce una delle due opzioni, insieme con la metodica avvitata, nel fissaggio di una corona definitiva su di un impianto. Si tratta...
Accuratezza nell’impronta in implanto-protesi: modello di impianti paralleli e inclinati
L'accuratezza dell'impronta rappresenta uno degli elementi fondamentali nel successo di una riabilitazione implanto-protesica. Può essere a sua volta influenzata da diversi aspetti quali tecnica o materiale dell'impronta, numero degli impianti, inclinazione e tipologia di connessione degli stessi.
L’estetica in implantologia: come viene valutata?
Fattori che influenzano la posizione dei tessuti molli
attorno agli impianti: una revisione
Factors that influence the position of the peri-implant soft tissues: A review
Marco Sorní-Bröker,...
La terapia implantare nell’atrofia del mascellare posteriore
Questa revisione della letteratura affronta il tema, molto attuale, della predicibilità degli interventi di rialzo del seno mascellare con posizionamento di impianti osteointegrati, valutando il ruolo svolto dal tipo di materiale da innesto, di superficie implantare, della tecnica chirurgica e dell’utilizzo di membrane protettive.
L’uso di impianti angolati nei mascellari fortemente atrofici
Una delle pratiche ad oggi più note e discusse in ambito odontoiatrico, anche in ragione del suo impatto commerciale, è la All-on-4®.
L'espressione “All-on-4®”...
I polimorfismi del gene IL1-RN sono associati alla perimplatite
Obiettivi: l'interleuchina (IL)-1α e IL-1β, e il loro recettore antagonista specifico (IL-1ra) svolgono un ruolo chiave nella regolazione della risposta infiammatoria nei tessuti parodontali....
Pianificazione e ceratura per protesi su impianti dentali
Il trattamento riabilitativo implantoprotesico non può prescindere, come del resto la protesi su elementi naturali, da un accurato esame parodontale e da un’eventuale successiva...
Processi a carico dell’osso in seguito ad inserimento implantare
Quando posizioniamo un impianto coesistono tre diversi fasi a livello osseo
Periodo di guarigione : dal momento dell’inserimento dell’impianto ha inizio un processo di guarigione....
Implantologia: come trasmettere informazioni adeguate e precise al paziente
Negli ultimi anni, l'implantologia ha conosciuto un considerevole sviluppo volto, oltre che al miglioramento tecnico in termini di performance e resa estetico-funzionale, alla semplificazione...
Trattamenti dell’impianto in zirconia: laser, uv, coating, biofunzionalizzazione
Verranno brevemente qui illustrati i trattamenti di superficie svolti sugli impianti in zirconia.
Laser: si tratta di una metodica ampiamente versatile per quanto riguarda i...
Metodiche di decontaminazione delle superfici implantari: risultati di uno studio in vitro
L'esplosione della pratica implantare degli ultimi anni ha drasticamente migliorato l'approccio riabilitativo delle diverse forme di edentulia. Dall'altra parte, è sempre importante sottolineare che i trattamenti implantoprotesici, pur soggetti a tassi di successo e di sopravvivenza ampiamente soddisfacenti, richiedono controllo e manutenzione regolari.
Impianti corti: indicazioni a medio termine
La tematica degli impianti corti si trova a essere da alcuni anni oggetto di dibattito a cominciare dalla tipologia di impianti che rientrano all'interno della definizione. L'uso di tali prodotti avrebbe diversi vantaggi, primo fra tutti quello di ridurre la necessità di interventi preimplantari di bone augmentation. I dati parlano di un aumento dell'interesse e sono pertanto meritevoli di raffronto con le evidenze scientifiche.
Quanto resiste un dente parodontalmente sano?
Qualunque odontoiatra, interpellato dal proprio paziente sulla tematica della riabilitazione implantologica, verosimilmente affermerà che, quando possibile, è sempre preferibile mantenere un elemento dentale naturale. È però importante chiarire il perché al paziente, il quale si trova letteralmente bombardato da informazioni contrastanti su di una opzione clinica che, va detto, ha comunque raggiunto risultati di eccellenza.















