La giusta vendetta
La fedina penale di reo e correo rimarrà immacolata, ma almeno il portafoglio rimarrà vuoto. È quanto statuito dalla Suprema Corte interessata dall’ennesimo caso...
Diabolica pervicacia
Spiace dover tornare in argomento, ma la caparbietà e la spudoratezza del protagonista della vicenda che andremo a commentare lasciano di sasso e meritano...
Il dentista datore di lavoro
Esponiamo un caso affrontato recentemente dalla Corte di Cassazione che vede quali protagonisti un datore di lavoro e un’impiegata, ovvero un dentista alle prese...
Odontoiatra e collaboratori, quando si è coperti?
Analizziamo in dettaglio la copertura assicurativa dell’odontoiatra e l’iscrizione all’albo dei medici chirurghi e odontoiatri, nonchè i profili assicurativi relativi ad altre figure professionali,...
Odontoiatria legale: valutazione dei disordini temporo-mandibolari
La valutazione del danno all’apparato stomatognatico, conseguente a trauma o in casi di responsabilità professionale, non può prescindere da un’accurata analisi della funzionalità dell’articolazione...
Contenzioso giudiziario e odontoiatria
Una buona notizia, finalmente, dalla Suprema Corte che, interessata di un problema di responsabilità professionale odontoiatrica, convalida il pensiero dei Giudici di secondo grado...
Consapevolezza nella lettura di una polizza
Il gergo utilizzato nei contratti di assicurazione spesso non è pienamente compreso… analizziamo quindi alcuni dei termini maggiormente ricorrenti
All’interno del contratto assicurativo di responsabilità...
Il dentista sicuro
RSPP, RLS, DdL, MC, DVR… pare che in questi ultimi mesi non si parli d’altro! E chi non è addentro alla questione non può immaginare come dei semplici acronimi possano trasformarsi nell’ennesimo incubo burocratico cui il professionista sia costretto ad adeguarsi.
I tempi lunghi della giustizia
Chi ha detto che la Legge non è uguale per tutti? Esiste un istituto giuridico che, come la tristemente famosa “livella” di Totò, non conosce...
Il danno e la beffa
Chi fa «spallucce» di fronte al paziente insoddisfatto, ripensando con aria sicura al momento in cui ha stretto la mano al proprio assicuratore, dovrebbe leggere con attenzione il breve commento oggi proposto che ha come protagonista un dentista convinto di poter comunque dormir sonni tranquilli per il solo fatto di essersi assicurato. E vedremo come al danno seguirà la beffa.
L’innocenza del prestanome
L’applicazione rigorosa delle normative vigenti può a volte impedire alle Autorità di intervenire con maggiore severità là ove opportuno.
Una recente decisione assunta dalla Suprema...
La conformità ce
A chi accusa lo Stato di lasciare privi di protezione i «propri figli» basterebbe opporre la copiosa produzione del potere legislativo che, se applicata, da sola sarebbe sufficiente a combattere ogni aspetto «irregolare» della vita quotidiana.
Rapporto di… sfiducia
Un ulteriore freno è stato di recente imposto dalla Cassazione a superficialità e faciloneria, perfide tentatrici che trasformano impeccabili e competenti professionisti con bisturi...
Il consenso
Altre considerazioni in merito al consenso informato, anche alla luce di nuove decisioni assunte recentemente dalla Magistratura, interessata della questione.
Già abbiamo avuto modo di...
La professionalità passa anche dal consenso informato
Il commento a una sentenza della Corte di Cassazione che ha tutti i requisiti per poter essere annoverata tra quelle che avranno meglio delineato i caratteri volubili del consenso informato. Quando la mancata acquisizione del consenso potrebbe avere rilevanza in ambito penale come elemento della colpa?
Retroattiva e postuma: quale la concreta portata applicativa?
Proseguiamo il percorso volto a fornire un quadro di riferimento che orienti il dentista nella valutazione di tutte le proposte assicurative che gli vengono...